Il silenzio del ghiaccio
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La regina dei morti
Giallo di una serie che vede come protagoniste una poliziotta, Rizzoli, ed una patologa, Isles, che sono anche molto amiche. Protagoniste anche di una serie tv tratta da questi libri. Sono due donne veramente eccezionali, grintose, forti, tenaci. In questa storia emerge soprattutto la figura della dottoressa, la cosiddetta regina dei morti, soprattutto nella prima parte. Il libro ha un ottimo ritmo, si legge direi quasi con voracità perché è ricco di eventi poco spiegabili e quindi il lettore è invogliato a proseguire per cercare di capire. Molto buono anche il finale, che si avvia a dare una spiegazione, anche se poi vira improvvisamente ed in modo inaspettato. Di rilievo anche diversi personaggi cosiddetti minori, che danno luce all’insieme, pur rimanendo un libro di colore bianco ghiaccio.
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Quando il ghiaccio si fa logorroico
Una relazione sbagliata, un convegno medico, un incontro fortuito.
La casualita' di una proposta improvvisa, una gita estemporanea per sfuggire alla routine della razionalita', un diversivo a quel quotidiano che rosica la vita .
Un'innocua gita in montagna. E poi quando si dice che tutto, tutto potrebbe andare per il verso sbagliato.
Il navigatore schizofrenico, una tempesta di neve, l'automobile bloccata in un fosso.
Persi nel nulla a cercare un riparo dal vento gelido, senza telefono, senza soccorso,senza alternative.
Riusciresti ad amputare la gamba di un amico senza anestesia, per salvarlo dalla cancrena ?
Tenteresti di provare a sottrarlo alla morte con la certezza di torturarlo ?
Il cartello era nascosto dalla neve, ora si legge : VERRA' IL REGNO.
Strada privata. Accesso consentito ai soli residenti.
Praparatevi per l'eternita'.
Thriller febbrile, dal ritmo magnetico ed incessante la storia non e' auspicabile, ma tremendamente verosimile.
Il clima e' freddo ed anche il lettore e' congelato.
Immobilizzato in una valle isolata dalla tormenta, le gambe sprofondate fino all'anca in uno spesso strato farinoso di neve fresca. Davanti il bosco fitto e buio. Ululano i coyote. Ti senti osservato, qualcosa non va.
Nossignori non sono fantasmi, semplicemente qui abbiamo a che fare con gli uomini.
Il sudore scivola sulla pelle infreddolita, le pagine scorrono con ritmo sempre piu' sostenuto.
Fino alla fine.
Buona lettura.
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Un mistero sepolto nel ghiaccio
Un viaggio che non va come dovrebbe e tanti, tantissimi imprevisti e situazioni inquietanti e cariche di mistero.
Il silenzio del ghiaccio di Tess Gerritsen ci porta con il medico legale Maura Isles in montagna per un weekend fra cime innevate in un paesino sperduto e, per di più, disabitato, dove tutto parla di un improvviso e inquietante abbandono. Mentre Maura Isles cerca di sopravvivere con un gruppo di amici, l’unico ad accorgersi della sua inspiegabile assenza è l’uomo che ama, ma che non può essere totalmente suo, il prete Daniel Brophy. È proprio lui ad attivare la detective di Boston, Jane Rizzoli, e a metterla sulle tracce della comune amica, misteriosamente scomparsa.
Il romanzo precede quello letto poco tempo fa, L’ultima vittima, e infatti mi era già nota qualche evoluzione futura delle vicende e dei personaggi. Nonostante tutto, non ne ha intaccata l’ottima qualità stilistica e narrativa della Gerritsen che ha ideato un’altra storia avvincente, inquietante e che tiene il lettore in tensione fino alla fine, creando un finale non banale, ma interessante e innovativo per il genere.
Adatto a chi ama le storie di suspense e di mistero, scritte bene.
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e in generale a chi ama i gialli soft che nno mancano di suspense e mistero
Il silenzio del ghiaccio
Tess Gerritsen, l'autrice, è un ragno, un ragno che tesse la sua intricatissima trama nella quale ogni lettore è intrappolato come un insetto e che accetta inesorabilmente il suo destino, lasciarsi sopraffare dallo stile di questa regina del thriller.
La scena è quella dello stato del Wyoming (USA), ambientato in una zona montana invernale e quindi caratterizzata da pesanti nevicate e difficoltà di movimenti essendo molto isolati.
Maura Isles, medico legale per la polizia di Boston si ritrova, dopo la partecipazione ad un convegno, con delle persone da poco conosciute in una località fantasma dove i segreti che sono occultati nello spesso strato di neve e ghiaccio la portano a vivere una situazione adrenalinica e che non nego aver scatenato nel lettore un senso di suspance e tensione raramente provate. Ci si ritroverà catapultati in una comunità religiosa, quasi setta, dai segreti che spiazzeranno tutti, ma saranno veri o l'autrice ci molesta volutamente con la sua arte tessitoria da ragno famelico?
Gli sviluppi porteranno a delle scoperte sconvolgenti, quasi soffocanti ed intossicanti per chi legge, si perchè uno stile che senza inutili scene cruente ma con tanta esperienza da parte di chi scrive conduce ad una lettura veloce e scorrevole tanto da ritrovarsi all'epilogo senza rendersi conto di aver letto più di trecento pagine.
Ancora una volta Tess si conferma in splendida forma, Jane Rizzoli, detective della polizia di Boston, è questa volta leggermente in secondo piano ma sempre efficacissima per l'economia della trama.
Buona lettura a tutti e ricordate i brividi non vi giungeranno dal freddo...
Syd