Darling Jim
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Christian Mørk , nato in Danimarca, vive negli Stati Uniti da quando aveva vent'anni. Laureato in giornalismo alla Columbia University, lavora per «Variety» e il «New York Times», oltre a essere produttore cinematografico per Warner Bros. Oggi vive tra Brooklyn e Parigi. Darling Jim è il suo secondo romanzo, pubblicato con successo in diciassette Paesi, nominato in Francia al Prix du Roman Noir 2009 del «Nouvel Observateur» e a Le Prix Polar sncf 2009.
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Darling Jim
"Darling Jim" è un romanzo davvero particolare, ne sono rimasta magneticamente attratta fin dalle primissime pagine e leggerlo mi ha dato l'impressione di cadere in un vortice turbinoso tra la favola e la realtà. Scritto da un autore danese, ma interamente ambientato in un Irlanda carica di fascino e leggende, il romanzo prende spunto da un cruento fatto di cronaca per poi tessergli attorno una ricostruzione dei fatti che ha dell'incredibile. Una donna ha tenuto incatenete in casa le sue due nipoti fino alla morte, e lei stessa è strata ritrovata morta, probabilmente per mano di una delle due che si era ribellata nonostante fosse in fin di vita. La polizia ha già archiviato il caso, ma improvvisamente un giovane postino trova nella cassetta delle lettere da buttare al macero una busta con all'interno il diario di una delle due ragazze morte. E' così che inizia questo misterioso romanzo. E l'elemento davvero particolare (e che personalmente ho apprezzato tantissimo) è che non vi sono investigatori e poliziotti ad indagare sulla strana tragedia familiare, ma un semplice e comune ragazzo che ritrovandosi tra le mani questo diario, decide di scoprire per conto proprio come si sono svolti i fatti.
La storia che scoprirà sarà talmente strana e al tempo stesso appassionante che spinto dalla curiosità farà di tutto per riuscire a mettere assieme i tasselli necessari che porteranno alla verità. E non sarà assolutamente un percorso facile, perché man mano che alcuni particolari verranno alla luce moltissimi altri staranno sepolti nell'ombra e ben nascosti. E, come anticipano subito le primissime parole del diario ritrovato, non è l'odio ad aver innescato tutta la triste vicenda con un violento epilogo, ma bensì l'amore. L'amore per un uomo carismatico e misterioso senza però conoscerlo veramente. Perché, come narrano le leggende irlandesi, ci sono nelle foreste tantissimi pericoli in agguato, uomini-lupo pronti ad azzannare la loro preda, uomini-lupo che giunti davanti a una bellissima donna hanno un solo quesito dinnanzi a loro: l'ameranno o la uccideranno?
Sempre in bilico tra realtà e fantasia questo romanzo mischia al suo interno le classiche caratteristiche dei thriller e dei noir, arricchite poi da una importante componente gotica che aumenta esponenzialmente la sua carica attrattiva sul lettore, facendogli più volte venire il dubbio che all'interno del romanzo ci siano alcuni elementi paranormali. Ma è davvero così, oppure è la realtà a superare la fantasia? Potrete scoprirlo solo leggendolo!
Intenso, ricco di avvenimenti concatenati tra loro, suspence e mistero, "Darling Jim" è stato un libro capace di appassionarmi, convolgermi e sedurmi, come solo il "male" è capace di fare. La trama è molto ben congeniata e nulla sembra essere come appare. Fino alla fine rimarranno misteri irrisolti, che indurranno il lettore a non staccare gli occhi dalle pagine. Lo reputo davvero un ottimo romanzo, uno dei più interessanti letti negli ultimi anni. Ma vi ho trovato un difetto abbastanza sostanziale nello stile di scrittura che purtroppo mi induce a dare un voto di un punto più basso di quello che si sarebbe meritato.
Infatti, nonostante il libro alterni pagine di diario scritte da persone diverse, parti in terza persona e parti in prima persona, lo stile di scrittura sembra essere sempre lo stesso, non si differenzia, anche quando si leggono le pagine del diario non rende bene l'idea di leggere un diario, scritto nella fretta, quasi sul punto di morte, ma sembra di leggere una narrazione assolutamente ordinaria, calma, precisa, ricca di particolari che anche divagano piacevolmente dal punto focale... e la storia da questo punto di vista rimane quindi poco credibile.