Il castello di Barbablù Il castello di Barbablù

Il castello di Barbablù

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Melchor Marín, il poliziotto appassionato di libri con un passato da galeotto, dopo la morte della moglie Olga ha lasciato la divisa e lavora come bibliotecario a Gandesa, in Terra Alta. Con lui vive la figlia Cosette, ora adolescente, che non perdona al padre di averle nascosto per quattordici anni il vero motivo della morte di sua madre, causata dall'ostinazione di Melchor nel perseguire i colpevoli durante la sua prima indagine. Amareggiata e confusa, incerta anche se proseguire gli studi, Cosette attraversa una fase di ribellione e parte per una vacanza a Maiorca con un'amica, facendo perdere le proprie tracce. L'istinto di padre e di poliziotto suggerisce a Melchor che la scomparsa della ragazza non è un semplice capriccio; dopo aver allertato tutti i suoi ex colleghi, raggiunge precipitosamente l'isola per vederci chiaro. A Maiorca trova però un muro di indifferenza, finché una mail anonima lo indirizza verso la villa di un finanziere ricco e potente, stimato da tutti come benefattore per il suo impegno umanitario; ma nel messaggio viene descritto come un predatore sessuale, che organizza feste con personaggi di spicco della politica e dell'imprenditoria per poterli ricattare. Cosette sarebbe stata invitata proprio a una di queste feste. Per Melchor comincia l'indagine più difficile della sua vita, in cui lo seguiranno solo pochi, fidati amici. Violenza, vigliaccheria, abusi di potere sono i tratti oscuri di un nemico dall'apparenza irreprensibile, ma il senso di giustizia di un padre non può arretrare di fronte alla paura.



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Il castello di Barbablù 2022-06-14 14:13:43 Lonely
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Lonely Opinione inserita da Lonely    14 Giugno, 2022
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Quando la Giustizia diventa la più grande ingiusti

Il castello di Barbablu è l'ultimo di una trilogia di romanzi gialli di Javier Cercas, dopo Terra Alta e Indipendenza.
Melchor Marin ne è l'assoluto protagonista. Una figura che bisogna accettare così com'è, senza tante sfumature, nel bene e nel male; è un uomo dal passato controverso e contraddittorio: sua madre è una prostituta e viene uccisa una notte da un gruppo di criminali, non sa chi sia suo padre e ha un'adolescenza turbolenta, viene arrestato per traffico di droga per un cartello colombiano, ma in carcere conosce il Francese, suo compagno di cella, e con lui scopre il mondo della lettura. Si appassiona talmente tanto a I Miserabili che ne fa una filosofia di vita. E' nell’eroe Jean Valjean, ma anche nel cattivo Javert, che Melchor si riconosce, nella sua doppia natura di criminale e poliziotto, Buono o Cattivo?
Emerge chiaro in lui il conflitto tra giustizia formale e giustizia sommaria, e la domanda sorge spontanea, Giustizia o Vendetta?
Il suo avvocato difensore, cliente della madre e forse suo padre, chissà, lo prende a cuore e riesce tramite la conoscenza di un giudice a fargli ridurre la pena e a ripulirgli la fedina penale. Da quel momento Melchor si mette a studiare per entrare in polizia e ci riesce, tanto da diventare l'eroe di Cambrais per aver sgominato una banda di terroristi.
E' molto bravo Melchor, ha il fiuto dell'investigatore ed è ostinato e caparbio: oltre ad arrivare alla risoluzione dei casi che si presentano, non smetterà mai di cercare gli assassini di sua madre, così come quelli di sua moglie finchè non riuscirà a vendicarsi.
Perchè proprio questo è il suo limite, il suo concetto di giustizia, del tutto personale: laddove la legge non arriva, Melchor impone la sua «legge» .
Ne Il Castello di Barbablu, Melchor ha lasciato la polizia e dopo la morte della moglie diventa bibliotecario a Gandesa in Terra Alta, dove vive insieme a sua figlia Cosette ormai adolescente, con la quale ha tensioni e scontri continui.
Cosette scopre da sola come realmente è morta sua madre e incolpa il padre per non averle mai detto la verità. Così i due si allontanano ma durante una vacanza con un'amica a Maiorca, Cosette rimane coinvolta in una drammatica storia di abusi sessuali.
Solo la tenacia e la testardaddagine di Melchor, e non la giustizia corrotta (perchè questo denuncia Cercas), riescono a far si che Cosette torni a casa, seppur lesa nella mente e nel corpo.
L'azione personale di Melchor insieme all'aiuto degli amici di Terra Alta, fa si che sia fatta giustizia e che siano arrestati tutti i colpevoli.
Specialmente in Terra Alta il giallo per Cercas è quasi un pretesto per riflettere sui temi che gli stanno a cuore, politica, sociale, giustizia, corruzione... ma poi ci prende la mano e il thriller si fa sentire, il ritmo è incalzante, la storia è solida, e i tre romanzi, specialmente quest'ultimo, si leggono d'un fiato.
Un thriller decisamente poco convenzionale quello di Cercas, che forse non incontra il gusto di molti lettori appassionati del genere, ma che comunque va oltre la storia, e invita a riflettere su temi che influenzano pesantemente la dirittura morale di un cittadino: che succede quando la cosiddetta giustizia non ti difende più?

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