Il socio
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Opinioni inserite: 3
Il legal-thriller per eccellenza
Ho sempre provato una certa simpatia verso John Grisham. Forse perché nella mia libreria personale ho alcuni suoi romanzi, acquistati dai miei familiari tanto tempo fa e che oggi conservano quell’odore inconfondibile che tanto piace a noi lettori.
O forse perché mi piace la sua storia. Nato in Arkansas nel 1955 in una famiglia modesta, coltiva fin da giovanissimo una passione fortissima per la lettura. Su consiglio della madre si iscrive alla facoltà di Giurisprudenza. Si laurea a 26 anni ed esercita la professione di avvocato per un decennio, fino a quando la predilezione per i libri prende definitivamente il sopravvento. Fa il suo esordio letterario a 33 anni con “Il momento di uccidere”. Un mezzo fiasco. Il secondo tentativo va a segno. “Il socio” è il settimo romanzo più venduto del 1991. Seguono “Il rapporto Pelican”, “Il cliente”, “L’uomo della pioggia”. Tutti successi commerciali, tanto che Grisham viene considerato il re del legal thriller e diventa l’autore più venduto degli anni ’90.
"Il Socio" resta una delle opere più famose dello scrittore americano, la cui fama sarà amplificata dalla buona trasposizione cinematografica con Tom Cruise e Gene Hackman.
Mitchell McDeere si laurea in Giurisprudenza ed in poco tempo trova impiego in uno studio legale pressoché sconosciuto della sonnolenta Memphis, ma capace di offrire uno stipendio altissimo per un giovane avvocato alla prima esperienza lavorativa.
La passione e l’ambizione di Mitchell vengono messe ben presto a dura prova quando il protagonista scopre i loschi affari che lo studio organizza con la mafia radicata a Chicago.
La situazione si complica quando l'FBI, a conoscenza dei traffici criminali, lo contatta per scoprire i segreti dei suoi superiori.
Tensione costantemente alta, intreccio coerente, buon controllo del ritmo, colpi di scena ben gestiti, personaggi credibili. “Il socio”, annoverato non a caso tra i migliori romanzi della lunga e redditizia carriera di Grisham, ha tutti i requisiti che deve possedere un ottimo legal thriller per essere definito tale.
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Thriller, suspance, paradisi fiscali....
Mi meraviglio delle così poche recensioni, visto che è uno dei libri più famosi di Grisham.
Per me è il secondo che leggo, e comincio dicendo che la storia è molto originale e ti prende sin dalle prime pagine. Non è pesante come storia in quanto gli avvenimenti si susseguono e non vediamo l'ora di capire cosa si cela dietro il piccolo studio di avvocati dove il protagonista lavora.
Il finale è un po' prevedibile e non molto esaltante, ma diciamo convincente.
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il primo amore non si scorda mai...
Il mio primo Grisham! con emozione ricordo questo libro e il sodalizio iniziato con esso e portato avanti per molte e molte altre letture.
Il socio è un romanzo in cui si avvicendano diverse azioni, dal ritmo serrato e dai colpi di scena sbalorditivi. Seguire le vicende del giovane Mitch, tra alti e bassi, tra la vita matrimoniale, a volte faticosa e stentata, con la moglie Abby e l'ambiente prestigioso e apparentemente patinato dello studio legale, mi ha appassionata al punto di divorare decisamente questo libro. Dietro a milioni di dollari e innumerevoli ore di lavoro, l'attività dello studio non è così limpida come può sembrare e Mitch rischia di venirne inghiottito senza poter far nulla per opporvisi. Sarà il suo buonsenso a tirarlo fuori dal guaio, in un modo intelligente e decisamente avvincente per il lettore.
Lo consiglio a chi vuole avvicinarsi all'autore e/o al genere o a chi semplicemente cerca una lettura ricca di contenuti, azione, valori, ma anche di elettrizzante tensione.