Galveston Galveston

Galveston

Letteratura straniera

Editore

Casa editrice

Roy Cady, pregiudicato, lavora come "persuasore" per un mafioso di New Orleans. Il giorno in cui gli viene diagnosticata una malattia incurabile scampa a un tentativo di omicidio fuggendo insieme a una sconosciuta, giovanissima prostituta, i cui segreti costituiscono una minaccia per la loro sopravvivenza. Ritrovandosi a proteggere la ragazza e una bambina di tre anni, dovrà compiere scelte difficili e tragiche le cui conseguenze si faranno sentire ancora dopo vent'anni.



Recensione Utenti

Opinioni inserite: 3

Voto medio 
 
4.0
Stile 
 
3.7  (3)
Contenuto 
 
4.3  (3)
Piacevolezza 
 
4.0  (3)
Voti (il piu' alto e' il migliore)
Stile*  
Assegna un voto allo stile di questa opera
Contenuto*  
Assegna un voto al contenuto
Piacevolezza*  
Esprimi un giudizio finale: quale è il tuo grado di soddisfazione al termine della lettura?
Commenti*
Prima di scrivere una recensione ricorda che su QLibri:
- le opinioni devono essere argomentate ed esaustive;
- il testo non deve contenere abbreviazioni in stile sms o errori grammaticali;
- qualora siano presenti anticipazioni importanti sul finale, la recensione deve iniziare riportando l'avviso che il testo contiene spoiler;
- non inserire oltre 2 nuove recensioni al giorno.
Indicazioni utili
 sì
 no
 
Galveston 2015-10-27 22:56:49 Vita93
Voto medio 
 
4.3
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
4.0
Vita93 Opinione inserita da Vita93    28 Ottobre, 2015
Top 100 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

On the road

Il protagonista di “Galveston” è Roy Cady, un piccolo malavitoso quarantenne al servizio di un boss locale della periferia di New Orleans, Louisiana.
Nella stessa giornata, che definire storta sarebbe un eufemismo, scopre di avere un male incurabile e poche ore dopo sfugge ad un agguato teso dal proprio boss.
Roy si trova costretto a scappare in compagnia di una diciottenne prostituta di nome Rocky, unica altra superstite della misteriosa imboscata, e della sorella di quest’ultima, Tiffany, di appena tre anni, in una fuga disperata verso il Texas e la libertà.

Nic Pizzolatto non ha bisogno di grandi presentazioni. Il poliziesco antologico “True Detective”, di cui l’autore del romanzo è ideatore e sceneggiatore, ha ridefinito gli standard qualitativi delle produzioni seriali televisive, avvalendosi di una storia affascinante, di una narrazione originale e di due interpretazioni eccezionali da parte di Matthew McConaughey e Woody Harrelson.

“Galveston” è stato pubblicato nel 2010 e rappresenta fino ad ora l’unico romanzo scritto dal nativo di New Orleans. Un’opera prima per la quale si sono sprecati paragoni con mostri sacri del genere noir come James Ellroy. Sebbene tanto entusiasmo risulti sicuramente esagerato, il talento di Pizzolatto è evidente.

La storia, che alterna efficaci salti temporali tra il 1987 ed il presente, è ben congegnata e sostenuta da protagonisti tormentati, irrisolti e solitari che, per la prima volta, scoprono di sentirsi responsabili non soltanto per se stessi ma anche per il destino di altre persone. Splendide, e simili alle atmosfere paludose di “True Detective”, le ambientazioni, tra paesaggi rurali, hotel diroccati, bar pieni di bifolchi e attaccabrighe, raffinerie.

