Bianco, celibe e vampiro
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Lettura d'evasione
Quando ho acquistato "Bianco, celibe e vapiro" immaginavo che mi sarei ritrovata a leggere una storia d'amore condita con parecchie scene piccanti (anche se non pensavo fossero descritte in modo così dettagliato).
Non mi ero mai avvicinata a questo genere di letture prima d'ora e forse è questo il motivo per cui mi aspettavo più scene d'azione: anche se si possiede una mentalità aperta a nuove interpretazioni, lasciandosi alle spalle tutto ciò che ci è stato inculcato da miti e leggende, la storia si basa pur sempre su un vampiro!
Invece l'aria che si respira è intrisa unicamente da erotismo e comicità.
L'unica scena "movimentata" ha origine da un pretesto talmente ridicolo che non vale nemmeno la pena di essere annoverata come "scena d'azione": sembra quasi sia stata inserita apposta, come se l'autrice si fosse ricordata all'impovviso che il suo vampito fino a quel momento non aveva fatto altro che sesso sfrenato e mancava l'elemento caratteristico che contraddistingue le storie sulla sua razza, ovvero una bella scazzottata con tanto di paletto conficcato in petto.
Sorvolando su queste riflessioni personali, il libro è ben scritto e abbonda di situazioni "allucinanti" e divertenti.
Se devo trovare un "difetto oggettivo", direi che quello più evidente è l'atteggiamento inverosimile della protagonista.
Kate sembra un pò troppo "stupidina" e ingenua per essere una donna in carriera appartenente all'ambiente dell'editoria: lasciamo perdere i discorsi sul comportamento che si dovrebbe tenere dopo una certa età (perchè si può essere sanamente ingenui e infantili anche a 40 anni senza che questo rappresenti un problema nell'acquistare lucidità e serietà nei momenti che lo richiedano), il vero problema è che nella realtà una donna con queste caratteristiche non sarebbe arrivata a ottenere lo stesso posto della nostra co-protagonista, ma sarebbe stata schiacciata senza pietà dall'intraprendenza e la furbizia dei suoi colleghi.
Tutto sommato è un libro divertente, leggero, 419 pagine che scivolano via in poco meno di 24 ore.
Indicazioni utili
Celibe e Vampiro
Bianco, celibe e vampiro è sicuramente il primo in ordine di pubblicazione della serie Argeneau ma forse sarebbe preferibile leggerlo dopo i due libri dedicati ai fratelli di Lucern che in questo volume sono già legati sentimentalmente (le loro storie sono state raccontate in volumi pubblicati successivamente). Comunque, sono romanzi che si leggono benissimo singolarmente.
Una lettura leggera, ironica e stravagante ma perfetta per chi non sa cosa leggere sotto l'ombrellone o è stanco di letture troppo impegnative.
Non ho riso a creapapelle (salvo per quell'unica scena del ballo) ma di sicuro diverte. Proprio per il suo genere umoristico, alcuni aspetti possono sembrare assurdi e poco credibili come il fatto che la protagonista femminile accetti immediatamente e senza problemi l'esistenza dei vampiri.
Il vampiro, pur mantenendo alcune caratteristiche riconducibili alla visione classica, ha comunque delle origini del tutto nuove e inaspettate (avete sentito parlare dei nanociti?). Forse l'unica pecca è che avrei approdondito di più questa spiegazione delle origini ma non conoscendo il contenuto degli altri libri resto nel dubbio.
I punti di vista sono due (Lucern e Kate), una trama lineare, personaggi senza pretese e con un'ambientazione che piacerà molto agli amanti dei libri (soprattutto gli appassionati di Romance in quanto parte del romanzo è ambientato proprio durante la più famosa convention d'America dedicata al Romance)
Un romanzo che mescola sapientemente vari generi: romance, urban fantasy e umorismo.
Perfetto anche per chi non ha mai letto storie di vampiri.