Il detective è morto
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L'informatore
Mini-giallo dai dialoghi serrati ed incisivi, spezzati ed aggressivi. E sono proprio questi la parte migliore di questa lettura, più che non la trama in sè, che proprio non ti appassiona nè ti intriga. L'autore ci vuole dimostrare che il vecchio modo di fare polizia è superato, da qui nasce il titolo e la filosofia di fondo del libro: l'arte dell'investigazione, così come la si è sempre intesa, è morta e la giustizia britannica è malata. Tendere tranelli è diventata l'unica arma a disposizione. Ma tutto il fascino che hanno le intuizioni, la ricerca dei collegamenti, le indagini psicologiche...dove è finito? Io non sono convinta che tutto ciò sia stato cancellato e credo ancora nel grande potere che ha l'intelligenza, usata come primaria arma di investigazione.