Il quinto testimone
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Opinioni inserite: 4
Connelly Nr 1!
Premettendo che preferisco i libri con Bosch, dove c'è più azione e ci si trova proprio "dentro" l'indagine, mi è piaciuto molto anche questo libro tutto ambientato in un'aula di tribunale col fratellastro Haller.
Lo svolgimento della storia è un po' atipico: nel senso che per quasi tutto il libro noi sappiamo certe cose e seguiamo le indagini in questo senso, così che alla fine siamo totalmente convinti che debba andare per forza in un certo modo, ci aspettiamo che Haller trovi il modo di inchiodarlo.... Se non fosse che proprio nelle ultimissime pagine c'è un totale capovolgimento di fronte, e tutto quello che hai creduto sino a quel momento non vale niente, perchè le cose stanno in tutt'altro modo! Che dire se non: Connelly, come fai a stupirci sempre?
Unico neo per quanto mi riguarda: non ho grandi conoscenze del sistema giudiziario statunitense, quindi qualche volta ho fatto un po' di "fatica" a capire le varie strategie che Haller applica in tribunale per ottenere ciò che vuole o per volgere determinate situazioni a suo favore. Ad ogni modo ve lo consiglio!
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Dove è andato a finire il primo Connely?
Ho letto con passione tutti i libri di Connely. I primi li ho trovati fantastici nel più classico stile dei libri polizieschi. Gli ultimi hanno decisamente poco fascino. Questo "Il quinto testimone" l'ho trovato veramente deludente. La trama è debole e si basa troppo sui tecnicismi e tattiche dei due avvocati protagonisti. Le schermaglie legali in esso descritte sono noiose e stucchevoli. La "suspence" in questo libro non esiste proprio! Il lettore viene stancamente trascinato verso le ultime pagine senza grandi emozioni. Non so se comprerò il prossimo romanzo di Connely: ho l'impressione che lo scrittore sia oramai senza idee.
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mah
Contiene spoiler. Con alle spalle l'intera produzione italiana di M.C., posso fare un confronto con l'intero passato. Il personaggio dell'avvocato è piacevole e meno cupo del fratellastro Bosch, per quanto anch'egli abbia vari problemi, ma quel che rende il giudizio su quest'ultima prova meno positivo rispetto agli altri è soprattutto dovuto ad una trama eccessivamente semplice. L'accusa su base esclusivamente indiziaria appare da subito priva di concrete possibilità di vittoria ed il tentativo di rinforzare l'interesse con vari personaggi di contorno è solo in parte riuscito. In particolare la figura dell'investigatore dal nome impronunciabile dà l'impressione di un factotum decisamente troppo efficiente.
In sintesi un'idea meno brillante brillante che partorisce una prova opaca, al pari del precedente Il ritorno del Poeta.
CONNELLY SEI IL MIO MITO!
Incredibile. Letto nel week end questo ennesimo libro di Connelly di quasi cinquecento pagine. Il protagonista è l’avvocato Mickey Haller che abbiamo già conosciuto in precedenti legal thriller quali: Avvocato di difesa e La lista.
Chi già conosce Haller, sa perfettamente che il libro si svolge quasi completamente all’interno di un’aula di tribunale. Haller è un personaggio solido, i punti di forza sono innegabilmente la tenacia, la caparbietà, l’amore per il suo lavoro e per la propria figlia ed ex moglie, oltre che un’intelligenza viva e curiosità, che lo portano a sondare in profondità il terreno che si trova a percorrere, utilizzando metodi al limite della legalità sia dentro che fuori dall’aula stessa.
Haller sente la crisi, come tutto il mondo mi verrebbe da dire, per tale motivo, ha orientato la sua professione su cause non più di natura penale ma civile, organizzandosi trattando in larga parte cause che vertono sul pignoramento di abitazioni da parte di banche a scapito di insolventi.
L’avvocato, mette in atto azioni che riescano in qualche modo a ritardare il più possibile l’allontanamento dalle abitazioni in questione, di interi gruppi familiari…..
Ma…..
Ecco che una sua cliente, Lisa, alla quale è stata pignorata la casa, insegnante, separata dal marito con un figlio pre-adolescente, viene arrestata con l’accusa di aver ucciso Mitchell Bondurant, il dirigente di banca che si occupa del suo pignoramento. Lisa sta conducento una battaglia contro chi vuole portarle via la casa, organizzando proteste, picchetti, iniziative che, inevitabilmente, l'hanno portata a diventare una specie di portavoce di tutti quelli che si ritrovano nelle sue stesse condizioni.
Haller si ritrova improvvisamente catapultato a seguire nuovamente una causa penale, in quanto accetta di aiutare Lisa nel processo.
Lo stile di scrittura di Connelly è sublime, pagine e pagine di dibattimento in aula si susseguono, per nulla noiose o banalmente ripetitive, mi ritrovo seduta in aula, percepisco la tensione tra Haller e l’avvocato dell’accusa, riesco a percepire il “braccio di ferro” tra i due, nessuno vuole darsi per vinto. Percepisco l’attenzione della giuria nelle fasi salienti di interrogatorio, come percepisco lo sconcerto, nel momento in cui vengono proiettate le foto della vittima. Le immagini nella mia mente si susseguono a ritmo serrato, sono nella testa di Haller seguo i suoi ragionamenti, penso come lui, farei come lui…. ( ma che bravo sei Connelly!!!)
L’avvocato dell’accusa Andrea Freeman, è una donna molto ambiziosa, sicura di avere in mano tutte le carte che la porteranno alla vittoria, Haller, dal canto suo, non si lascia certo intimorire, e spinto dalla sua cliente a non accettare nessun patteggiamento, in quanto Lisa stessa, grida a gran voce la propria innocenza, si getta a capofitto nella “mischia”.
Il tutto, inframmezzato da scorci di vita privata di Haller che non ha mai smesso di amare la sua ex moglie e tenta di riconquistarla ….
Per non parlare della fine…….magistrale!
Connelly sei il mio mito!
Insomma ragazzi, libro consigliatissimo agli appassionati di Connelly, di legal thriller in generale, ma anche semplicemente,a lettori che desiderano un libro che appassioni e convinca.