Cuori in trappola
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UN THRILLER POCO CREDIBILE
Vi è mai capitato di leggere la trama di un libro e istintivamente acquistarlo senza pensarci troppo?
Mi sono sempre chiesta se chi scrivesse le quarte di copertina, leggesse effettivamente prima il libro e soprattutto perché, si tende sempre a inserire determinati romanzi nel genere thriller, quando non lo sono affatto.
Sono domande di cui ancora ignoro la risposta.
Passiamo ora a questo thriller, Georgina Shaw è una giovane trentenne che si sta per sposare, è una donna in carriera e si ritiene una persona felice, ma ha un segreto che si porta dal passato e che sta per riaffiorare e cambierà il corso della sua vita.
Quattordici anni prima, la migliore amica di Georgina, Angela Wong scompare nel nulla, ora il suo corpo è stato ritrovato e la protagonista non può più fare finta di niente, la donna sapeva cosa era successo a Angela ma ha sempre taciuto continuando la sua vita.
Georgina viene condannata e finirà in carcere per cinque anni, questo periodo sarà molto difficile e la cambierà moltissimo, ma dovrà essere forte per sopravvivere.
Perde tutte le persone che le era vicine tranne il padre che le rimane accanto, la sua vita e la sua carriera sono rovinate per sempre.
"L'unica differenza è che le ossa in questa foto sono vere, appartengono a una ragazza che è morta decisamente troppo giovane e di una morte fin troppo violenta perché si possa comprendere."(citazione)
Il colpevole dell'omicidio di Angela, è l'ex fidanzato di Georgina, Calvin James, che sembra essere responsabile anche di altri delitti.
La protagonista troverà a capo delle indagini il suo ex amico, Kaiser, che all'epoca dell'omicidio era innamorato di lei e anche ora continua ad avere un debole per la donna.
Lo stile dell'autrice è molto semplice e diretto, ma la storia è debole e molto prevedibile anche se come libro si legge velocemente.
"Continua a tenere le mani in grembo e rigira l'anello attorno al dito, sentendone il peso, il senso di sicurezza che le dà."(citazione)
Le scene dei crimini sono descritte con dovizie di particolari e questo non mi ha disturbato quello che ho trovato eccessivo sono le violenze fisiche e psicologiche sulle donne.
Inoltre ho trovato moltissime scene esplicite che, a mio avviso, non era necessario descrivere con un linguaggio così crudo.
La narrazione va avanti e indietro, alcune volte questo continuo cambio temporale mi ha disturbato,
anche se in alcuni casi era necessario per spiegare meglio quello che era accaduto.
Georgina è un personaggio molto antipatico e assieme a Kaiser sono le principali voci narranti, quest'ultimo l'ho trovato sicuramente più interessante della protagonista ma entrambi non sono stati ben sviluppati dall'autrice e risultano alquanto superficiali.
Questo thriller manca di ritmo e di suspense e la storia è prevedibile e poco credibile.