Il profanatore
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Max Bentow è nato a Berlino nel 1966. Ha studiato all'Accademia d'arte drammatica e per anni è stato un attore teatrale acclamato dalla critica. Il profanatore è il suo debutto come scrittore, ed è il primo thriller della serie del commissario berlinese Nils Trojan.
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Opinioni inserite: 2
UN buon libro
* * SPOILER * *
Il protagonista di questo thriller poliziesco è Nils Trojan, un poliziotto di Berlino, in gamba sul lavoro ma un completo fallimento nella vita privata: un divorzio alle spalle; una giovane figlia che ama ma vede poco; una discontinua relazione sessuale con una giovane condomine amica della figlia e (dulcis in fundo) una enorme attrazione per la propria psicologa.
Un giorno come tanti viene chiamato sulla scena di un delitto e quello che si trova davanti è una scena raccapricciante: sul letto giace il corpo di una donna bionda, giovane con il corpo dilaniato da profondi tagli, le orbite oculari svuotate e con la testa semi-scuoiata. Nils non lo sa ma questo è solo il principio di una serie di omicidi, tutti di donne bionde e giovani, uccise in casa col medesimo modus operandi e con una firma indelebile del killer: un piccolo uccellino sventrato.
Il bello di questo libro è che è dall'inizio alla fine una corsa contro il tempo per cercare di salvare queste povere donne. inoltre è anche ricco di emozioni; in tante occasioni il nostro protagonista metterà allo scoperto i suoi stati d'animo, ovvero l'amore e l'apprensione di un padre verso la propria figlia, la rabbia verso questo spietato e inarrestabile serial killer e il proprio "dolore mentale" che non lo farà dormire la notte.
Giudico questo libro un buon libro, molto veloce e scorrevole, che mi ha fatto sempre restare sulle spine e che ha sempre acceso la mia curiosità, invogliandomi ad andare avanti pagina per pagina
Tralasciando gli aspetti positivi, A MIO AVVISO questo libro non è un bestseller, è solo un libro piacevole che si può leggere tranquillamente perchè non è impegnativo, quindi LO SCONSIGLIO VIVAMENTE A CHI, APPUNTO, E' PORTATO A LEGGERE LIBRI PER LO PIU' IMPEGNATIVI, ben strutturati .... insomma tagliando corto Bentow è un bravo giallista, ma non è Agatha Christie
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C'è di meglio
Thriller molto scorrevole, storia non particolarmente complessa, a dire il vero all'inizio ho trovato tutta la vicenda un'esagerazione. Poi riflettendoci bene non che sia così improbabile che qualcuno si introduca in casa nostra con disarmante facilità , ma di solito si fregano l'argenteria o la tv al plasma, qui c'è un folle che uccide in modo macabro per motivi che scopriremo alla fine e che mi sembrano risibili , ma forse è sbagliato sorprendersi , in fondo viviamo in una società dove gente apparentemente a posto fa gesti sconsiderati per ragioni di cui non ci capacitiamo. Bentow pesca nel torbido che c'è dietro un volto perbene qualunque, nelle follie senza spiegazione apparente , non male la caratterizzazione dei personaggi (tranne il killer poco credibile purtroppo), niente di indimenticabile l'intreccio. Un discreto svago di cui rimarrà poco, successone in Germania ? Mah ...i tedeschi saranno di bocca buona in fatto di thriller, Deaver è un'altra cosa!
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