Il richiamo dell'oscurità
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In soccorso di Edmund
Edmund Fitz Clare Chronicles n. 2. Il secondo episodio è decisamente più pesante del precedente, e sempre per lo stesso motivo: una continua interruzione del ritmo complessivo delle avventure della famiglia Fitz Clare con superflue e lunghissime scene di accoppiamento, giustificate di volta in volta dal bisogno degli upyr di nutrirsi, dalla lontananza di due innamorati o dal semplice impulso passionale di due fratellastri (anche se non siamo all’incesto, perché sono fratelli adottivi!).
Ogni dialogo, seppur banale (esempio:…svelti, dobbiamo prendere il treno! Ma nella concitazione l’occhio dell’upyr maschio cade sulla gonna stretta della compagna che lo precede, e addio inseguimento...pausa di riflessione) è motivo di amplessi selvaggi e che non passano inosservati (della serie: vi abbiamo sentito urlare a tre carrozze di distanza).
So che questo indugiare e insistere sul minimo dettaglio, anche anatomico, è considerato caratteristico di Emma Holly ed è anche un motivo del suo successo in copie vendute, ma, avendo letto altri suoi romanzi (ad esempio, la serie sui Demoni: Il Demone della Passione e il Principe di Ghiaccio) posso dire che qui è davvero esagerato.
Ho comunque proseguito perché, nonostante tutto, ero curiosa di vedere come i fratelli adottivi Fitz Clare (a cui si è unito anche Robin, il figlio naturale di Edmund) riuscissero ad ingegnarsi per salvare il padre, prigioniero dei due vampiri malvagi Frank e Li-Hua.
E, alla fine, si può dire che più che i feroci lupi….poterono i gatti, seppur grassottelli.
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Il richiamo del sesso
Secondo volume dedicato alle vicende della famiglia "allargata" Fitz Clare. Come per il primo volume anche in questo l'autrice ha inserito numerose e dettagliate scene di sesso (qualcuno potrebbe trovarle volgari ma il vero problema è che di qualcuna si poteva proprio fare a meno). Comunque, è proprio tipico dello stile dell'autrice per cui non c'è da meravigliarsene.
E' un romanzo corale (i punti di vista cambiano spesso senza disturbare il lettore) ma oltre ai personaggi già incontrati nel volume precedente, ne verranno introdotti altri (per esempio Durand, lo spietato mercenario ma uomo d'onore).
Le creature che popolano questa serie non sono solo semplici vampiri ma anche capaci di trasformarsi in lupi e non solo. Gli umani non sanno della loro esistenza perché altrimenti sarebbero braccati per essere studiati o usati come armi.
I personaggi cominciano a delinearsi meglio ma la trama non cattura molto, l'ho trovata un tantino piatta all'inizio per poi riprendersi nelle ultime pagine (la parte migliore del libro). Tutta la storia è ambientata nel 1934 ed è incentrata principalmente sul tentativo di salvare Edmund, a questo si aggiungono le vicende sentimentali.
Il finale stavolta non lascia l'amaro in bocca ma getta comunque le basi per il romanzo successivo pertanto è consigliabile leggerli nel loro ordine.
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