Il filo che brucia
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Opinioni inserite: 10
Fritti
L’elettricità è vita nel corpo umano, impulsi elettrici tra cervello cuore polmoni.
L’elettricità è morte per il corpo umano, quando una sorgente in tensione lo colpisce.
Togliti gli oggetti metallici, ogni gioiello potrebbe esserti fatale: argento, rame, alluminio e oro.
La pelle bagnata, sudata o ferita, è un incredibile conduttore. Le pozzanghere? Fritti!
Evita la corrente, se non puoi evitarla proteggiti.
Se non puoi proteggerti, tagliale la testa.
Se non puoi tagliarle la testa, muori.
Un presunto attentato manda in fibrillazione la polizia di New York, il caso viene affidato al miglior criminologo sulla piazza, Lincoln Rhyme. Nel frattempo in Messico, l’Orologiaio, il più grande rimpianto di Rhyme, è stato avvistato e si procede così, con due storie tanto parallele quanto accattivanti.
Sempre brillante la mente del newyorkese, passa purtroppo in sordina la figura di Amelia Sachs. Insolito il modus operandi del killer, che uccide attraverso l’elettricità, il fatto che il colpevole sia noto sin dai primi capitoli lascia in penombra l’effetto sorpresa.
Ma Jeffery Deaver è un signor thrillerista ed in quanto tale ha una solida coda di drago ancorata alla parte posteriore del corpo.
Attenti ai colpi, di coda.
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Alta Tensione
Dopo “la strada delle croci” ho deciso per la lettura di un altro libro di Jeffery Deaver
“Il filo che brucia”. La Storia comincia con un incidente ad un autobus a Manatthan mediante una scarica di corrente elettrica ad alta tensione . Ci sono delle persone ferite, altre che perdono la vita per le ustioni dovute al passaggio per contatto della corrente elettrica nel loro corpo, e le indagini che fanno pensare ad un incidente casuale, invece le indagini portano alla conclusione di un vero e proprio attentato.
Poco dopo l’attentatore si farà vivo con le autorità e rivendica l’attentato con una richiesta a dir poco originale:
La riduzione di erogazione della energia da parte di una dei più grandi Gestori di centrali elettriche di New York tale da provocare la paralisi completa della città .
Il movente appare sconosciuto e confuso, la polizia brancola nel buio, per questo viene richiamato per far luce su questo intricato mistero il famoso criminologo Paraplegico Lincoln Rhyme il quale nella sua casa laboratorio e con la sua amata e fidata compagna Amelia Sachs seguono alcune piste una fra queste quella degli eco terroristi, ma nel frattempo gli attentati aumentano e aumenta la fama del misterioso killer, e cosi l’esperto e intelligente Rhyme
decide di tornare indietro nel suo passato per capire il presente piano criminale.
Un romanzo ben scritto, lo stile Deaver è sempre piacevole ma i colpi di scena , quelli che fanno saltare il cuore in gola in questo racconto sono pochi , in alternativa però è ricco come suo solito di dettagli e di nozioni tecniche sulla elettricità e le conseguenze che avrebbe una città come New York o un’altra qualsiasi nel momento in cui tale energia venisse a mancare. Tutto questo alla fine della lettura pone ad una riflessione,su come la nostra vita odierna è condizionata da tutto ciò che genera elettricità, una condizione della quale non possiamo più farne a meno nonostante la sua complessità e pericolosità.. Per finire giudico questo libro di Deaver un buon Giallo ma non troppo entusiasmante
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Scossa!
Ennesima storia di Lincoln Rhyme... eppure riesce ancora a essere interessante. Ci sono un paio di colpi di scena buoni, ma i vecchi salti sulla sedia di un tempo non ci sono più... forse è colpa mia che ne ho letti troppi! La storia è molto carina, l'elettricità come arma fa davvero paura.
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Deaver at his best
Per uno scrittore di successo, che sforna titoli a ripetizione, non è facile mantenersi ad alto livello ma Deaver riesce nel compito con questo libro che diventerà un classico. Torna l'Orologiaio nella vita di Lincoln Rhyme in una battaglia fatta di continui colpi di scena che si concluderà come forse solo pochi hanno sospettato. Unico neo - forse - l'eccessivo dettaglio nel descrivere i tecnicismi elettrici, ma nel complesso il solito Deaver che si fa fatica a mettere giù. Bella anche la riflessione introspettiva del protagonista sulla sua malattia: non solo crimini ma anche messaggi importanti.
