Il bivio
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Un caso da riesaminare
Josie Buhrman è una donna qualsiasi di New York che vive qui con il suo compagno. Un giorno si ritrova ad ascoltare un podcast riguardante l’omicidio del padre e si fanno strada in lei domande, dubbi e ricordi su quanto accaduto la notte di molti anni prima. Il podcast si pone come obiettivo quello di andare alla ricerca di dati e testimonianze che possano riaprire il caso e confermare che, probabilmente, un uomo sta scontando anni di galera per un omicidio che non ha commesso. Allora Josie si ritrova a dover scavare nel proprio passato per scoprire la verità, complice anche un’occasione che le si presenta imponendole di tornare al suo paese d’origine. Qui si ritroverà a dover affrontare faccia a faccia sua sorella Lanie, con la quale ha perso i contatti, che le svelerà incredibili segreti sulla loro apparentemente perfetta famiglia.
Sono stato spinto a leggere questo libro dall’accattivante trama riportata sullo stesso. Kathleen Barber racconta una storia articolata e alla quale occorre prestare molta attenzione per non perdersi nessun passaggio. Alcuni capitoli scorrono più rapidi di altri e man mano che si va avanti la trama diventa sempre più avvincente fino ad arrivare alle ultime righe in cui finalmente si scopre tutta la verità. I personaggi non sono molti e vengono ben delineati, alcuni più di altri.
Lo stile in generale mi è piaciuto. Le frasi non sono complesse e i molti dialoghi presenti contribuiscono ad alleggerire la narrazione. Nel racconto sono presenti fatti narrati al presente, ricordi d’infanzia e adolescenza della protagonista, oltre che capitoli intermezzati da episodi del podcast e Tweet con relativi commenti vari. Tale scelta potrebbe far perdere al lettore il focus della narrazione, il quale deve tenere a mente i momenti che la protagonista sta vivendo e gli sviluppi del podcast, che contrariamente a quanto si può pensare risulteranno utili per la ricostruzione delle dinamiche passate. La scrittrice è stata in grado di farmi comprendere, attraverso la narrazione in prima persona di Josie, tutti i suoi stati d’animo e le vicende che vive.
Consiglio la lettura di questo libro se si è alla ricerca di qualcosa di brillante e non eccessivamente complesso. Sono riuscito personalmente a rimanere con gli occhi incollati alle pagine fino alla fine del racconto, all’interno del quale sono presenti molti colpi di scena che potrebbero indurre il lettore a credere che il caso riaperto sia giunto alla sua giusta conclusione, per poi accorgersi, capitolo dopo capitolo, che ciò non è accaduto.