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UNA DEGNA CONCLUSIONE DELLA SERIE
In questo libro conosciamo Raquel Gimeno, insegnante di ballo e aerobica, che dopo una breve vacanza sta tornano a casa con il marito, i figli e la madre.
Durante il viaggio in macchina si addormenta, quando si sveglia si ritrova da sola, in una strada secondaria a centocinquanta metri dalla superstrada, è spaesata e non sa cosa sia successo ma soprattutto non capisce dove siano i suoi famigliari.
"Come si erano allontanati i suoi figlia da lì? E sua madre? Gridò i loro nomi con la voce rotta dalla paura e dalla disperazione. Si scrollò l'acqua che le copriva gli occhi e gridò di nuovo. Attese impaziente tra un urlo e l'altro, sperando di sentire una risposta, ma solo vento sembrava aver voce. Le su grida si fecero sempre più veloci e stridule, fino a che i nomi dei suoi figli formarono una catena ininterrotta di ululati che si perdevano nella notte."
A indagare sul caso ci sarà l’ispettore Vázquez che sta vivendo un periodo molto difficile della sua vita e della sua carriera. È veramente distrutto, la sua vita è finita e sta attraversando una profonda crisi personale che sta mettendo in pericolo il suo lavoro. Tutto quello che è successo negli ultimi mesi lo ha cambiato per sempre e sembra che non ci sia nessuna soluzione. Non entrò nel dettaglio altrimenti vi potrei fare degli spoiler, ma vi posso dire che è stato veramente triste vedere la disperazione di un uomo innamorato che sa di essere stato ingannato. All'inizio nega la verità, le prove che i colleghi gli presentano, è incredulo da quello che gli hanno detto, ma capisce anche che non potrà fare nulla per cambiare le cose.
Raquel è sempre più confusa su quello che è accaduto, si scopre anche che ha avuto un'intossicazione da droghe e tutto quello che le è successo potrebbe essere premeditato, ma chi è stato? Il suo matrimonio nascondeva dei segreti? E' preoccupata ed è in ansia per la sorte dei suoi famigliari, vorrebbe aiutare la polizia, cercare i suoi figli ma purtroppo deve aspettare che le indagini vadano avanti.
Sia Irene che David sono dei personaggi molto interessanti che abbiamo imparato a conoscere durante questa trilogia, posso dire che li ho trovati molto verosimili, molto umani e non sono completamente bianchi ne’ neri e questo li rende sicuramente più credibili.
Il caso crime di questo libro l’ho trovato interessante e appassionante, il romanzo si legge velocemente perché c'è molta curiosità nello scoprire il colpevole e anche per lo stile scorrevole dell’autrice. Il ritmo e la suspense sono molto buoni, ho trovato anche le descrizioni più macabra ben fatte e adatte ad un noir.
"La vita, ancora una volta, aveva cambiato le regole del gioco senza prima avvisare. Non ci sarebbe stata mai più dolcezza nei suoi gesti, né piacere regalato, né il sentimento grato di sentirsi amata. A partire da allora avrebbe dovuto difendersi da sola. Ancora una volta."
Un commento sulla trilogia intera lo voglio fare, sono dei noir interessanti e abbastanza originali, ma sicuramente molto coinvolgenti. Mi hanno appassionato sia i vari casi crime ma soprattutto il personaggio di Irene Ochoa che ho trovato credibile nella sua lucidità omicida. Sì, paradossalmente è il personaggio che mi ha coinvolto di più, nella sua determinazione a cambiare vita nel modo sbagliato, ma la disperazione può avere anche delle brutte conseguenze. Che dire la sua storia, quello che è successo e quello che ha fatto l'hanno portata a un finale drammatico che mi aspettavo. A un certo punto non poteva più tornare indietro e quindi non c’era soluzione per lei e neanche nessuna giustificazione per quello che ha fatto.
Di libri thriller e noir ne ho letti e ne leggo molti, ma ne consiglio veramente pochi, sono certa e voglio andare avanti a consigliare questa serie che mi ha coinvolto e che ho trovato appassionante.