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Il filo che brucia
Il famoso criminologo tetraplegico, il newyorkese Lincoln Rhyme è sulle tracce dell'unico malvivente che sia mai riuscito a sfuggirgli: l'Orologiaio è stato avvistato a Città del Messico. Ma un'altra emergenze sconvolge la Grande Mela: qualcuno, forse un'associazione terroristica, compie attentati con un'arma mai usata, ma pericolosissima e disponibile ovunque: la corrente elettrica. Rhyme e la sua squadra danno inizio alla caccia....
Jeffery Deaver, dopo gli ultimi libri, ritorna a proporci il suo riuscitissimo personaggio: Lincoln Rhyme e ritorna ad offrire al lettore un thriller emozionante, adrenalinico, incalzante. Nei thriller di Deaver il coinvolgimento è totale, ci si ritrova immersi completamente nella storia, i dialoghi sono curatissimi, le atmosfere rapiscono e i personaggi, dopo varie avventure, sono ormai talmente sviscerati e approfonditi da risultarci familiari nelle loro personalità come fossero reali. La vicenda, pur ricca di colpi di scena e abbastanza complessa, regge benissimo fino al colpo di scena finale. Non si può parlare di alta letteratura, ma pagina dopo pagina, non si riesce a smettere di leggere.
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Un bel thriller
La premessa è che un thriller di Deaver è sempre ben scritto e avvincente, soprattutto quelli con Lincoln Rhyme come protagonista.
Questo in particolare, però, non è tra i miei preferiti.
Mi sono piaciuti gli approfondimenti di personaggi minori (Dellray, Pulanski) e il fatto che la storia costituisca - come spesso nei gialli di Deaver - lo spunto per affrontare argomenti di attualità, controversi. In questo caso, le fonti di energia tradizionale e alternative, l'eco terrorismo.
Però ho trovato pesanti e noiose da seguire le numerose spiegazioni tecniche, che rallentano il ritmo del racconto. La conclusione, poi, non è del tutto insapettata: era un po' strano il fatto di avere due filoni paralleli nella stessa storia, ambedue importanti...
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Deaver non si smentisce mai
Proprio negli ultimi mesi mi sto appassionando sempre di più ai libri di Jeffery Deaver.
Non c'è niente da fare, quando inizi a leggere le prime pagine dei suoi scritti rimani rapito, come inghiottito da un vortice.
Consiglio vivamente la lettura di questo libro, si aper la trama sia per lo stile.
infatti Deaver, come sempre, sa conquistare l'attenzione dei lettori senza annoiarli. Nello scrivere questo libro, concentrato sull'elettricità, non si dimentica del lettore e ci spiega bene i dettagli che ci sono utili da sapere senza diventare noioso o addirittura farci dire: "ma cosa sta dicendo?".
Sulla trama non c'è molto da dire; è coinvolgente e non manca il colpo di scena finale, che vi lascerà a bocca aperta.
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Un libro all'altezza del grande maestro del thrill
Un libro bellissimo, che lascia con il fiato sospeso fino alla fine, e con un finale sorprendente e pieno di buon senso, stavolta. Il maestro Jeffery Deaver colpisce ancora con un libro bel riuscito sia dal punto di vista della scrittura sia per il contenuti. I dialoghi, che come ben sappiamo occupano la maggior parte delle opere di Deaver, sono asciutti e stilisticamente ben composti, mentre i personaggi sono descritti così bene che sembrano in carne e ossa. Questo libro mi ha procurato più emozioni dei due precedenti.
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Magistrale
Credevo di aver capito tutto ed invece il finale era ancora più ad effetto del solito. Magistrale ed avvincente, ogni personaggio ha un grande peso nello svolgersi della storia, quello che accade ad ognuno alla fine ha sempre un senso e finalmente anche Lyncoln fa qualcosa per se stesso. Consigliatissimo.
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Il filo che brucia
Quando un autore che ami moltissimo comincia a scrivere 3-4 libri l'anno, abbassando notevolmente la propria qualità e l'altrui piacere nella lettura, si ha ovviamente paura che sia in fase di discesa senza ritorno... "La strada delle croci" e più ancora "Il filo che brucia" indicano invece che Deaver e il suo personaggio principale hanno ancora cose da dire... in questo nuovo libro, Rhyme, Amelia e tutta la squadra sono alle prese con un attentatore che uccide usando l'elettricità, arma invisibile ed imprevedibile... Lo schema è quello del Deaver migliore: analisi delle prove, tanti colpi di scena, frecciatine acide di Rhyme a chiunque non stia "al passo" con lui... ben costruito, scorrevole, avvincente ed anche interessante nelle spiegazioni sul funzionamento dell'elettricità, i suoi usi e i suoi rischi.
Consigliato!!