Il cecchino paziente
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DAL NUMERO UNO SI PRETENDE IL MASSIMO
"Il cecchino paziente" è una storia moderna, ambientata tra Spagna, Portogallo ed Italia ( Verona, Milano, Roma e Napoli ).
Il mondo del writing in questo libro è protagonista almeno quanto i personaggi che lo animano. Graffiti, firme, bombing : Arturo Perez Reverte ci porta per mano in questo mondo nascosto che nasce nel buio della notte per esplodere e consacrarsi alla luce del giorno. Regole che vanno al di là delle canoniche leggi societarie, arte urbana, o meglio, guerriglia urbana, come viene definita nel romanzo.
La trama, in verità non molto complessa, porterà Lex, la protagonista, nei meandri più nascosti di questo mondo alla ricerca di Sniper, il miglior graffitaro in circolazione, il più grande di tutti. Per carpirne i segreti, i pensieri e per provare a "comprarlo" con una proposta economica da parte di un noto editore che vorrebbe acquisirne i diritti.
C' è però chi cerca Sniper anche per vendetta personale e Lex rischia di diventare il mezzo inconsapevole per arrivare ad esso. La verità si scoprirà essere molto diversa!
Forse non il miglior libro di Perez Reverte, comunque di piacevole lettura. Una trama che scorre veloce sullo sfondo di un mondo, quello dei graffiti, che viene svelato e raccontato dettagliatamente e con interesse dall' autore.
Difficile che uno dei migliori scrittori contemporanei qual è Reverte, possa scrivere un "noir" noioso ed infatti non si smentisce. Il problema è che dal narratore spagnolo ci si aspetta sempre l' eccellenza ed "Il cecchino paziente" è semplicemente un buon libro.
A lasciarmi più perplesso è la trama, molto scarna e ricca di personaggi non approfonditi ( Baffi Biondi e Faccia Magra su tutti ). Un Reverte quasi annoiato, come se più interessato al mondo del writing che all' intreccio ed ai suoi protagonisti.
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Difficile da giudicare...
"Il cecchino paziente" è un libro per me un pò difficile da recensire perché durante la lettura ho avuto emozioni contrastanti.
Se dovessi giudicarlo in base al genere (giallo, thriller) il voto sarebbe davvero molto basso. Questo romanzo non ti lascia con il fiato sospeso, niente suspense o adrenalina, niente di niente.
L'inizio è anche accattivante ma poi il romanzo si perde un pò.
Dove nasce la mia difficoltà? Nell'argomento. Chi ha letto altre mie recensioni, sa che sono un'appassionata di arte, specialmente di quella moderna e contemporanea.
L'intero libro è una dedica al mondo del writing (graffitismo) e della street art.
Per chi non conoscesse questo mondo, alcuni artisti sono diventati un pò commerciali, ma i veri artisti di strada vivono al di fuori della legge: "Se è legale, non è writing".
Questo argomento è trattato in maniera eccelsa e abbastanza reale.
Lex, giovane cercatrice di talenti è sulle tracce di Sniper, l'artista che si firma con il nome appunto di cecchino. Di lui non si sa niente, ne la sua identità ne dove vive. Non è l'unica però a cercarlo; Sniper ha una bella taglia sulla testa perché a causa sua diversi giovani artisti di strada sono morti per seguire le orme del leggendario cecchino. Da qui la lunga caccia.. diventata appunto lunga a causa dell'omertà che vige nel codice degli artisti di strada.
Arrivando alle conclusioni: per chi cerca un buon giallo da leggere con azione e colpi di scena può tranquillamente evitare questo libro; per chi invece come me è appassionato di arte, non ne rimarrà deluso.
Posso solo fare un appunto ovvero che l'autore poteva impegnarsi un pò di più per renderlo un buon giallo visto che l'argomento si prestava così bene a quel genere.
Buona lettura!
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