Gli occhi del buio
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Un angelo di nome Juan
Come spesso accade provo sentimenti contrastanti per questo romanzo. La parte iniziale, basata soprattutto sulle elucubrazioni mentali di Smoky Barrett mi ha attratto molto. Queste infatti emergono più in primo piano rispetto alla trama che funge da sfondo. I personaggi sono ben studiati e l'interesse cresce fino a creare, forse troppe, aspettative.
La parte centrale è altalenante. Sono dell'opinione che è possibile scrivere una trama intrigante senza che questa sia necessariamente intricata. Sicuramente non è facile tenere in ballo tanti episodi ma troppi personaggi con troppe brevi storie che si intersecano non mi hanno dato alcun valore aggiunto ma hanno fatto scemare l'interesse per una lettura che perdeva man mano di ritmo. Tuttavia c'è un rilancio nel finale dove l'ordito si dipana e giunge ad una conclusione piacevole.
Voto medio dovuto anche ad un'idea iniziale che non mi ha molto stupito.
GIUSTIZIA E VENDETTA...
Il serial killer "Lo Straniero", protagonista di questo thriller, primeggerebbe in un'ipotetica classifica per il livello di crudeltà che riesce a raggiungere quando entra in azione.
Lui è il male puro.
La protagonista "buona", invece, è l'agente FBI Smoky Barrett, segnata nel corpo e nello spirito da un altro serial killer che, in passato, gli ha ucciso figlia e marito e poi ha infierito su lei stessa.
Smoky ha una figlia adottiva, Bonnie, che non parla da quando le hanno ucciso la madre davanti agli occhi (e non solo!).
Madre e figlia (adottive) sono accomunate dal dolore e dalla paura, le loro menti saranno segnate per sempre da quello che hanno subito e l'FBI offre a Smoky un incarico "tranquillo" per poter ricominciare ma....
Un macabro duplice omicidio con una ragazza, Sarah, che minaccia di spararsi se l'agente Barrett non si presenta da lei scombussolano i piani!
Smoky e la sua squadra devono mettersi all'opera per capire cosa è successo, e quello che scopriranno un po' alla volta li farà sprofondare sempre di più nell'abisso del male, della crudeltà, del sadismo.
Ovviamente non aggiungo altro della trama.
Il thriller è ben scritto, i personaggi sono ben caratterizzati, anche se sembra un po' incredibile l'elenco di esperienze traumatiche vissute in passato da tutti quanti.
Seguire i loro ragionamenti mentre tracciano il profilo è interessante, i protagonisti ti trasmettono la loro sofferenza psicologica nell'aver a che fare tutti i giorni con la malvagità degli uomini.
Questo libro piacerà a tutti i lettori di thriller, i fans di "Criminal minds", per il lavoro di profiler eseguito da Smoky con la sua squadra e per l'atmosfera cupa, lo ameranno.
Non è un libro facile, le azione compiute dallo "Straniero", legate al traffico di bambini per il mercato della pedofilia, sono veramente crude e feroci...ma per lui, questa, è la giustizia (leggendolo capirete perchè).
Se non avete mai letto thriller non cominciate proprio con questo, non è il caso!
Sono stati pubblicati altri due libri con l'agente Barrett come protagonista...penso che li leggerò.
Indicazioni utili
Buono.
Non male questo thriller. Se devo essere sincero forse ho trovato un pò esagerata la quantità di accadimenti non ordinari presenti lungo tutta la durata del romanzo. Le tragedie che in vario modo colpiscono i personaggi sono veramente tante e tutte di un'atrocità fuori dal comune. Detto questo comunque resta il fatto che McFadyen è senz'altro un giovane autore con dei numeri per il genere in questione. La storia ha come protagonista l'agente dell'FBI Smoky Barrett che incrocia la strada dello "Straniero", uno spietato ed anomalo serial killer, che ha scelto di forgiare col dolore una ragazzina fin dalla nascita senza alcuna apparente motivazione diretta e lo fa uccidendo davanti ai suoi occhi tutte le persone che nel tempo lei è riuscita ad amare. Non mi dilungo ulteriormente sulla trama ma ve ne consiglio la lettura senza impegno.