Il pittore che visse due volte
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racconti di persone che conobbero il pittore, fino a imbattersi nell’omicidio accaduto tanti anni prima e ancora avvolto nella nebbia. Chi ha ucciso il critico d’arte? Chi ha incastrato Reilly e per quale crudele scopo? Quale mistero si cela dietro quel quadro maledetto? Passo dopo passo, Samantha si troverà a svelare i dettagli di una trama mortale, fatta di odio e desiderio di vendetta. Un quadro dimenticato che nasconde un segreto, un critico d’arte misteriosamente assassinato. In una Londra cupa e lugubre, un thriller perfetto e imprevedibile.
Chris Paling è autore di numerosi romanzi, tra cui Deserters, The Silent Sentry, The Repentant Morning, Minding. Vive a Brighton ed è il produttore del programma radiofonico Midweek per la BBC. Il pittore che visse due volte è il primo libro tradotto in italiano.
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Opinioni inserite: 3
Ma ne bastava una sola!!!
“Un grande thriller” recita il sottotitolo.
Un grande thriller???
MAI fidarsi delle copertine!
"Il pittore che visse due volte" può essere recensito con una sola parola: nonsense.
Gli avvenimenti si susseguono lungo una logica zigzagante e delirante.
Un alternarsi forzato di passato e presente, seguendo l’ormai inflazionata tecnica del doppio filo.
Passato: un uomo trovato morto sulla riva di un canale, un indizio che non vuol dire assolutamente nulla, poliziotti incompetenti e giornalisti curiosi che non cercano la verità ma si accontentano di incolpare il primo malcapitato e metterlo alla gogna.
Caso strano: il malcapitato di turno è proprio il protagonista.
Presente: deliranti personaggi assolutamente privi di coerenza con visioni mistiche, sconnessi, anacronistici, dalla psicologia vagamente folle ma non per questo simpatici o piacevoli.
Della suspense che dovrebbe essere presente almeno un minimo in un giallo storico nemmeno l’ombra...
E il finale... Ah perchè c'era davvero un finale? Io non me ne sono accorta...
Caro Pailing, qui lo dico, TU con me hai chiuso.
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il pittore incompreso
Questo libro mi ha intrigato dalla copertina, l'ho vista avvolta da mistero. Sin da primo capitolo ho capito che il linguaggio era scorrevole e piacevole infatti è un libro che si legge tutto di un fiato come ho fatto io.
Giudizio del tutto personale a chi non lo avesse già letto di leggerlo perchè è un buon libro dalla trama molto avvincente.
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A volte troppo riassuntivo, ma è comunque un buon
Lo ammetto! La storia di Reilly mi aveva preso sin dalla trama sulla copertina, poi leggendo le diverse opinioni su altri siti di recensioni, mi avevano fatto passar la voglia di prenderlo! tutti a parlar male! mamma mia! persone che parlano e non riescono ad apprezzare il messaggio che uno scrittore vuole mandare con il suo libro. Ma non ho dato retta a questo genere di individui, e l'ho comprato, perchè si sà, quando hai un libro in testa, ma capita che ne prendi un'altro pensando "ma si dai, lo leggerò dopo di questo" finisce sempre che non riesci a concentrarti sull'attuale libro perchè pensi all'altro... Vabbè non so se mi sono spiegato. In ogni caso, è davvero un bel libro. La trama è molto originale, niente di complicato! ma semplice e diretta! ed è raccontata bene, forse grazie anche alla leggera chiave ironica presente, che probabilmente se fosse stata assente li libro sarebbe risultato un po noioso. Comunque, la storia di Reilly e di Samantha ti coinvolge fino alla fine, immergendoti completamente nelle vicende.! :) Ma il difetto è che talvolta alcune situazioni vengono descritte in modo troppo sintetizzato.. si.. credo che l'unico difetto sia questo..