Il labirinto della rosa
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Opinioni inserite: 4
avvincente
Con la scusa della trama, che a me è piaciuta molto, l'autrice vuole decisamente lanciare messaggi che invitano a riflettere su fatti che accadono nella vita di ogni giorno. E' un fatto che chi riceve un organo da abbia emozioni "strane" e in qualche modo percepisca aspetti del carattere del donatore. Questo è confermato, controvoglia, anche dalla medicina ufficiale, ma è difficile da accettare se ci si attacca alla razionalità.
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Prolisso, criptico, o misterioso?
Quando l'ho acquistato ho aspettato il momento giusto per leggerlo, perchè solo dalla copertina ti faceva voglia di "tuffarcisi" dentro, la grafica infatti è avvincente il labirinto di Chartes, l'effetto pergamena che sa di misteri antichi, quel tanto di magia che non guasta mai, accennato nella quarta di copertina. L'ho finito di malavoglia e non vedevo l'ora tanto è noioso! 251 pagine perchè il "mistero" cominci a dipanarsi, si alternano momenti in cui la storia sembra farsi intrigante e altre di assoluto piattismo anche nell'esprimere le emozioni e i pensieri dei protagonisti, criptici fino alla fine. Le pagine rimanenti non si evolvono se non con il solito contagocce. La lentezza infatti, è la sua caratteristica principale. Decisamente una delusione. Annabelle
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un vero labirinto
Non consiglio la lettura di questo libro: l'erudizione di cui l'autrice fa sfoggio rivela la sua capacità di resistenza ad intere ore e giornate passate a fare ricerche storiche, ma qualcuno dovrebbe spiegarle che un romanzo, per quanto storico, è ben altro che una trasposizione di quanto letto durante la fase della documentazione! Ritmo più che lento (da vera lumaca) e con interesezioni di episodi assurdi sia in sè che nel contesto in cui sono inseriti e pessimo tentativo di commistione di una infinità di generi letterari diversi che finisce con l'urlare vendetta!
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troppo lento
La storia in se è ben strutturata, buoni gli spunti e le argomentazioni storiche. Pessimo il ritmo, troppo lento. La storia non prende mai davvero il volo, nel momento stesso in cui sembra essere arrivato un momento importante, quando cominci a divorare le pagine, ecco che la storia cala di ritmo. Spessissimo si entra in decine e decine di pagine che si sovrappongono, si ripentono all'infinito. Spesso i richiami storici sono improvvisati, buttati la, mai realmente chiariti, spiegati, a volte anche un poco forzati e fuori posto. Peccato perche nel libro di spunti interessanti ve ne sono davvero molti, ma incastonati qua e la in una moltitudine di pagine che si ripetono anche un poco ermeticamente. Un libro non facile da amare e da portare a termine.