Il campo di cipolle
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Giustizia, questa parola a volte astratta...
Quasi un thriller legale alla Grisham, se non fosse che invece è la cronaca romanzata di fatti relamente accaduti a Los Angeles nel 1963. L'assassinio di un poliziotto, senza alcuna reale necessità, provoca molto scalpore, soprattutto tra gli stessi tutori dell'ordine perchè allora si riteneva che un deliquente potesse reagire uccidendo un rappresentante delle forze dell'ordine solo se realmente messo alle "strette". Romanzo con una buona descrizione dei personaggi, ma molto lento soprattutto all'inizio. Un pò più interessante durante il racconto dell'omicidio e del processo che segue alla cattura dei due sbandati. E' un libro di denuncia del sistema giustizia e dei vari cavilli legali che, rasentando a volte il grottesco, rischiano di volta in volta di invalidare o almeno ritardare la conclusione del processo. Anche la scelta da parte del comando della polizia di Los Angeles di trovare una mancanza, a tutti costi, nel comportamento dell'agente Karl Hettinger, appare discutibile e suscita non pochi interrogativi. Manca purtroppo, dato che è una edizione di un romanzo pubblicato nel 1973, una nota sugli sviluppi postumi dell'intera vicenda (chi vuole approfondire veda la pagina in inglese "The Onion Field" su Wikipedia).