Il principe vampiro. Attrazione fatale
Editore
Recensione Utenti
Opinioni inserite: 6
La feehan ha letto i pilastri del vampirismo!
Voto 3, non per la trama ma per il fatto che la storia si basa su robuste radici letterarie! e' chiaro che la Feehan ha letto il mitico Dracula e non solo! Si capisce dal fatto che i carpaziani si rigenerino immergendosi nella terra, che possono trasformare gli umani solo prendendone il sangue almeno tre volte (come fu per Lucy e quasi per Mina), che abbiano il dono di trasformarsi in nebbia (per passare attraverso le serrature), in lupi, in gufi (si è risparmiata i pipistrelli!), e in topi. Entrano addirittura in un manicomio!!! Insomma è il tentativo di riportare agli antichi splendori i vampiri veraci! Anche la protagonista femminile come fu per Mina Harker si ritrova in balia si sentimenti e sensazioni contrastanti........solo che lei alla fine ....cede!!!
Indicazioni utili
nuovo stile di vampiri
potrò anche passare per pervertita ma un pò di sesso nei libri alcune volte ci vuole.... ma non così!!!! insomma non fanno altro che sesso sesso e sesso e poi sempre le stesse cose.... non ci sono veri "cattivi" e una specie di twilight 2 solo che qui cambia il tipo di vampiro. Mikhail è un'ossessionato e raven mi suscita una certa antipatia... sembra un giocattolo nelle sue mani e non prova nemmeno a ribellarsi a mostrare un pò di carattere... per concludere... scrittura pessima, storia piatta e noia elevata alla massima potenza!
Indicazioni utili
The parody of the romantic vampire
E finalmente ho capito il perché!
Il perché, di quello slogan accattivante che una mente eccelsa e veritiera ha pensato bene di piazzare in copertina: “Ecco in Italia il primo capitolo della saga che ha rivoluzionato il fantasy”.
E che rivoluzione, cari amanti del genere, che innovazione, che sprint, che scarica di ormoni (scadenti!) , ma soprattutto, che risate! Sì, perché la saga va letta e gustata con la giusta chiava interpretativa, che non può non essere comica, ed inchinandosi alla Feehan che rimarrà nella storia come la madre di un nuovo genere letterario: the parody of the romantic vampire.
Pensavate, voi, che le parodie fossero più comuni nella cinematografia! E invece no, con “Il principe vampiro” diamo il via ad una nuova era letteraria del fantasy.
Ma veniamo al dunque:
Lei è Raven, un’americana bella, giusta e buona che si porta dietro il peso di saper leggere nel pensiero, talento che, considerata la sua immensa bontà, ha deciso di mettere a frutto nella ricerca dei serial killer. Così, dopo l’ennesima cattura, decide di andare a disintossicarsi la mente in un rifugio sui Carpazi, ma, non avendo granché da fare, intercetta Lui, Mikhail, il principe carpaziano, che proprio quella notte, dopo cinquecento anni di rotture e di buio, vuole farla finita. E siccome Lei non ha già abbastanza grattacapi con i serial killer, va più o meno così:
“Pronto, pronto… ma perché ti vuoi ammazzare? Ma la scia perdere, fidati, con la morte non è che risolvi…” . Il principe si innamora seduta stante! Effettivamente, valla a trovare un’altra che ti legge nel pensiero e ti fa risparmiare in telefonate ed sms. Quella stessa notte si fa una passeggiata fino al rifugio, si carica Raven sulle spalle senza troppe spiegazioni e se la porta a casa. Lei vorrebbe protestare, ma avendo visto il maschione che si trova davanti, bello come il sole, muscoloso come una montagna, “ormonato” al punto giusto, concorda con se stessa che solo per una notte può anche sorvolare, poi chi s’è visto s’è visto. Ma il fato incombe, ed il carpaziano, che altri non è se non il capo di un’intera stirpe di vampiri a cui un gruppo di fanatici sta dando la caccia, pensa bene di accorciare i tempi e di recitare, durante l’ “accoppiamento”, la formula magica che renderà Raven la sua compagna per l’eternità. Ovviamente, quando lei se ne renderà conto, si altererà un attimino: ma tranquilli, basterà che i due si sfiorino appena per risolvere ogni screzio col solito metodo: chissenefrega del dialogo, la carne è carne!
Seguiranno notti (tre o quattro?) in cui a turno i nostri eroi rischieranno di morire. Prima Mikhail messo “ko” da una fucilata a bruciapelo e poi subito dopo Raven, che sempre per quella sua ostinazione a non volersi trovare un hobby e in assenza del suo amore con cui intrattenersi in miglior maniera, se ne va in giro ad ascoltare i pensieri altrui e si imbatte, puta caso, in una carpaziana incinta che sta per partorire sotto terra e sui cui incombono gli assassini, tra i quali per altro ce n’è una che possiede a sua volta delle capacità telepatiche.
“Pronto, pronto… ma perché sei andata a partorire là sotto?... Senti, fai una cosa, smetti di gridare col pensiero che qui la cattivona che cerca di ucciderti ci sgama”. Ma la carpaziana è oltremodo sgomenta e succede l’irreparabile.
