Il regista di inganni
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Opinioni inserite: 2
Ottima idea, peccato che...
il mio giudizio non può che essere negativo riguardo questo libro. Benché l'idea di partenza sia ottima la sostanza lascia un bel po' a desiderare, a partire dalla sequenza di omicidi che per la semplicità con la quale vengono messi in atto rasentano il ridicolo! Le indagini? Praticamente inesistenti! La lettura è scorrevole ma poco appassionante e rischia di diventare noiosa per gli amanti dei gialli di "spessore".
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Una trama complicata e...ingannevole
Torna in questo romanzo uno dei personaggi principali di James Patterson, quel Alex Cross protagonista di thrillers ben congegnati quali “La tana del lupo” e “Mastermind”. Il rivale di sempre è ancora Kyle Craig, che, grazie ad un abile travestimento, riesce a fuggire dal carcere di massima sicurezza di Florence in Colorado ed inizia un percorso omicida. Contemporaneamente c’è un altro folle serial killer che inscena spettacolari omicidi al solo scopo di attirare l’attenzione di un pubblico sempre più vasto, E’ difficile determinare la paternità dei crimini, sembra che i due si divertano a depistare la polizia attribuendosi i crimini l’un dell’altro : ma alla fine Alex Cross riesce a scoprire il criminale imitatore di Craig, mentre Craig torna uccel di bosco….
Che dire di questi romanzi? Non si sa bene come giudicarli. Il genere poliziesco ha una sua dignità, indubbiamente, ma quando ti trovi di fronte a centinaia di opere, con 250 milioni di copie vendute nel mondo e 5 milioni in Italia, non riesci a liberarti dall’impressione, fondata, che siano opere dozzinali, buone per le sale di attesa, per i viaggi o mal che vada, per la spiaggia, da lasciare, alla fine dei soggiorni estivi, nelle bibliotechine dei villaggi turistici. Del resto, sembrano anche scritti per riempire il tempo libero : struttura sempre uguale, capitoli brevi, massimo trecento pagine. Scrittura essenziale, dialoghi stringati, esposizione di fatti (ben congegnati a dire il vero), poco spazio all’introspezione psicologica dei vari personaggi…. Classici libri, e non è un demerito per l’Autore, da ficcare in valigia per un viaggio o per una spensierata vacanza.