Narrativa straniera
Gialli, Thriller, Horror
Il bambino nella valigia
Il bambino nella valigia
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La trama e le recensioni di Il bambino nella valigia, romanzo di Lene Kaaberbol e Agnete Friis edito da Fazi. Vincitore del Premio dell'Accademia Danese per il Thriller dell'anno, Il bambino nella valigia di Lene Kaaberbol e Agnete Friis, ambientato in una Danimarca lontana dall'immagine stereotipata legata all'ordine e allo stato sociale, è stato finalista al Glass Key Award (il più prestigioso premio scandinavo di crime stories, vinto nelle passate edizioni da autori quali Stieg Larsson, Pieter Hoeg, Anders Roslund e Börge Hellström). Copenaghen. Nina Borg è un'infermiera della Croce Rossa: lavora con i rifugiati, è abituata a situazioni d'emergenza, a chiamate improvvise. Trascorre gran parte della sua esistenza in un mondo che i danesi stessi vedono di rado; un mondo dove ricatto, maltrattamenti, feroci rese dei conti sono la quotidianità. Un mondo dove i bambini spariscono ogni giorno, senza che nessuno si ponga delle domande. Ma Nina non è capace di chiudere gli occhi; non sa tracciare una linea fra la sua vita privata e e quella lavorativa, separare le sue responsabilità personali da quelle di chi la circonda. Troppi fardelli per le sue esili, fragili spalle. Perché Nina è una madre svagata, capace di dimenticare di andare a prendere i figli all'uscita di scuola; una moglie assente, persa nelle sue improbabili missioni umanitarie; una donna che non ha mai saputo leggere le articolazioni del tempo, la differenza tra il trascorrere di un'ora o di un minuto. E che dunque annaspa, si confonde, cade. Poi, un giorno, accade qualcosa. Una sua amica e collega le chiede di andare a ritirare una valigia da un deposito bagagli. All'interno, rannicchiato, c'è un bambino di tre anni. Il piccolo, miracolosamente, è ancora vivo. Ma Nina sa che la sua sopravvivenza non potrà essere delegata ad altri, che la polizia e le autorità si limiterebbero a scaricare "la pratica" a un istituto. Smarriti entrambi tra le maglie di un enigma che li sovrasta, isolati, braccati, il bambino e la donna lotteranno per la salvezza. Ma la loro vita è appesa a un filo, a una combinazione del caso cui nessuno crede: e che, forse, non si realizzerà
Lene Kaaberbol è nata nel 1960 a Copenaghen. Autrice di libri per ragazzi che hanno venduto milioni di copie, tradotti in dodici paesi, è stata insignita nel 2001 del Best Disney Novel Writer of the Year Award per la serie WITCH. Di Lene Kaaberbol sono stati pubblicati in Italia due romanzi fantasy, La regina delle tenebre (Beuna Vista, 2005) e La figlia della sciamana (Salani, 2006). Vive e lavora a Copenaghen, dove insegna drammaturgia inglese. Nel marzo 2010 è uscito in Danimarca il secondo thriller firmato Kaaberbol-Friis, Un inquieto, impercettibile omicidio, che ha scalato come il precedente le classifiche di vendita.
Lene Kaaberbol è nata nel 1960 a Copenaghen. Autrice di libri per ragazzi che hanno venduto milioni di copie, tradotti in dodici paesi, è stata insignita nel 2001 del Best Disney Novel Writer of the Year Award per la serie WITCH. Di Lene Kaaberbol sono stati pubblicati in Italia due romanzi fantasy, La regina delle tenebre (Beuna Vista, 2005) e La figlia della sciamana (Salani, 2006). Vive e lavora a Copenaghen, dove insegna drammaturgia inglese. Nel marzo 2010 è uscito in Danimarca il secondo thriller firmato Kaaberbol-Friis, Un inquieto, impercettibile omicidio, che ha scalato come il precedente le classifiche di vendita.
Recensione Utenti
Opinioni inserite: 1
Il bambino nella valigia
2012-09-24 19:39:12
Pelizzari
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Istinto materno
Questo libro è un ritratto di donne: c'è una donna che trova, in circostanze un pò assurde, un bambino e decide di proteggerlo; c'è una mamma a cui il bambino viene sottratto; c'è una donna rapitrice; c'è una mamma adottiva. I capitoli sono alternati e raccontano ognuno un pezzo di storia. All'inizio si ha la sensazione che siano un pò tutti capitoli scombinati, e si fa un pò fatica a tenere il filo, poi proseguendo con la lettura, come se fosse una tessitura, i fili cominciano ad intrecciarsi e la storia prende corpo e l'attenzione del lettore è più catturata. Nel complesso è un libro discreto, non entusiasmante.
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