Il bosco della morte
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Caro diario...
È la prima volta che mi cimento in una lettura ambientata in Danimarca, e devo dire che con i suoi boschi e parchi é un'ambientazione ideale per un thriller di questo genere. In un mondo letterario in cui la totalità dei serial killer sono pedofili torturatori, l'autrice è riuscita a non fare sembrare banale il cattivo di turno, aiutandosi con dei flashback della sua adolescenza, sotto forma di pagine di diario, che aumenta il desiderio di scorrere le pagine una dopo l'altra. L'eroe della situazione è, questa volta, una donna di nome Maria Krause, che (stile CSI) si immischia in faccende che non le riguardano, considerando che in Danimarca i medici legali non possono in alcun modo partecipare alle indagini della polizia. Ma le lo fa, e lo fa pure bene, essendo anche lei un po' tocca come il suo antagonista, ma lei è tocca a fin di bene quindi ci piace. Una bella storia psicologica, per me è SI.
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La Foresta Nera e le sue vittime sacrificali...
Maria Krause è la protagonista assoluta di questo thriller dai colori scuri e terribilmente avvincente! Non riuscirete a staccare gli occhi dalle pagine di questo libro, perchè vorrete assolutamente conoscerne il seguito, capitolo dopo capitolo!
La vicenda viene narrata a ritroso: si parte da un letto di ospedale per poi iniziare a spiegare come si sia arrivati fino a questo punto.
Maria è un bravissimo medico legale con un grande, enorme e schiacciante segreto chiuso nel cassetto, svelato solo alla sua migliore amica Nkem, nei confronti della quale prova un attaccamento talmente morboso che è spinta a seguirla a Odense, dove si ritrovano a lavorare entrambe per l'Istituto di medicina legale del luogo.
Proprio qui Maria si ritroverà a dover affrontare le sue paure e i fantasmi di una vita immaginaria, accantonata nella mente, ma mai completamente dimenticata.
Il tutto parte dal ritrovamento del cadavere di una giovane ragazza, brutalmente assassinata dopo essere stata torturata per ben quattro giorni... ed è proprio grazie all'intuito del medico legale (e alle scoperte in campo chimico della sua amica), se il caso sarà ricollegato ad uno verificatosi precedentemente e mai risolto. In un susseguirsi di eventi imprevisti (e del tutto imprevedibili dal lettore), Maria arriverà a far capire alla polizia chi sia il responsabile degli omicidi, saliti a 4 nell'arco di pochi mesi.
La vicenda potrebbe concludersi qui se non fosse per la testardaggine della donna, che decide di muoversi autonomamente per una sorta di giustizia fai-da-te, che per poco non le costa la vita.
Questo thriller è ben scritto, piacevole, coinvolgente e, perchè no, anche sconvolgente, perchè come si potrebbe pensare che anche una figura di spicco come quella di un medico legale possa essere toccata da problemi di natura mentale di siffatta specie?!
E poi...altra cosa, non del tutto secondaria, è che ci troviamo di fronte non al solito ispettore senza macchia e senza paura che risolve un caso in quattro e quattr'otto, ma finalmente ad una protagonista donna che con i suoi problemi, con le sue paure, con i suoi pregi e con i suoi difetti, affronta e combatte i suoi demoni interiori... il tutto rigorosamente con una tazza di caffè!
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Irresistibile thriller...
Questo libro mi ha appassionato: una settimana di febbrile lettura che ho macinato per giungere alla fine, per conoscerne l'epilogo...
Una dottoressa che svolge l'ingrato compito di medico legale si trova invischiata nelle maglie di un serial killer; è lei che inizia ad indagare sulle morti di alcune ragazze a cui ha dovuto fare l'autopsia, violentate e straziate nel corpo.
Anche la dottoressa in passato è stata vittima di violenze, e ciò la rende carica di rabbia e pienamente decisa a scoprire l'identità del maniaco e in qualche modo di rendergli la sofferenza che lui ha inflitto alle ragazze.
La sua estrema sensibilità la conduce a scoprire chi uccide e perchè lo fa..
A volte i traumi subiti possono rendere percettiva una mente fino ad avvicinarla alla verità, fino al compimento di un atto di giustizia, a volte la giustizia invocata per altre vittime, non è altro che un pretesto che avere finalmente giustizia per se stessi.
Mi fermo qui...non voglio svelare l'arcano, il mistero della trama di questo libro...se no toglierei ai lettori la volontà di leggerlo e scoprirlo da soli.
Consigliatissimo.
Saluti.
Ginseng666