Fiore di ghiaccio
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Parenti serpenti (velenosi!)
Fredrika è incinta, ha un bel fardello da portare ma continua nel suo lavoro di collaboratrice della squadra omicidi di Stoccolma.
Vi starete chiedendo "chi diavolo è Fredrika?", dovreste leggere "Indesiderata" della stessa autrice (vedi la mia scarna recensione in merito).
Gli avvenimenti di questo libro e del precedente non sono legati tra loro e, quindi, potreste leggere prima l'uno e poi l'altro o viceversa, ma è la loro vita privata a consigliarvi di seguire il giusto ordine cronologico.
Tutto ha origine nella famiglia delle due sorelle protagoniste, dalla violenza subita da una di loro, dall'immigrazione clandestina, da chi vuole aiutare e chi, invece, specularci sopra.
Tutto inizia e tutto finisce all'interno della famiglia.
I fatti che accadono, come da copione, vengono ricollegati tra loro uno alla volta, la trama è piuttosto intricata ma...il finale è abbastanza prevedibile.
Kristina Ohlsson scrive bene, a mio parere, i suoi thriller scorrono veloci e densi di accadimenti di ogni genere.
La vita privata dei protagonisti viene messa risalto tanto quanto le indagini seguite, non è come nei serial TV.
Avete mai notato come in alcune serie televisive i protagonisti non abbiano quasi una vita privata?
Qua tutti ce l'hanno e per tutti è problematica!
Amo i thriller scandinavi...e non ho mai letto la trilogia di Millenium!