Il tesoro di Gengis Khan

È il primo libro che leggo di questo autore e devo ammettere che dopo un centinaio di pagine lo avevo abbandonato.
Successivamente ho deciso di riprenderlo in mano e l’ho finito.
All’inizio è stato molto noioso, ma poi mi ha appassionata e non sono più riuscita a smettere di leggerlo.

Questo romanzo è stato scritto a quattro mani insieme al figlio e ci narra un’avventura di Dirk Pitt ed Al Giordino.

Ho trovato un po’ inutili alcune ripetizioni ed alcune lungaggini, ma nel complesso ho avuto molte ore di buona compagnia .

Nella storia si narra di Dirk Pitt, il quale rimane quasi vittima di una missione di salvataggio.
All’inizio sembra quasi un incidente, ma successivamente si scopre che non è così.
Tutto conduce alla Mongolia dove un magnate ha il sogno di rimettere in auge il regno di Gengis Khan.

Un libro pieno di suspense, intrighi, peripezie, avventure e pericoli.
Tutto ciò è racchiuso in un mattoncino di quasi 600 pagine.

Sicuramente leggerò altri libri di questo autore anche se devo ammettere che non si tratta di un capolavoro letterario.

Buona lettura!

Forse non è fra i libri meglio riusciti a Cussler, ma si legge molto bene, specialmente per gli amanti del genere avventura. Ho trovato delle analogie con un suo precedente libro intitolato "Shara", dove anche in quella occasione il protagonista Dirk Pitt ha rischiato di morire nel deserto. Il brutto dei libri di Clive Cussler è il fatto che già dall'inizio sai che i suoi protagonisti sono invincibili e immortali. Tanto all'ultimo minuto verranno salvati o troveranno un soluzione al problema! Bisogna anche ammettere però che se un giorno decidesse di far morire un dei suoi personaggio principali, i lettori di tutto il mondo non lo perdonerebbero mai. Quindi leggiamo questi libri con il giusto spirito e godiamoci l'avventura.