Calliphora
Editore
Recensione Utenti
Opinioni inserite: 1
Top 50 Opinionisti - Guarda tutte le mie opinioni
Romanzo a corrente alternata
Kay Scarpetta è triste, sconsolata, non ha più voglia di combattere. Nonostante siano passati alcuni anni dalla scomparsa del suo Benton ancora non riesce a superare il lutto. In più la sua carriera ha subito non solo una battuta di arresto, ma una bella marcia indietro. Abbandonato il ruolo di capo medico legale della Virginia è diventata una consulente privata, si è trasferita in una casa ben ai di sotto dei suoi standard. insomma la donna che sembrava fatta di acciaio si è rivelata una donna come le alte: con le su fragilità e i suoi drammi. Peccato che trattandosi della protagonista di un romanzo giallo, e non di un polpettone psicologico, a me piaceva proprio quella donna invincibile, un po' cinica e sempre professionale. In questo romanzo invece poco fa per le indagini, che in un certo senso vanno avanti da sole. Lo steso vale per i suoi fidi Pete Marino e Lucy Farinelli che sembra diano il peggio di sé sfoggiando una cattiveria mai vista in precedenza per poi crogiolarsi in sensi di colpa e piangere sul latte versato. Infine il mistero della morte di Benton Wesley che si svelerà essere un mistero solo per Kay. Questa è la parte del volume che mi è piaciuta poco. Più intrigante, invece la parte dove la Cornwell ci racconta di un serial killer, del suo nascondiglio, delle sue battute di caccia e della strana simbiosi che ha sviluppato con una delle sue vittime, o forse i ruoli si sono invertiti? In questa parte ho ritrovato tutta la Patricia Cornwell dei primi romanzi: con una scrittura precisa, capace di andare al punto, di descrivere con naturalezza dettagli raccapriccianti, ma senza indulgere nel piacere di scandalizzare o far arricciare il naso per il raccapriccio ai suoi lettori. Poche pagine estratte da un contesto piuttosto piatto, che comunque bastano a salvare parzialmente un romanzo che in effetti non è poi un granché.
Indicazioni utili
- sì
- no