Narrativa straniera Gialli, Thriller, Horror Assassinio al Comitato Centrale
 

Assassinio al Comitato Centrale Assassinio al Comitato Centrale

Assassinio al Comitato Centrale

Letteratura straniera

Classificazione

Editore

Casa editrice

Durante una riunione del Comitato Centrale, il segretario del Partito Comunista viene assassinato: in un momento di improvviso black-out, non si sa come, non si sa da chi. Complotto esterno, interno intrigo, vendetta privata? Il mistero non sarà, naturalmente, risolto dall'inchiesta ufficiale, affidata a un Fonseca ex capo della polizia franchista; sarà Pepe Carvalho, detective privato, a risolverlo per incarico del Partito. Assassinio al Comitato Centrale è un poliziesco classico. Carvalho, il protagonista, s'appartiene alla tradizione degli investigatori privati di Hammett e Chandler: di un'indifferenza e spregiudicatezza che arrivano al cinismo. Il che non gli impedisce, nei casi che si trova ad affrontare e a risolvere, di professare moralistico rigore. E si ha l'impressione che, nei misteri che si trova a risolvere, resti celato il suo. Nel suo cinismo si può però intravedere un disagio che non è soltanto suo, ma di quella generazione perduta di spagnoli che dopo gli anni dell'adesione al regime franchista o dell'opposizione clandestina, si sono ritrovati in un paese che sembra non avere bisogno di loro; disagio che si ripete ad ogni generazione che scopre non avere né intelligenza né cuore la Storia in cui ha avuto fede.



Recensione Utenti

Opinioni inserite: 1

Voto medio 
 
4.0
Stile 
 
4.0  (1)
Contenuto 
 
4.0  (1)
Piacevolezza 
 
4.0  (1)
Voti (il piu' alto e' il migliore)
Stile*  
Assegna un voto allo stile di questa opera
Contenuto*  
Assegna un voto al contenuto
Piacevolezza*  
Esprimi un giudizio finale: quale è il tuo grado di soddisfazione al termine della lettura?
Commenti*
Prima di scrivere una recensione ricorda che su QLibri:
- le opinioni devono essere argomentate ed esaustive;
- il testo non deve contenere abbreviazioni in stile sms o errori grammaticali;
- qualora siano presenti anticipazioni importanti sul finale, la recensione deve iniziare riportando l'avviso che il testo contiene spoiler;
- non inserire oltre 2 nuove recensioni al giorno.
Indicazioni utili
 sì
 no
 
Assassinio al Comitato Centrale 2018-07-30 16:35:50 enricocaramuscio
Voto medio 
 
4.0
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
4.0
enricocaramuscio Opinione inserita da enricocaramuscio    30 Luglio, 2018
Top 50 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Un noir politico e filosofico

Nella Spagna post franchista il Partito Comunista Spagnolo è pronto ad uscire dall'illegalità in cui lo ha costretto per anni il regime. Ancora fortemente diffidenti nei confronti delle istituzioni e delle forze dell'ordine, da cui per anni sono stati costretti a subire una forte repressione, speranzosi di poter essere finalmente protagonisti alla luce del sole della scena politica nazionale e non, i compagni si danno appuntamento per una riunione del Comitato Centrale, a Madrid. A presiedere, ovviamente, c'è il carismatico segretario, Fernando Garrido. Nel bel mezzo del suo intervento, però, c'è un blackout. Garrido, anche al buio, continua con la sua brillante dialettica a sfornare battute. Tuttavia, quando si riaccendono le luci, il segretario viene trovato senza vita. Assassinato. Un colpo tremendo per il Partito e per la nascente democrazia. Le indagini vengono affidate al famigerato commissario Fonseca, il cui curriculum sotto il franchismo non dà certo garanzie alla parte lesa. Per questo i compagni decidono di aprire un'inchiesta parallela. A chi affidarsi se non a lui, Pepe Carvalho, investigatore più famoso di Spagna nonché a sua volta ex militante del partito e già vittima, all'epoca, dell'aguzzino Fonseca? Nonostante remore di natura politica, ripetute ed inquietanti minacce, incontri-scontri con personaggi poco raccomandabili e difficoltà di ogni sorta, il buon Pepe accetta e porta a termine l'incarico, lasciando Barcellona, il fedele Biscuter e la bella Charo per raggiungere temporaneamente la capitale. In un intreccio di storia, politica, filosofia, donne e buona cucina, seguiamo Carvalho alle prese con un caso spinoso e delicato in cui buoni e cattivi si confondono e la punta rovente di una sigaretta mai accesa può essere fondamentale per scoprire l'identità dell'Assassino. Manuel Vàzquez Montalbàn è un vero maestro del poliziesco, capace di fondere la buona letteratura e un pizzico di sana ironia con storie avventurose e casi intricati di non semplice soluzione. Tuttavia, se in generale i suoi libri vanno spesso oltre l'aspetto "giallo", questo in particolare fa passare quasi in secondo piano il lato noir per rendere protagonista la situazione storica e politica di una nazione all'alba di una ricostruzione tanto necessaria quanto difficile. Nei piani alti si fa fatica a togliersi di dosso la puzza, la mentalità, il modus operandi tipici del regime. Tra la gente serpeggiano sentimenti contrastanti, dalla speranza alla paura, dalla voglia di ripartire alla stanchezza per quello che è stato, fino ad un'indolenza frutto dell'idea che, comunque vada, le cose non cambieranno mai. Contraddizioni che si riflettono inevitabilmente nel Partito Comunista, già diviso da punti di vista diversi, da obiettivi non sempre comuni, da correnti filosofiche divergenti e che ora, persa la propria guida, rischia lo sbando. Tuttavia i compagni sapranno ritrovare un minimo di compattezza quando dovranno affrontare il colpevole che Pepe Carvalho consegnerà loro. "Niente somiglia di più a un ex comunista di un ex prete. Peccare contro la Storia o peccare contro Dio, che differenza c'era? La letteratura si era impegnata a fare una classificazione di casi possibili. Koestler o il rinnegato. Orwell o l'apostata. Bukharin o l'autoimmolato. Il caso di Carvalho non sarebbe mai stato motivo di studio, forse perché rappresentava un caso più che normale in tempi in cui la Storia si vive senza eccessivi drammatismi, e in cui, in aggiunta, uno rompe con il proprio mondo orientando la sua vita in funzione di prospettive diverse."

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
150
Segnala questa recensione ad un moderatore
 

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Volver. Ritorno per il commissario Ricciardi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Identità sconosciuta
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Incastrati
Valutazione Utenti
 
3.8 (1)
Tatà
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Intermezzo
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il mio assassino
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
La vita a volte capita
Valutazione Utenti
 
4.4 (2)
Il dio dei boschi
Valutazione Utenti
 
4.1 (3)
La prova della mia innocenza
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Il sistema Vivacchia
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Il passato è un morto senza cadavere
Valutazione Utenti
 
4.3 (2)
La mano dell'orologiaio
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Incastrati
Identità sconosciuta
Intermezzo
Lo sbirro, il detective e l'antiquario
L'uomo che morì due volte
L'ora blu
Morte in Alabama
Malempin
La mano dell'orologiaio
Omicidio in biblioteca
Tragedia in tre atti
Cavie
Ali di vetro
Le lupe
La violenza dei vinti
Appuntamento fatale