Anna vestita di sangue
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Anna
Quando mi incammino verso un libro, non so mai a cosa vado incontro. Non sapevo che scegliendo questo, avrei letto di una storia di fantasmi. e se lo avessi saputo, non lo avrei letto. a mio discapito.
Anna vestita di sangue è un libro vivace, dallo stile sciolto e moderno; è una lettura piacevole che mescola amicizia, amore, paura e magia. anche magia nera.
La storia di Cas è originale per i miei occhi, non avendo mai letto storie dello stesso genere. Ma mi è piaciuto molto per la semplicità con cui viene narrato, per la schiettezza del protagonista e per il romanticismo di fondo che si intravede ma non viene mai portato all'esasperazione.
La piccola Anna, morta a sedici anni, mentre stava per andare al suo primo ballo, viene uccisa. dopo cinquant'anni Cas dovrà eliminarla dal mondo terrestre per mandarla nel limbo definitivo. Ma le cose non sono così semplici questa volta...
Indicazioni utili
Una boccata d'aria fresca nel panorama ya
Anna vestita di sangue mi ha coinvolto nella lettura ma, purtroppo, mi ha dato anche la sensazione di rivedere un episodio di Supernatural (l'autostoppista iniziale, il padre ucciso, la fantomatica eredità di cacciatore, l'athame...). Cas, il protagonista, sembra la copia più giovane ed antipatica di Dean Winchester: l'ho trovato, a tratti, davvero irritante. Forse per quel suo modo di fare, per quell'aria di superiorità. Al contrario di Carmel che è stata una sorpresa: ero convinta di avere davanti la solita svampita e invece... mi sono ricreduta. Arriviamo alla nota clou: Anna. La vicenda ruota principalmente attorno a questa figura che, lo ammetto in un primo momento, mi ha fatto pensare a Carrie di Stephen King. Comunque, mi è piaciuta molto con quella sua dualità (feroce assassina vs. fantasma coi sensi di colpa) anche se, a dirvela tutta, avrei preferito che l'autrice si soffermasse un pochino di più su di lei, che la rendesse, in qualche modo, più partecipe della vicenda.
Tirando le somme su questa lettura, il soggetto è buono, nonostante gli stereotipi e la prevedibilità delle scene. Una lettura piacevole e veloce, grazie anche allo stile semplice e diretto utilizzato dall'autrice, ma non così horror come ci si può aspettare (almeno a mio parere). Cos'altro posso dire... aspetto la pubblicazione, in Italia, del secondo anche se... qualcosa mi dice che lo leggerò in lingua .