Cogan
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George V. Higgins (1939-1999), giornalista di nera poi procuratore distrettuale, ha scritto una trentina di romanzi e due raccolte di racconti. È entrato nella storia della letteratura poliziesca con il romanzo Gli amici di Eddie Coyle, da cui è stato tratto l'omonimo film di Peter Yates con Robert Mitchum. Da Cogan, originariamente pubblicato nel 1974 (e pubblicato da Einaudi Stile libero nel 2012) Andrew Dominick ha tratto l'omonimo film con Brad Pitt.
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Guardare nei sottofondi...
Invece di guardare e compiacersi delle nostre vite oneste e immacolate, a volte può servire, anche per renderci più sensibili ai problemi altrui di volgere il nostro sguardo nei sottofondi dell'umanità...
La dove il crimine imperversa, dove le regole del vivere civile sono continuamente calpestate, dove i soldi hanno la predominanza e dove sopratutto la sopravvivenza impone comportamenti inusuali.
A volte la miseria può condurre alla criminalità, ma in questi ambienti l'ingenuità non è ammessa e può portare alla morte.
E mentre il piccolo delinquente compie la rapina per non morire di fame o d'inedia, c'è il killer che fa i suoi doverosi conti per riscuotere il prezzo dei suoi omicidi: 1500 dollari a testa.
Io, il mio lavoro l'ho fatto, adesso paga...e il cinismo diventa come un'ala di una feroce aquila, che piomba dal cielo, predatore che divora tutto.
Il tormento del mediatore, che rischia la vita anche lui, se rifiutasse il denato allo spietato killer.
Molto suggestiva la trasposizione cinematografica di Bradd Pitt, che mi ha fatto sorridere con le sue pretese e deliranti citazioni, molto azzeccate sull'economia americana.
Si, siamo tutti soli e l'America è un luogo di affari dove si può anche uccidere per vivere e l'omicidio può essere denominato un affare.
Consiglio sia il libro che il film ai lettori che amano le storie di azione.
Per adulti, per le scene di violenza, non è ovviamente adatto ai ragazzini.
Saluti.
Ginseng666