Il cannibale
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Non decolla
Non basta una trama intrigante ed un'ambientazione fuori dal comune (la fabbrica dei corpi) per far scorrere ed innalzare una storia che, seppur ben scritta non decolla.
I capitoli lunghi, poi, non agevolano una lettura che, in fondo, si porta avanti solo grazie ad una trama "sulla carta" avvincente.
In effetti, man mano che si procede nella lettura, si è sempre in attesa del buon colpo di scena, della impennata improvvisa che - purtroppo - non arriva.
Il finale più che scontato è piuttosto affettato.
Come qualcuno ha già detto, sembra quasi che l'autore non potesse andare (per contratto???) oltre un determinato numero di pagine.
Nel complesso è una lettura che scorre via, a tratti piacevolmente, ma non riesce a decollare.
Ottima da portare sotto l'ombrellone.
Indicazioni utili
traffico di organi e trapianto di mani
Un'altra storia della serie di romanzi con protagonista Bill Brockton.
Questo libro si presenta come gli altri di Jefferson Bass, ovvero la trama ti intriga e non vedi l'ora di iniziare a leggerlo, anche se... ho trovato il finale un po' troppo scontato, come se il libro dovesse finire entro quel preciso numero di pagine e non potesse proseguire oltre.
A parte questo il romanzo è, come gli altri della serie, scientificamente ben documentato ed affronta tematiche importanti quali il commercio di corpi e di organi umani e i notevoli progressi della medicina nella chirurgia e nel trapianto delle mani. A tal proposito nella nota dell'autore vengono aggiunte delle considerazioni sul tema con l'aggiunta di un link davvero molto interessanti!