Dolce, cara Audrina
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DOLCE CARA VIRGINIA ANDREWS
Devo ammettere che leggendo solo il titolo non avrei mai e poi mai deciso di prendere in mano questo libro..se non fosse che sono innamorata di Virginia Andrews e, come tutti gli altri libri, anche questo è straordinario.
Narra di una bambina che viene segregata in casa dai genitori perchè "tutto ciò che vi è fuori è pericoloso", non sa che ore sono perchè gli orologi sono fermi, non sa che giorno è e neanche quanti anni abbia finché un giorno.........
Il libro segue lo straordinario e inconfondibile stile macabro, gothic horror di Virginia Andrews che, solo chi la apprezza, può conoscere.
Questo libro non è più in vendita quindi potete trovarlo solo usato o in versione e-reader come gli altri libri della nostra regina dell'horror.
Indicazioni utili
Un giallo-horror quasi impossibile da credere.
Quando mi prestarono questo libro era un'estate di quelle dedite alle mie prime letture da adolescente. La copertina non era quella che si mostra qui, ma una che ritraeva una bimba su di una sedia a dondolo, quasi fosse una bambola...e diciamo che il messaggio era porpio intenzionale con il racconto.
Devo dire che non è che sia un libro eccelso, esagererei, ma è un buon giallo-horror, con qualche sfumatura di noir, cosa che non mi sarei mai aspettata leggendo la scarna trama inserita nel retro di copertina.
**SPOILER**
"Cara,dolce Audrina" narra di una ragazzina benestante di nome Audrina Adare, di un padre fortemente possessivo e di una famiglia che nasconde un grandissimo segreto.
Questo segreto ha tutta l'aria di avere proprio Audrina come attrice principale. Il papà la tiene chiusa in casa senza che quest'ultima abbia la possibilità di poter conoscere persone nuove all'infuori della famiglia, questo perchè "deve essere protetta dai mali del mondo e dai ragazzi", questo il pensiero del padre Damian.
Audrina non sà quanti anni ha, non ricorda nulla...in casa il tempo è fermo agli anni passati, si leggono solo quotidiani vecchi, ma Audrina apprende di aver avuto una sorella gemella in passato, morta per uno stupro di gruppo all'età di nove anni, quest'ultima si chiamava anch'essa Audrina e in casa è spesso lodata nelle conversazioni di famiglia; lei era migliore, lei sembra essere stata l'unica Audrina.
Il padre Damian costringe la figlia ancora in vita a sedere spesso in una sedia a dondolo, perchè la prima Audrina soleva spesso dondolarsi lì, con l'intenzione che la seconda figlia potesse ereditare i doni della prima.
Circondata da una famiglia molto silenziosa e abbastanza cupa, Audrina si troverà vittima degli scherzi della cugina, dell'odio della zia e dell'indifferenza della madre che sebbene la ami da morire, spesso non interviene in quelle che sono le strane decisioni del padre Damien.
Dopo tante vicissitudini, un padre poligamo, una cugina gelosa e ninfomane, una zia esaurita... il mix è perfetto per dar vita ad un mistero inimmaginabile fino alla fine del romanzo, Audrina s'innamorerà di un Arden Lowe ..altro protagonista NEL mistero della ragazza.
Tra crimini e lunghi dialoghi, si arriverà alla fine del romanzo quasi schokkati (questo fu il mio di effetto)perchè non ci si aspetta proprio un epilogo simile.
Il romanzo è scritto in maniera molto semplice e devo dire che coinvolge molto il lettore.
Le linee noir della trama, sono sicuramente pane quotidiano per gli amanti del genere in qualche pezzo posso dire che sia anche un horror psicologico, perchè ci si immedesima assolutamente in quegli che sono gli ambienti descritti dalla scrittrice ed in questo è stata una maestra d'eccezione.
Sembra di vedere un film alla "Rosemary's Baby"con una trama un pò diversa.
Non sò perchè non abbia avuto molto successo, ci sono libri di gran lunga peggiori e scritti in maniera più che pessima, eppure sono sempre negli scaffali della libreria..Mah!!
Consiglio di leggerlo per gli amanti del giallo-horror, credo che non rimarranno affatto delusi, come anche chi, come me, ha casualmente intrapreso la lettura e, nonostante gli anni che sono passati, ha un bel ricordo di questo libro.