Il giro di chiave Il giro di chiave

Il giro di chiave

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L’occhio le era caduto sull’annuncio mentre stava pensando a tutt’altro, ma le era sembrata un’opportunità troppo interessante per non approfittarne: babysitter a tempo pieno, ottimo stipendio alloggio compreso. E quando Rowan Caine arriva a Heatherbrae House resta assolutamente incantata di fronte a una villa splendida, modernissima, incastonata nel meraviglioso paesaggio delle Highlands scozzesi e abitata da quella che sembra essere una famiglia perfetta. Quello che non sa è che sta per trovarsi dentro a un incubo folle, che finirà con una bambina morta e lei in prigione accusata del suo omicidio. Nella lunga lettera che scrive al proprio avvocato Rowan cerca di ricostruire passo passo gli eventi che l’hanno condotta fin lì. Non si trattava solo della casa, con l’impianto di sorveglianza attivo ovunque ventiquattr’ore al giorno, i controlli in remoto che inspiegabilmente facevano risuonare la musica a tutto volume nel cuore della notte o accendevano le luci all’improvviso. E nemmeno delle bambine, molto diverse dalle figlie modello che le erano parse a prima vista. E nemmeno il fatto che sia stata lasciata sola per settimane intere a prendersi cura di loro, senza nessun altro adulto vicino, a parte Jack Grant, una figura inquietante. Era tutto l'insieme. Sapeva di aver commesso degli errori, di aver mentito pur di avere il posto, e di non essersi sempre comportata nella maniera migliore con le bambine. Insomma, sa di non essere innocente. Ma sa di non essere colpevole. Quantomeno di omicidio. Il che significa che è stato qualcun altro…



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Il giro di chiave 2022-08-17 19:21:42 alessio
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alessio Opinione inserita da alessio    17 Agosto, 2022
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L ‘ANNUNCIO MALEDETTO

CERCASI

Famiglia numerosa ricerca bambinaia convivente con esperienza


CHI SIAMO: Siamo una famiglia molto attiva con quattro figlie e viviamo in una bellissima (ma isolata) casa a Highlands. Mamma e Papà dirigono insieme lo studio di architettura di famiglia.

CHI SEI: Stiamo cercando una tata esperta e abituata a lavorare con bambini e ragazzi di tutte le età, dalla prima infanzia all’ adolescenza. Dotata si senso pratico e pacatezza, che sappia badare tranquillamente a loro da sola. Ottime referenze, certificato penale, attestato di pronto soccorso e patente di guida senza contravvenzioni sono obbligatori

IL TUO LAVORO: Mamma e Papà lavorano prevalentemente da casa, e in periodi del genere avrai un semplice orario dalle 8 alle 17, a parte una sera la settimana e i weekend liberi.
Per quanto possibile, facciamo sempre in modo che uno dei due genitori sia presente. Tuttavia ci sono casi in cui dobbiamo essere via entrambi (anche per quindici giorni, ma capita assai raramente) e quando ciò accade farai le veci dei genitori.
In cambio possiamo offrire un pacchetto retributivo di alta competitività per un totale di 55.000 sterline annuali, l’uso dell’automobile e otto settimane di ferie all’anno.

Inviare domanda a Sandra e Bill Elincuourt, Heathbrae House, Carn Bridge

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Fu questo l’annuncio di lavoro che cambiò per sempre il futuro di Rowan Caine, apparso per caso mentre stava “navigando” su internet.
Rowan non era alla ricerca di un lavoro anche perché in quel periodo, lavorava come assistente in un asilo nido a Londra, ma quell’annuncio catturò talmente la sua attenzione e curiosità, che era disposta a far “carte false” pur di ottenere quella posizione.
Cosi, dopo un colloquio conoscitivo con la Sig.ra Sandra e della famiglia Elincuourt riesce ad ottenere il lavoro.
Purtroppo si sa, non è tutto oro quel che luccica e le cose incominciano ad apparire diverse dalle aspettative dopo la partenza di entrambi i genitori per motivi lavorativi, alla quale si ritrova da sola con le tre bambine ad affrontare pian pianino un vero e proprio inferno che finirà in tragedia con la morte di una delle piccole, e tutti gli indizi puntano il dito su di lei.

