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Un uragano si è abbattuto sulla Svezia. Al porto, tra le macerie lasciate dal suo passaggio, una donna scappa per salvare la propria vita. Si chiama Aida. Annika Bengtzon l'aiuta a mettersi in contatto con la Fondazione Paradiso, un'istituzione che aiuta le persone a sparire e ricostruirsi una nuova identità. Ma dopo una serie di violenti omicidi, Annika si avvicina alla verità, per scoprire che né Aida né la Fondazione Paradiso sono davvero ciò che sembrano.



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Fondazione Paradiso 2016-09-26 09:32:54 Pelizzari
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Pelizzari Opinione inserita da Pelizzari    26 Settembre, 2016
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Donne in fuga

Annika è una giornalista. Aida è una fuggitiva. Rebecka è una salvatrice. Questo thriller ha un focus speciale sulle donne ed ha un ritmo veloce e brioso. Racconta la storia di una fondazione che ha lo scopo di proteggere le persone che sono perseguitate, nascondendole, rendendole invisibili. Rebecka ne è l’ideatrice. Aida se ne avvale. Annika conduce l’inchiesta. Ed alla fine si scopre che non tutto è come sembrava all’inizio. La storia è buona ed il ritmo è dettato anche dalla frenesia del mondo del giornalismo, che su di me esercita sempre il suo grande fascino. Molto interessanti sono anche le parti più lontane dalla storia, da cui però emergono i lati più personali di Annika, il suo carattere, le sue fragilità, le sue emozioni private, soprattutto nel rapporto con la nonna e con la madre. Altre due comparse, femminili, che danno a questa storia dai colori giallo e nero pennellate di rosa e di bianco.

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