Finché sarà passata la tua ira
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Opinioni inserite: 4
La pellicola del gelo
L'ho letto per primo, anche se non è il primo della serie e mi sono molto affezionata alla scrittrice, tanto da leggere tutti i suoi precedenti libri. Siamo nel profondo nord della Svezia e l'indagine interessa la morte di due giovani che si sono immersi in un lago alla ricerca di un relitto di un aereo precipitato. Più di altri romanzi, in questo spicca la straordinaria bellezza del paesaggio lappone, le meraviglie di una natura primitiva. La forza espressiva di questa scrittrice è davvero speciale, unisce a una dettagliata descrizione della natura e degli usi nordici trame improntate alla crudeltà e a rapporti umani complessi, con la particolarità di un punto di vista femminile di due protagoniste che sono donne veramente determinate. E' un thriller vero perchè ti catapulta in un mondo che è quello di tutti i giorni, con la paura del vicino malvagio della porta accanto.
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... sotto il ghiaccio!
Questo è il quarto libro tradotto in italiano di Asa Larsson. L'ultimo. Ho letto i primi due e mi riprometto di leggere il terzo.
Infatti questi libri (della Larsson, ma per es. anche della Marklund o di Mankell, per restare agli svedesi...) presentano sempre gli stessi personaggi principali. E siccome se ne racconta anche la vita personale - che inevitabilmente scorre e si accresce nel tempo .... come Harry Potter o Montalbano! - tiene "agganciato" il lettore ad ogni nuovo libro in uscita.
Se per i fan, come me, di questo genere la serialità è una pacchia (mi piace ritrovare i personaggi, è come avere notizie di amici che da tempo non sento o non leggo...) mi sento in dovere di avvertire che all'interno di questo romanzi ci sono spesso riferimenti al passato della protagonista - Rebecka - che, se si legge solo questo libro, potrebbero risultare incomprensibili.
Ma il libro è ben scritto. Ho notato un salto di qualità - in meglio - della Larsson rispetto al suoi precedenti.
La storia è semplice: due ragazzi scompaiono nel corso di una immersione in un lago ghiacciato.... brrr! Già questo potrebbe inorridire, perchè sopra la testa non si ritrovano solo l'acqua, ma anche il ghiaccio!
Dapprima si pensa a un incidente, ma poi si trovano via via prove di un possibile doppio omicidio. E si deve andare a scavare nel passato...
I personaggi sono ben delineati, senza inutili ghirigori. I sentimenti e le emozioni passano soprattutto attraverso il non detto, le azioni (o le non-azioni) e gli sguardi.
L'ambiente è quello ostile della natura di quei luoghi: a fine aprile si sprofonda ancora nella neve e laghi e fiumi sono ghiacciati.
La ragazza uccisa partecipa alla storia in forma di fantasma. E questo permette di tener vivo il suo ricordo - e quel che poteva essere - presso il lettore.
Un piccolo spazio è occupato nel romanzo anche da un paio di tenerissime cagne.
Consiglaito a chi ama il thriller scandinavo, con i suoi tempi lenti e paesaggi imbiancati. Ma, ripeto, preferibilmente dopo i primi tre della Larsson.
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Storia di una vecchia volpe
Si potrebbe dire con una battuta che la Svezia è ormai la maggior esportatrice di gialli in Europa dopo il successone di Stieg Larsson, ma quest'ultimo thriller che ha scalato le classifiche di mezza Europa merita di essere letto.
Due ragazzi Wilma e Simon si recano in alta montagna, in pieno inverno, quando non ci sono turisti a ficcare il naso perchè hanno un sogno da realizzare. Sono alcuni mesi che Wilma vive a casa della vecchia zia Anni che si diverte a raccontare alla giovane nipote leggende di guerra, come quella dell'aereo tedesco scomparso decenni fa nel lago che si pensava dovesse trasportare un carico prestigioso.
I due innamorati hanno studiato l'immersione alla perfezione, sperano che il carico del vecchio aereo nazista possa cambiare le loro vite e i loro destini.
Giunti sul posto stabilito, si immergono ed individuano la vecchia carcassa del velivolo a qualche decina di metri di profondità. Quando però Wilma torna su,in superfucie, a controllare che il buco fatto nel ghiaccio non si sia coperto di neve scopre che è stato chiuso. Va nel panico, col coltello da sub cerca di realizzare una nuova uscita, ma quando ci riesce e mette fuori un braccio uno sconosciuto l'afferra da sopra la strattona violentemente, le strappa i guanti, la spinge giù nella sua tomba di ghiaccio insieme a Simon.
Wilma però, non si arrende , neanche da morta! Il suo spirito emerge dal deserto di ghiaccio e sentimenti che l'ha circondata, pronta a inseguire, tormentare il misterioso assassino.Infatti lì nelle profondità oscure del lago i due senza volere hanno risvegliato l'ira assopita, di una "volpe"(così le Ss avevano soprannominato una spia) sanguinaria.
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Bellissimo thriller scandinavo
Sorprendente! Negli ultimi anni vi è stato un proliferare di scrittori scandinavi di ottima taratura e devo dire che Asa Larsson è una delle migliori.
Racconta di un delitto commesso in un paese dell'alta Svezia, nel quale vengono uccisi due giovani innamorati. A raccontarlo è proprio la vittima, Wilma, che volteggia sulla storia in compagnia di neri corvi rumorosi. Il mistero si trascina a ritroso negli anni e la protagonista fluttua attraverso tutta la storia per raccontarci i vari flash back alla ricerca di un segreto che non può essere svelato.
Ho trovato il romanzo davvero ottimo, sono rimasta incollata alle pagine e l'ho divorato in un giorno.
La scrittrice dipinge il bianco paesaggio dei caldi colori del sole, delle piante e degli animali che colorano la neve e il ghiaccio dell'orizzonte scandinavo.
Descrive tutti i personaggi con estrema sensibilità, dalle inconsapevoli vittime al loro carnefice.
Consigliatissimo.