Tutta la storia viene raccontata da Rowan tramite una lettera scritta dalla prigione indirizzata a
Mr. Wrexham un avvocato molto famoso e bravo nel risolvere i casi più disperati e complicati come il suo
L’accusa di aver ucciso una delle bambine di cui doveva prendersi cura gli pesa sulle spalle come un macigno. Lei però sa di non essere colpevole, almeno non di omicidio, e racconta nei minimi dettagli tutto l’accaduto, dal colloquio conoscitivo fino alla fine.

E quali sono allora le colpe di Rowan Caine?

In effetti la protagonista oltre all’inferno che sta vivendo in quella casa, le pesa anche il dover fingere.

Che cosa sta nascondendo?

Ci è chiaro sin da subito che non solo sta celando una verità ma tenta anche di imporre a se stessa un comportamento, un atteggiamento che non le appartiene, perché?

Lascio a voi il gusto di scoprirlo.

Le descrizioni dei protagonisti sono tutte ben dettagliate e curate, Sandra e Bill i genitori e nuovi datori di lavoro di Rowan, li troviamo solo all’inizio del libro, Lei è una madre precisa e apprensiva, un po’ paranoica e maniaca della precisione, ha un “manuale” di circa duecento pagine sulle cose da poter fare o meno con le sue figlie, cosa devono mangiare e cosa no, a che ora devono andare a dormire o quanto tempo possono stare davanti alla tv…e tutta una serie di regole da rispettare.
Bill al contrario di Sandra è un uomo egoista che pensa solo al suo lavoro e non solo…
Le figlie sono quattro, Maddie,Ellie,Petra e Rhiannon,
La peggiore è Maddie, ha otto anni, ha un carattere irriverente ed è molto antipatica, la nuova baby-sitter proprio non gli piace, fin da subito gli dà del filo da torcere, con la speranza che e vada via come hanno fatto le tate precedenti.
Ellie che ha cinque anni al contrario di Maddie sembra più dolce, vorrebbe far amicizia con Rowan e tenta anche di farlo, ma e succube della sorella che la comanda a bacchetta e la controlla.
Petra è la più piccola della famiglia, ha diciotto mesi, il suo ruolo in questa storia è quello di fare tutte le cose che fanno i bambini della sua età.
Infine, c’è la figlia più grande, Rhiannon, quattordicenne che vive in collegio e sarà presente solo per un breve periodo. In quel tempo, seppur breve, si delinea subito la sua personalità: una ragazzina ribelle e viziata, che vuole solo uscire e dettare lei i tempi e i modi con cui farlo e Rowan non può che sottostare, perché forse la teenager tutto pepe sa qualcosa…
L’unico altro adulto presente è Jack, seppur in modo secondario, il tuttofare della famiglia Elincourt, un uomo semplice e disponibile con la nuova arrivata, sempre presente al bisogno; ma anche lui ha quell’alone di mistero che lo circonda, chissà se anche Jack nasconde qualcosa?

La trama è ben descritta la lettura è molto scorrevole tutta la prima parte del libro l’ho trovata carica di adrenalina e suspense.
A Heathbrae House succedono cose strane, di notte si sentono dei rumori provenire dalla soffitta, alcuni oggetti spariscono e vengono ritrovati in un’altra posizione o in un’altra stanza e nonostante tutta la tecnologia e le telecamere di sorveglianza di cui la casa è equipaggiata dai video non si riesce a capire che cosa accade veramente.
La soluzione a tutti i misteri e segreti la troviamo sul finale, una conclusione interessante ed in linea con il racconto, ma l’ho trovato un po’ frettoloso e poco conclusivo e con alcuni punti interrogativi ancora da risolvere.
Che ci sia un sequel? Vedremo.

È il primo romanzo che leggo di Ruth Ware e devo dire che a parte un po’ sul finale questa storia nel complesso mi è piaciuta. L’autrice è riuscita a costruire una matassa di nodi dove alla fine è stata capace di sbrogliarla con maestria, è un libro che ha saputo trattenermi e incuriosirmi fino alla fine,
Ne consiglio la lettura se si è alla ricerca di una storia con colpi di scena, suspense, mistero e quella giusta dose di adrenalina.

Buona lettura.

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