“Galveston” è complessivamente un buon libro, capace di fondere noir, dramma e avventura on the road. Non mi stupirei di vederne tratta, in futuro, una trasposizione cinematografica.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
130
Segnala questa recensione ad un moderatore
Galveston 2015-10-13 14:08:06 Dartagnan
Voto medio 
 
2.8
Stile 
 
2.0
Contenuto 
 
3.0
Piacevolezza 
 
3.0
Dartagnan Opinione inserita da Dartagnan    13 Ottobre, 2015
Top 500 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Letteratura televisiva

Di Pizzolatto ho amato visceralmente la prima stagione di True Detective, mentre mi è piaciuta senza entusiasmarmi la seconda.
Così ho deciso di leggere anche il suo romanzo. Devo dire che, onestamente, non mi ha preso. Una storia cruda, cattiva, molto noir, in cui per i protagonisti si intravede giusto un filo di speranza (forse troppo poca?). Ogni personaggio si porta appresso il peso del mondo, e questo mi sembra onestamente eccessivo. E' un troppo.
Poi c'è la scrittura, molto lineare, semplice, ma del tutto antiletteraria. Sembra di stare in una delle sue serie tv. Nonostante l'impegno narrativo sia evidente e abbondante, le parole di Pizzolatto non riescono a evocare. Le sue descrizioni non afferrano l'anima, come invece faceva True Detective - prima stagione. E' come se ci fosse questa tendenza "moderna" a una scrittura forzatamente televisiva, che per certi versi può funzionare, ma che poi scricchiola quando non è supportata da elementi letterari. Manca il giusto mix, diciamo. Non l'ha detto nessuno, in fondo, che usare tecniche narrative televisive in un romanzo sia necessariamente un merito.
In sintesi, un noir godibile, scorre via bene, senza turbare.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
  • no
Trovi utile questa opinione? 
60
Segnala questa recensione ad un moderatore
Galveston 2015-01-19 10:08:34 bale8486
Voto medio 
 
5.0
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
5.0
bale8486 Opinione inserita da bale8486    19 Gennaio, 2015
Top 500 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Comincia tutto adesso. Punto e a capo. Proprio ade

Quando inizi a leggere un libro sulla scia dell’entusiasmo generato da un capolavoro come “True Detective”, c’è il rischio che le aspettative non siano minimamente soddisfatte.
Ebbene “Galveston” ha ben poco della serie tv “True Detective”. Non si possono fare paragoni e accostamenti e similitudini. Nulla.
Galveston è un’altra cosa. E’ un altro capolavoro.
Devo dire che Nic Pizzolatto ha saputo catturarmi con la sua scrittura ricercata, a volte introspettiva e riflessiva, a volte cruda e cinica.
Pizzolatto riesca a descrivere gli ambienti in maniera impeccabile, senza aggiungere troppi contenuti che potrebbero risultare pesanti; al tempo stesso arricchisce la narrazione con dei dialoghi molto realistici e mai banali.
E’ un romanzo che ti lascia qualcosa dentro, e forse ancora devo capire bene cosa ha lasciato in me, ma chiudendo il libro ho dovuto fare i conti con una malinconia reale, di vita quotidiana.
Non aggiungo altro perché è un libro da scoprire, per gli amanti del genere.
Complimenti Nic. Grazie.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Consigliato a chi ha letto...
Cormac McCarthy
Trovi utile questa opinione? 
100
Segnala questa recensione ad un moderatore
 

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Volver. Ritorno per il commissario Ricciardi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Identità sconosciuta
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Incastrati
Valutazione Utenti
 
3.8 (1)
Tatà
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Intermezzo
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il mio assassino
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
La vita a volte capita
Valutazione Utenti
 
4.3 (3)
Il dio dei boschi
Valutazione Utenti
 
4.1 (3)
La prova della mia innocenza
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Il sistema Vivacchia
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Il passato è un morto senza cadavere
Valutazione Utenti
 
4.3 (2)
La mano dell'orologiaio
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Incastrati
Identità sconosciuta
Intermezzo
Lo sbirro, il detective e l'antiquario
L'uomo che morì due volte
L'ora blu
Morte in Alabama
Malempin
La mano dell'orologiaio
Omicidio in biblioteca
Tragedia in tre atti
Cavie
Ali di vetro
Le lupe
La violenza dei vinti
Appuntamento fatale