Narrativa straniera Gialli, Thriller, Horror Dicembre è un mese crudele
 

Dicembre è un mese crudele Dicembre è un mese crudele

Dicembre è un mese crudele

Letteratura straniera

Editore

Casa editrice

In uno sperduto villaggio del Lancashire muore avvelenato, dopo una cena in casa di una conoscente, il parroco Robin Sage. Di lì a poco arrivano in paese, per una vacanza fuori stagione, il patologo Simon St. James e la moglie Deborah, che aveva casualmente conosciuto il sacerdote a Londra. La scoperta della disgrazia li trascina tra le ombre più cupe di quei luoghi, sui quali aleggiano ancora antiche storie di stregoneria. L’inchiesta del coroner si è già conclusa con il verdetto di morte accidentale, ma Simon non ne è convinto, e decide di convocare il suo amico, l’ispettore Lynley, presto raggiunto dal sergente Barbara Havers.



Recensione Utenti

Opinioni inserite: 3

Voto medio 
 
2.4
Stile 
 
3.3  (3)
Contenuto 
 
2.3  (3)
Piacevolezza 
 
2.0  (3)
Voti (il piu' alto e' il migliore)
Stile*  
Assegna un voto allo stile di questa opera
Contenuto*  
Assegna un voto al contenuto
Piacevolezza*  
Esprimi un giudizio finale: quale è il tuo grado di soddisfazione al termine della lettura?
Commenti*
Prima di scrivere una recensione ricorda che su QLibri:
- le opinioni devono essere argomentate ed esaustive;
- il testo non deve contenere abbreviazioni in stile sms o errori grammaticali;
- qualora siano presenti anticipazioni importanti sul finale, la recensione deve iniziare riportando l'avviso che il testo contiene spoiler;
- non inserire oltre 2 nuove recensioni al giorno.
Indicazioni utili
 sì
 no
 
Dicembre è un mese crudele 2022-01-23 16:56:38 sonia fascendini
Voto medio 
 
3.3
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
3.0
Piacevolezza 
 
3.0
sonia fascendini Opinione inserita da sonia fascendini    23 Gennaio, 2022
Top 50 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

soft thriller

Una prima critica a chi si è occupato del titolo, di cui non capisco il titolo. Mi sembra l'originale Missing Joseph avrebbe potuto benissimo essere mantenuto. Detto questo, nonostante di solito la George mi piaccia molto, questa volta non mi sembra sia un po' annoiata lei stessa dai suoi personaggi. Quasi, come stanca di vedere che stesse facce avesse iniziato a divagare dalla storia originale, per perdersi in vicoli laterali, per poi ricordarsi all'improvviso di averci lasciati lì ad attenderla e tornar stancamente sui suoi passi. Il che è tutto dire perché la caratteristica di questa autrice non è certo la capacità di creare tensione o raccontare storie incalzanti. E' una di quella che si prende i suoi tempi, a cui piace raccontare dettagli non essenziali alla storia, ma che rendono i suoi romanzi unici nel loro genere.
La storia è un'altra della serie che ci racconta le indagini dell'investigatore Linley e della sua collega Barbara Havers chiamati a mettere luce nella morte di un parroco già catalogata come incidente o morte naturale ma che non convince il patologo Simon St. James nel villaggio per una difficile vacanza con la moglie Deborah. I quattro si trovano a vagare in mezzo a un ambiente tanto bello e ricco dal punto di vista naturalistico, quanto povero e arido dal punto di vista umano. Riti magici, piccole vendette, scherzi crudeli accompagnano gli investigatori.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
  • no
Trovi utile questa opinione? 
60
Segnala questa recensione ad un moderatore
Dicembre è un mese crudele 2017-03-29 09:03:34 fosforo
Voto medio 
 
1.3
Stile 
 
2.0
Contenuto 
 
1.0
Piacevolezza 
 
1.0
Opinione inserita da fosforo    29 Marzo, 2017

Illeggibile

In un poliziesco l'intreccio deve avere uno sviluppo rettilineo senza digressioni eccessive. Cosa che invece succede nel libro della George. A pag 130 sappiamo che è stato commesso un omicidio e che vari personaggi (protagonisti e no) hanno una serie impressionante di problemi esistenziali, tutti dettagliati all'inverosimile. Il plot non si sviluppa, la noia serpeggia dopo una decina di pagine. Tra l'altro la caratterizzazione dei protagonisti è fiacca e non riesce, nonostante la dovizia di informazioni, a catturare l' attenzione del lettore. E' il primo libro della scrittrice americana che leggo e probabilmente anche l'ultimo.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
no
Trovi utile questa opinione? 
40
Segnala questa recensione ad un moderatore
Dicembre è un mese crudele 2011-04-10 16:41:49 Donatella
Voto medio 
 
2.8
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
3.0
Piacevolezza 
 
2.0
Opinione inserita da Donatella    10 Aprile, 2011

Che sia cambiato il modo di retribuire gli autori?

ho idea che l'autrice sia stata pagata per il numero di parole scritte: quasi 600 pagine, metà delle quali inutili all'economia della storia; il mistero attorno al quale ruota la storia è un po' flebile. L'inizio del romanzo è accattivante ma poi la tensione si allenta e non torna più!

Indicazioni utili

Lettura consigliata
no
Consigliato a chi ha letto...
di leggere un altro libro... magari La donna che vestiva di rosso, della stessa autrice e decisamente più bello.
Trovi utile questa opinione? 
20
Segnala questa recensione ad un moderatore
 

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

La vita a volte capita
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il dio dei boschi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il sistema Vivacchia
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Il passato è un morto senza cadavere
Valutazione Utenti
 
4.3 (2)
La mano dell'orologiaio
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)
L'ora blu
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Malempin
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Morte in Alabama
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
La città e le sue mura incerte
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)
Per sempre
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Lo spirito bambino
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)
Fumana
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Lo sbirro, il detective e l'antiquario
L'ora blu
Morte in Alabama
Malempin
La mano dell'orologiaio
Omicidio in biblioteca
Tragedia in tre atti
Cavie
Ali di vetro
Le lupe
La violenza dei vinti
Appuntamento fatale
Qualcun altro
Il misterioso caso degli angeli di Alperton
I fantasmi dell'isola
La porta