Il manipolatore Il manipolatore

Il manipolatore

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Nuda sotto una pioggia torrenziale, una donna è aggrappata al parapetto di un ponte, sospesa sul vuoto, in bilico sui tacchi delle sue scarpe rosse. Sulla pancia ha una scritta fatta col rossetto, “Puttana”, e all’orecchio un cellulare. Piange e supplica. Ma quando il noto psicologo Joseph O'Loughlin le si avvicina per parlarle e salvarla, la donna gli sussurra solo una cosa: “Lei non capisce”. Poi, si lascia cadere. Un drammatico suicidio, una brutta storia finita male. Ma a poche ore di distanza la figlia della donna si presenta alla porta del professor O’Loughlin, sostenendo che non si è trattato di suicidio. A dispetto delle apparenze, lo psicologo le crede e inizia a chiedersi chi ci fosse all'altro capo del telefono mentre la donna sceglieva Di gettarsi nel vuoto. Chi è penetrato nella mente della donna, manipolandola e plagiandola fino a spezzarne la vita per sempre?



Recensione della Redazione QLibri

 
Il manipolatore 2013-10-10 21:34:14 mt
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mt Opinione inserita da mt    10 Ottobre, 2013
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Occhio per occhio.......


E' storia di uno psicologo, Joseph O' Loughlin che occupa la cattedra di Psicologia comportamentale all'Università di Bath che, suo malgrado viene coinvolto in un'indagine di apparenti suicidi di donne e di uno psicopatico ex militare dei servizi segreti esperto in torture psicologiche.
I capitoli si alternano tra lo psicologo e l'assassino.....la cui identità sarà intuibile quasi da subito.
Joseph viene chiamato per un intervento urgente: una donna al telefono, nuda sotto la pioggia e con la scritta PUTTANA sull'addome si sta buttando da un ponte; nonostante l'intervento lo psicologo non riesce a fermarla ma prima di lasciarsi cadere la donna gli sussurra delle parole “ Lei non può capire”.
La figlia della donna suicida di reca da lui per convincerlo che la madre non si sarebbe mai suicidata e, di scoprire cosa l' abbia indotta a compiere il gesto.
Caso archiviato fino a che non viene trovata un' altra donna, morta impiccata ad un albero per un polso anche lei col cellulare in mano.
Il nostro amico Joseph accetterà di aiutare nelle indagini l'ispettore di polizia Veronica Cray
Per quale ragione il manipolatore, imprevedibile e sconvolgente piega la mente di queste donne al proprio volere, cosa gli hanno fatto e perché le reputa delle puttane?
Thriller psicologico, due menti a confronto, lo psicologo e lo psicopatico: il bene e il male e, qui mi fermo per non svelare altro sperando di indurvi alla lettura!
Libro scorrevole e veramente ben scritto, inquietante, coinvolgente, un pò cinematografico e che, nonostante le dimensioni, appassiona il lettore dalla prima all'ultima riga.
Buona lettura!

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Thriller psicologici
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Il manipolatore 2013-12-22 17:33:13 gianfranco1
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gianfranco1 Opinione inserita da gianfranco1    22 Dicembre, 2013
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Guardatevi le Spalle...

Quando pensi di aver raggiunto nel bene e nel male una tranquillità appagante e che nonostante La solita routine pensi di non poter chiedere di più, ecco che arriva il signor Destino che ti sconvolgerà la vita per il resto dei tuoi giorni. Tutto questo è quello che succede al professore Joe Louughlin . psicologo molto conosciuto di Londra che affetto da qualche tempo dalla malattia del Parkinson cerca di vivere con la sua bella famiglia una vita normale ritenendosi nonostante tutto un uomo fortunato. Un tardi mattino di fine settembre dopo aver terminato la presentazione del corso universitario davanti agli studenti del primo anno al’uscita della sede scolastica, c’è una macchina della polizia che lo aspetta:
Sul ponte di Cliff Bridge c’è una donna tutta nuda con i tacchi a spillo che minaccia di lanciarsi nel vuoto, ha un cellulare in mano e una scritta inquietante scritta con il rossetto sulla pancia. Mentre si avvicina per cercare di dissuadere la donna dal gesto estremo lei gli rivolge solo una frase: ” lei non può capire” e si getta nel vuoto. La polizia ha tante altre cose da fare e stanno per archiviare il caso come Morte suicida, ma a un tratto compare sulla porta di casa del professore la figlia della vittima Darcy la quale spiega al professore che mai la mamma si sarebbe uccisa da un ponte perché aveva il terrore dell’ altitudine e quindi qualcosa o qualcuno l’aveva indotta a quel gesto estremo. Il professore decide di aiutare la piccola Darcy e poco tempo dopo un’altra donna viene trovata morta appesa ad un albero anche lei nuda e con un cellulare nella mano.
Tutto sembra maledettamente identico alla morte della mamma di Darcy.Da questo momento comincia la sfida, c’è qualcuno che riesce a manipolare le menti delle donna fino a spingerle alla morte.
In questo racconto non ci sono indizi materiali come impronte, tracce di sangue, analisi di frammenti di oggetti o DNA, ma il protagonista o luogo assoluto è la mente umana , tutto avviene là dentro .
E’ la lotta tra due menti quella buona del professore e quella cattiva dell’assassino. I personaggi sono molto ben descritti e le scene entrano nella immaginazione del lettore come pochi autori scrittori sanno fare.
E’ un libro abbastanza lungo ma si legge molto volentieri, ti rapisce, i dettagli sono precisi e importanti, ogni dettaglio ha una sua spiegazione tanto che ho riletto alcuni capitoli due volte per elaborarli tutti ,in alcuni punti il ritmo è davvero frenetico, i capitoli sono alternati, alcuni parla lo psicologo in altri è l’assassino, non è mai prevedibile non ci sono eventi narrati che sembrano scontati e non c’è niente di raccontato che possa portare al’inverosimile.
Davvero un gran bel libro e un Bravo al’ autore.

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A chi piaccionio i Psicothriller
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