I guardiani I guardiani

I guardiani

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La trama e le recensioni di I guardiani, romanzo di Andrew Pyper edito da Piemme. «Non è stata colpa nostra. Sarebbe stato questo, per anni, il nostro ritornello inespresso. Ma quanti imputati lo hanno ripetuto, senza convincere nessuno, nemmeno se stessi, della propria innocenza?»Trevor, Randy, Ben, Carl: amici da una vita, fratelli di sangue. Uniti dai colori della squadra di hockey in cui giocavano, i Guardians, dalle risse con gli avversari, dalle tante stronzate dette e fatte da ragazzini. E dagli interminabili pomeriggi passati a sognare di fuggire dalla loro città di provincia.Vent’anni dopo, il bilancio della loro vita adulta non è esaltante come se lo immaginavano, anche se sono riusciti ad andarsene. Tutti, tranne Ben. Che ha trascorso quegli anni alla finestra, a osservare una casa disabitata, proprio di fronte alla sua. Una casa in cui, vent’anni prima, era successo qualcosa, di cui i quattro amici hanno sempre custodito il segreto.Quando vengono a sapere che Ben si è suicidato, gli altri tre tornano in città. Ma tornare a casa significa fare i conti con ricordi che non hanno mai saputo cancellare, con un orrore che affonda gli artigli nel presente e di cui tutti loro portano addosso un marchio indelebile. Una verità di cui sono ancora gli unici guardiani.

Canadese, Andrew Pyper vive a Toronto, dove ha conseguito una laurea in Legge, che non gli è mai servita, e una in Letteratura inglese, che si è rivelata molto più utile. Ha scritto sei romanzi, tra cui Le ragazze scomparse (Garzanti, 2001) e Il ladro di sogni (Piemme, 2009), selezionato dal «New York Times» tra i migliori thriller dell’anno. Come i precedenti, anche I guardiani è stato un bestseller, ha ricevuto gli onori della critica e diventerà un film.



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I guardiani 2014-03-07 08:25:01 viviana84
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viviana84 Opinione inserita da viviana84    07 Marzo, 2014
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La casa infestata...

Una casa disabitata dall’aspetto inquietante. Omicidi irrisolti e il misterioso suicidio di uno dei Guardians, un gruppo di tipici adolescenti canadesi legati dalla passione per l’hockey. L'argomento richiama le storie tipicamente “americane” e tenta d'imitare le atmosfere del grande maestro dell’horror Stephen King. Nonostante questo, la lettura è abbastanza piacevole. La voce narrante di Trevor, uno dei ragazzi diventato ormai un adulto affetto dal Parkinson, trascina il lettore in un alternanza di passato e presente, d’incubo e realtà. Registrando la sua voce su un dittafono, prima che la malattia gli impedisca di parlare o ricordare, Trevor decide di raccontare ai posteri (a noi lettori, ovviamente), ciò che accadde loro nell’inverno del 1984. Una colpa oscura ha devastato le loro vite, li ha resi degli uomini falliti, senza speranza o possibilità di riscatto. Ma la morte del loro amico Ben potrebbe essere l’occasione per riprendere in mano le loro vite e liberarsi del peso che si portano sulle spalle da anni. Aiutato anche dall’amore di Sarah, una sua vecchia fiamma, Trevor si ritroverà a condurre un’indagine parallela alla polizia, mettendo a rischio la sua stessa vita.
Non è da sorprendersi che il libro diventerà presto un film. La scrittura di Pyper è già di per sé molto cinematografica e gli ingredienti ci sono tutti. Lo stile è veloce e scorrevole, anche se molti espedienti narrativi si rivelano abbastanza scontati e la trama non abbia dei risvolti sorprendenti. Lettura consigliata solo per rilassarsi in qualche pomeriggio di noia. Non adatto a chi ama l'impareggiabile Stephen King.

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