Devil Red
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Che dire? brutto
Questo libro non mi è piaciuto. Vedo che chi mi ha preceduto, e le cui recensioni ho letto con attenzione, ha un'idea del tutto diverso dalla mia. Tanto è vero che ho avuto il dubbio facendole scorrere che si riferissero a un altro romanzo. Quindi per eccesso di cautela premetto che probabilmente io non sono un'estimatrice di questo genere letterario, che non specifico perchè non mi è chiaro quale sia. Comunque ho trovato caricaturali e del tutto incredibili i due personaggi principali, per non parlare di tutti quelli chi vi ruotano attorno. Le ambientazioni sono dir poco surreali. i dialoghi sono forzati. Ho trovato la trama povera, triste e per niente stimolante. Non mi sono piaciuti Hap e Leonard ai quali trovo il loro "papà" abbia fatto un cattivo servizio facendoli diventare delle gran macchiette che del resto a me fanno più pena che simpatia . Che dire sullo stile di scrittura? Ho impiegato parecchio a finire questo libro e di solito mi succede quando mi annoio, devo tornare indietro perchè perdo il filo e in fin dei conti mi passa la voglia di leggere.
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La coppia più bella del mondo
Hap e Leonard, sempre loro. La coppia più bella del mondo. No, non una coppia di fidanzati, per quanto Leonard sia il gay più macho sulla faccia della Terra. Semplicemente una coppia di amici, ma amici veri, che in un modo o nell'altro riescono sempre a finire nei casini, in situazioni che sembrano impossibili da risolvere. Ci troviamo nel Texas contemporaneo, scenario cupo e suggestivo che dà vita a personaggi al limite del paradosso, come sempre avviene nei romanzi del venerabile maestro Lansdale, il quale riesce a cogliere con grande ironia i pregi e soprattutto i difetti della sua terra e della gente che la abita.
Dopo decine di indagini condotte nella più assoluta illegalità dalla premiata ditta "Hap&Leo", dalle quali i due amici sono sempre usciti vincitori, ma mai indenni, finalmente possono lavorare presso una vera e propria agenzia investigativa, fondata da una loro vecchia conoscenza: l'ex poliziotto e compagno di mille avventure Marvin. Il caso che si trovano ad affrontare è all'apparenza un semplice omicidio di una giovane coppia di fidanzatini, probabilmente una rapina finita nel modo sbagliato. Ma più i due 'detective' avanzano nell'indagine, più spuntano fuori personaggi bizzarri, ai limiti dell'inverosimile: una banda di presunti vampiri, un misterioso killer che timbra ogni luogo del delitto con una testa di diavolo, tracciata con il sangue delle vittime. Ma oltre alle ricerche sul caso, Hap inizia una ricerca interiore, ponendosi domande sulla sua vita e sulla violenza che ha sempre caratterizzato il mondo che lo circonda; come risposta ottiene una crisi di nervi e una profonda insicurezza. Eppure deve riuscire ad accantonare il più in fretta possibile questo senso di vuoto che lo attanaglia, perchè c'è un caso da risolvere e gli avversari che lui e Leonard si trovano ad affrontare sono più pericolosi e crudeli che mai.
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Un Deerstalker per scacciare il diavolo
...i cervi possono aspettare!
“Proprio vero che l’esperienza aiuta a rimettere le cose nella giusta prospettiva”
Big Joe, dopo la delusione del 7° episodio “Sotto un cielo cremisi” del duo Hap&Leo, ritorna con la sua avvincente anima diabolica, ma solo di facciata perché nulla accade per caso, i fatti di violenza inaudita sono molto light rispetto al sapore aspro della coppia Hap&Leo che di fronte a una serie di eventi ti lasciano incollato alle pagine mentre aspetti che il colpo di scena sia solo un momento svenevole di pura suspense.
Hap&Leo non possono morire, non è Beautiful e Joe non può fare morire uno dei due beniamini e nemmeno far scoppiare la coppia, ma creare buoni spunti sulla solidità dell’amicizia e dell’amore sicuramente si, Joe lo fa con lo stile e la scioltezza di un linguaggio proprio, ed è questa la cosa bella che a me piace. Tra sparatorie, scazzottate, capezzoli rizzati sotto t-shirt di ragazze mozzafiato “tra quei due correvano certe scintille di sesso da poterci accendere uno stoppino” e una mangiata di crackers con chili non mancano i momenti di riflessione e di pacato approfondimento sull’uomo e sul suo rapporto con i suoi simili, sulla difficile comunicazione a compartimenti stagni, droga, prostituzione e disagio sociale.
Detective per caso al soldo di Marvel, Hap& Leo devono scoprire chi ha ucciso il figlio innocuo di una signora benestante, da un semplice crimine si apre una voragine che si arricchisce di molteplici omicidi raccapriccianti, sarà opera dei vampiri o del diavolo?
Trovare il bandolo della matassa diventa facile, ritorna Vanilla Ride la bellissima killer di professione, finalmente sappiamo qualcosa di più di questo personaggio che sa molto di fumetto, Brett è ormai la donna fissa di Hap ed è proprio Hap che ruba la scena per tutto l’episodio. Leo sembra più bislacco del solito, l’amore per il suo ex boyfriend lo rende vulnerabile e più ammansito, l’idea di fargli indossare un ridicolo berretto Deerstalker di altri tempi può sembrare patetico, non è il cervo che si sta pedinando e forse Joe, ha voluto omaggiare così Sharlock Holmes e non ha fatto le cose a caso.
Con l’8° episodio una cosa è certa Hap&Leo sono più adulti e anche più stanchi, ma leggerli è come ritrovare vecchi amici che da tempo non vedi e che quando incontri ti fa sempre piacere.
-Ma …ma che è successo? Cosa c’è che non va?
-La vita…
…rispose Leonard