Il settimo sacramento
Editore
Recensione della Redazione QLibri
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UN DETECTIVE DAVVERO DETECTIVE
L’autore di best seller David Hewson non svela più di tanto del suo investigatore, l’ispettore romano Nick Costa e dei suoi collaboratori Peroni e Falcone: del primo, in attesa di un figlio dalla sua compagna, sappiamo ad esempio solo che l’esperienza gli ha insegnato a non fare affidamento in un‘inchiesta sulle prove scientifiche, spesso inesistenti, e a contare invece sullo studio delle personalità e delle motivazioni che le spingono ad agire. Può capitare cosi che il lettore senta la mancanza del poliziotto filosofo aduso a riflettere sulle condizioni sociali ed esistenziali del mondo, che gli tiene compagnia nella maggior parte dei gialli presenti in libreria. In realtà ad avere ampio spazio ne “ Il settimo sacramento” è il crimine stesso: l’autore infatti fino alla conclusione del romanzo interrompe il resoconto della ricerca del colpevole noto protraendo per molti capitoli la narrazione dello stesso delitto che risulta cosi essere non un semplice punto di partenza ma il cuore stesso del libro. In effetti il misfatto ha le sue radici in un remoto passato e non consiste in un semplice assassinio bensì nello svolgimento di una sorta di misterioso rituale in onore di un antica divinità pagana d'origine persiana, Mitra, venerata soprattutto dai soldati: quando Costantino il grande dopo la battaglia del Ponte Milvo del 312 d. C entra a Roma e fa del cristianesimo l’unica religione dell’Impero, il suo esercito fa strage dei seguaci del culto del dio. . Le tracce del massacro vengono riportate alle luce da un arrogante e strano archeologo, Giorgio Bramante, e la scoperta si rivela essere una maledizione per lui, per un gruppo di studenti e per la sua stessa famiglia, in quanto in seguito a una misteriosa escursione nei sotterranei della città con un gallo da sacrificare a Mitra suo figlio Alessio scompare. Ma quale fascino può esercitare una religione antica basata sul rispetto rigoroso delle disciplina e delle gerarchie sull’uomo contemporaneo? O la devozione fanatica a un culto anacronistico è un semplice pretesto per sfogare i propri istinti? Mentre si segue la cerimonia nel labirinto sotto terra, già l’immaginiamo che, sciolti i nodi della complicata vicenda con l’immancabile sorpresa delle ultime pagine, l’unica risposta starà nella bizzarria della natura umana.