I sudditi carpaziani non permetteranno, tuttavia, che il loro re e la loro nuova regina periscano. Passeranno intere notti a squarciarsi e a nutrire di sangue benefico i poveretti in fin di vita, e quando non ci sarà altra soluzione che improvvisare una vera e propria trasfusione “umana”, con ago e tubicini, per Raven che non ne vuole sapere di bere direttamente dalle ferite aperte, neppure quella modalità “così primitiva e disgustosa” li fermerà dal salvare la ragazza.
Quale sarà il destino di Raven e Mikhail? Chi turberà ancora il loro unico “passatempo” che li mette sempre d’accordo? Leggete il libro e, tra un paio di improperi per averlo acquistato ed un mare di inevitabili risate, lo scoprirete.
Tornando sempre alla copertina dell’edizione italiana Vertigo, ed alla stessa mente eccelsa e veritiera di prima che, non contenta dell’infallibile slogan, ci ha messo, come si sul dire, “il carico”
“Dopo Bram Stoker e Anna Rice, è Christine Feehan la nuova regina dei vempiri. - Time -”
indignata e delusa posso solo rispondere: MA FATECI IL PIACERE!
Indicazioni utili
- sì
- no
Top 500 Opinionisti - Guarda tutte le mie opinioni
Proprio non ci siamo
Avete presente quando vi trovate tra le mani un libro completamente inutile? Ecco, mi duole dirlo ma “Il principe Vampiro – Attrazione fatale” è proprio uno di quelli!
Conosco la scrittrice, Christine Feehan, dai tempi di “Vieni da me” e “Fuoco nel fuoco” che invece mi piacquero molto; per questo quando vidi in libreria un libro nuovo col suo nome non mi sono fatta problemi ad acquistarlo.
Ahimé era meglio se gli davo uno scorcio prima di prenderlo!
Intanto scritto malissimo, cosa che mi ha stupito come poco, in più una totale assenza di struttura nell’impaginazione che mi ha dato del filo da torcere nella lettura. Capitoli lunghissimi, personaggi non descritti, profili dei protagonisti banali, sciocchi e mal caratterizzati.
Trama stupidissima messa in piedi in modo tirato, come mille altri libricini sui vampiri, che fan parte di questa categoria semplicemente perchè il protagonista ha dei denti aguzzi o una preferenza per il sangue.
Ora io sono amante del genere e non ho nulla contro la Feehan, ma stavolta non riesco a trovare parole migliori e mi viene anche poca voglia di scrivere altro. Quindi chiudo qui.
A voi l’ardua sentenza se decidete di leggerlo.
Indicazioni utili
Twilight?No,Harmony
Lui bellissimo non morto incerca di una compagna per la vita,lei giovane ealtrettanto bellissima sensitiva in vacanza nei Carpazi.Cosa può succedere? Passione assoluta, tanto che appena si incontrano ,i due passano la prima metà del libro ad accopppiarsi freneticamente in tutti i luoghi e tutti i laghi.La Fehaan ci racconta di amplessi tantrici ed estasi paradisiache senza essere mai troppo volgare, e ogni tanto inserisce qualche altro personaggio marginale per far muovere la storia....scorrevole e leggibile, ma niente di più...purtroppo gli aspetti psicologici dei personaggi sono poco curati e le descrizioni in generale un pò carenti,buono da leggere in vacanza senza impegno, e per chi ama il filone "mordimi sul collo bel vampirone"
Indicazioni utili
- sì
- no
Varmpiri? No, Carpaziani
Il principe vampiro. Attrazione fatale é il primo libro della serie paranormale (22 libri) per adulti "Dark".
Protagonisti sono i Carpaziani, creature antiche con grandi poteri e quasi immortali ma costretti a vivere di notte, inoltre, i maschi di questa razza se non trovano la loro compagna rischiano di diventare dei vampiri crudeli e molto pericolosi. Naturalmente c'è molto altro ma starà a voi scoprirlo...
In questo libro conosceremo Mikhail Dubrinsky, il principe dei Carpaziani, bello e ricco ma molto tormentato. E' possessivo, molto geloso, spietato ma sa essere anche gentile, passionale e premuroso. Invece, Raven Whitney é dotata di un dono molto particolare che l'ha portata a collaborare con la polizia per rintracciare dei serial Killer. Dopo l'ennesimo caso decide di concedersi una vacanza tra le montagne dei Carpazi. E' una donna dolce e dall'animo nobile ma come Mikhail soffre di solitudine ed é proprio per questo che i due pian piano si avvicinano.
L'autrice é riuscita a creare qualcosa di molto particolare e intrigante. La storia d'amore, che domina gran parte della prima parte del romanzo, é tenera e romantica ma allo stesso tempo molto molto sensuale e mai volgare.
Non solo, é un romanzo ricco d'azione (soprattutto la seconda parte), dalle atmosfere dark, ben scritto, scorrevole e coinvolgente. Le vicende sono raccontate in terza persona e il punto di vista si sposta da Mikhail a Raven. Apprezzo molto le storie d'amore in cui il lettore viene messo a conoscenza dei pensieri di entrambi i protagonisti.
Naturalmente non manca l'opportunità di scorgere quelli che saranno i protagonisti dei prossimi libri (e che personaggi!!!).
Nonostante sia stato pubblicato nel 1999, ne consiglio la lettura e non vedo l'ora di leggere il prossimo, anche perché, ho letto che libro dopo libro la serie diventa sempre più interessante.
Potrebbe piacere soprattutto a chi ha letto J.R. Ward.