Il canyon delle ombre
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Introvabile. Fuori catalogo.
Clive Barker è, secondo me, il miglior scrittore di romanzi brevi o racconti lunghi del genere horror.
"Cabal" e "Schiavi dell'inferno" sono sicuramente i suoi 2 più grandi e visionari capolavori.
Sul romanzo lungo però ha sempre avuto dei problemi.
Tutti i suoi romanzi più "corposi", partono benissimo ma hanno delle sequenze, dei paragrafi troppo lenti, troppo pesanti. Anche il suo miglior libro "Apocalyps" che consiglio a tutti di leggere, ha intorno alla cento/duocentesima pagina un rallentamento che fa venir voglia di abbondonare il libro.
Il canyon delle ombre parte veramente molto bene, il prologo di 57 pagine è un racconto fantastico, tra i sotteranei di un monastero maledetto, alla scoperta di un opera d'arte infernale, la cui descrizione visionaria è sufficiente per giustificare l'acquisto del libro.
Barker è maestro nella descrizione di altri demoniaci mondi, e quando si sofferma sulle minuziose descrizione, fa venire voglia di entrarci.
Il protagonista entra in scena solo alla sessantunesima pagina, Todd Pickett attore Hollywoodiano di film d'azione. Il personaggio è reso reale ai limite del carnale.
La sua bellezza ed il suo fisico da star sono colorati sapientemente da una carrellata di difetti caratteriali ed emotivi, che lo rendono vero. Tanto vero da andare su Google a scrivere il suo nome per assicurarsi che non esista veramente.
La storia è di quelle che si sentono spesso ai TG, un volto noto, rovinato da un intevernto di chirurgia estetica andato male.
Il protagonista viene così incanalato verso "Coldheart Canyon", una casa zeppa di spettri a cavallo tra due dimensioni.
Spettri fantastici ricchi di fascino e creature mostruose, metaumane, metafisiche entrano in scena in un delirio horror erotico ai limiti del malato.
Il romanzo, forse horror, in troppe pagine è erotico ai limiti del pornografico (e sono queste il punto debole del libro), ma Barker è maestro nel fondere i generi, e la storia tiene.
Intriga.
Ammalia.
Emoziona.
Questo libro è come una malattia che ti porta al delirio, in preda alla febbre la mente non si ferma e nonostante il malessere continua a lavorare e creare pensieri mobili indecifrabili irrefrenabili.
Pagina 285 Todd Picket entra nella "stanza della caccia" nel "paese del Diavolo", e di nuovo Barker ci delizia con la descrizione del suo magnifico horrorifico mondo.
Grazie Clive.
La seconda metà del libro è addirittura superiore alla prima, Tammy che nella prima parte era solo uno dei personaggi, esce dall'ombra e diventa l'inaspettata eroina la protagonista.
Personaggio positivo e improbabile, la donna in sovrappeso che gestisce il fans-club di Todd, rende onore a tutti i non famosi, a tutti i non belli, ed il libro ne ha solo da guadagnarci.
Finalmente le trame si illuminano ed i nodi si sciolgono, e mentre il buio incombe Barker sorride.
Grazie Clive.
In conclusione, penso che questo libro sia un capolavoro e che il fatto che sia fuori catalogo ed assolutamente introvabile sia un vero e proprio delitto.
Indicazioni utili
Dorian Gray 2000
Ho sempre pensato che Clive Barker si sarebbe rivelato un po' troppo "pulp" per i miei gusti , una sorta di Stephen King incattivito di brutto. A giudicare da quest'opera non direi. La prima parte è davvero ben scritta , come tematiche e avvenimenti non sembra per niente un romanzo horror.
Un attore famoso ma che mostra i primi segni degli anni che passano si sottopone ad un intervento di chirurgia plastica dall'esito nefasto . Abbandonato da tutti, amici e agenti, in un mondo dove l'apparire è tutto o quasi, trova rifugio presso una villa appartenuta ad una star degli anni venti, in una località appartata di Hollywood.
Nella dependance della villa vive ancora , come una presenza che aleggia inquietante , una donna che dovrebbe essere quasi centenaria se è chi dice di essere , ma che dimostra poco più che vent'anni. Per i giardini vagano oscure presenze , sembrano fantasmi ma sono molto reali. Nella villa è stato trasportato molti anni prima dalla Romania uno splendido mosaico " la caccia" , che ha occupato tutte le pareti , i soffitti e i pavimenti dell'enorme sotterraneo. In questa stanza Todd si sente osservato, si odono rumori strani , è come se qualcosa stesse arrivando da chissà dove, c'è un senso di attesa che fa venire i brividi.
Todd non sa più se il pericolo maggiore è l'inquietante mosaico dove alcuni personaggi sembrano essersi spostati da un giorno all'altro o il giardino dove vagano creature abnormi, vecchie stelle del cinema che dovrebbero essere morte da decenni, figure sinistre e bizzarri incroci.
Cosa accade ogni giorno a Coldheart Canyon, e quale evento terribile sta per accadere ? Todd sta impazzendo o è finito in una realtà strana quanto paurosa ? E che rapporto c'è tra il mosaico e i reietti umani in giardino ?
Bellissimo romanzo a cavallo tra l'horror e il dramma, tra Il Ritratto di Dorian Gray e Stephen King.
Il tema è l'incapacità dell'uomo di accettare la propria caducità, il fatto che lo sfiorire del nostro aspetto è solo uno dei segni della nostra provvisorietà .
Il mondo delle stelle del cinema è disposto a qualsiasi compromesso pur di conservare il proprio splendore, il potere che deriva dalla propria avvenenza.
E' una lotta tra esseri ormai vuoti di valori, pieni solo di rabbia , lussuria e crudeltà.
Per chi ama il cinema e ha familiarità con nomi e consuetudini è davvero una chicca, alcune scene sono un po' forti ma è un romanzo molto avvincente.