Conclave
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HO PARTECIPATO A UN CONCLAVE!
Alla fine della lettura del libro, la sensazione che ti rimane è quella di aver partecipato a un vero Conclave: è questa la cosa che più mi è piaciuta, ma non la sola.
Ma andiamo con ordine!
Premetto di non aver mai letto prima d'ora un libro di Robert Harris, e ciò che mi ha spinto a leggere questo è stato proprio l'argomento, che da sempre mi affascina: il Conclave.
Pertanto, non sapevo cosa aspettarmi...è stato un salto nel buio, in cui sono atterrato sul morbido.
Inutile stare a raccontare la trama, il termine "conclave" la riassume in maniera piuttosto esaustiva; ciò di cui però il titolo non parla, però, sono le dinamiche che lo caratterizzano. Il finale? abbastanza prevedibile, ma non è la cosa che più tiene attaccato il lettore alle pagine.
STILE
Scrittura scorrevole, libro scritto in prima persona, dal punto di vista del Decano, colui che "organizza" il tutto. Dato che l'ambientazione è, ovviamente, la Cappella Sistina, l'autore potrebbe allungare il brodo con lunghe ed estenuanti descrizioni della stessa o delle Mura Vaticane, ma per fortuna rimane essenziale, senza tediare chi legge, lasciando in primo piano i cardinali, con le loro qualità e le loro debolezze.
CONTENUTO
Molto, molto interessante. I personaggi sono ben caratterizzati e, per certi versi, lasciano spiazzati gli argomenti trattati, che rendono il libro più contemporaneo, di quanto l'autore cerchi di farlo: infatti, il periodo di ambientazione è un futuro prossimo indefinibile; i riferimenti al passato arrivano fino a Benedetto XVI, ma il Papa appena morto non è quello attuale. Interessanti sono i segreti e i misteri che ogni cardinale possiede, che regalano un tocco di umanità a dei soggetti che molti credono (a torto, ahimé) super partes. Inoltre l'autore offre qualche spunto di riflessione tanto interessante, quanto annoso.
PIACEVOLEZZA
Il libro tende a essere davvero piacevole. Letto in una settimana, complice il pendolarismo, non risulta in nessun punto pesante, ed è di una lunghezza giusta.
Volendo azzardare un paragone, con le dovute proporzioni, si potrebbe definire "l'House of Cards" della Chiesa: non sarà mai un best-seller, ma qualche segretuccio di come funziona lì dentro, lo svela!!!