Al crepuscolo
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Opinioni inserite: 6
AL CREPUSCOLO
AL CREPUSCOLO
Sul retro di copertina di questo libro c'è scritto che Al Crepuscolo le cose prendono forme innaturali, l’immaginazione insegue le ombre nel buio ed è facile spaventarsi. E’ l’ora giusta per farsi catturare da questi tredici superbi racconti da brivido, dove Stephen King esplora tutti i generi di cui è maestro incontrastato :horror,thriller storie di fantasmi e soprannaturale. Una raccolta avvincente, un concentrato di suspense ed emozioni, che incatena il lettore alla pagina.
Effettivamente qui ci troviamo davanti a 13 racconti uno totalmente diversi l'uno dall’altro che diventa anche difficile lasciare un’opinione sul libro. Quello che posso dire è che effettivamente tutti i racconti sono scritti molto bene come d’ altronde il Re sa fare, regalando al lettore una scrittura molto scorrevole, ma purtroppo nel mio caso non ho trovato quella suspense,o quei momenti di terrore che avrei voluto vivere. Anzi ho trovato alcuni racconti o troppo lunghi o addirittura troppo corti, per di più senza capirne il finale in alcuni.
Con questo non voglio dire che è un brutto libro,anzi alcune storie come “torno a prenderti”” Il New York Times in offerta speciale”,”Il gatto del Diavolo”, “muto”, “alle strette”,sono quelli che mi sono piaciuti di più, perchè mi hanno coinvolto durante la lettura, ma sfortunatamente sul finale mi hanno lasciato un po’ a bocca asciutta. Sicuramente è un libro che dovrò rileggere cercando di capire dove mi sono perso, o che cosa non ho capito, ma ora come ora se mi capita di consigliare un libro di King forse questo aspetterei a citarlo.
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- sì
- no
Così così
Inizio affermando che non è semplice dare una valutazione ad un'antologia di racconti, specialmente se questi sono tutti molto diversi fra loro, sia per le storie che narrano, sia per la loro qualità. Ho quindi deciso di scrivere un breve commento per (quasi) ognuno di essi.
Willa
Non riesco a capire come mai abbiano deciso di aprire questa antologia di racconti proprio con Willa. Si tratta di un racconto mediocre, con una trama banale e noiosa. Poche pagine e una voglia immensa di NON finirle.
Lo stesso King ammette, nelle note alla fine del libro, che non si tratta di un buon racconto (e qua la domanda sorge spontanea: perchè hai voluto pubblicarlo?).
L'unica cosa che mi ha permesso di terminarlo è lo stile inconfondibile e sempre perfetto del Re.
2/5 stelline
Torno a prenderti
Ecco un bel racconto! Le prime pagine non sono niente di speciale e ammetto di aver subito pensato di essermi inoltrata nella lettura di un altra storia "scritta bene ma nient'altro". Fortunatamente mi sono dovuta ricredere!
La protagonista del racconto è ben caratterizzata psicologicamente, alla classica maniera di King.
La storia, da metà racconto in poi, si carica di suspence e obbliga il lettore a rimanere incollato alle pagine e a leggerle tutte, una dopo l'altra.
4/5 stelline
Il sogno di Harvey
Lo devo proprio ammettere: nonostante l'idea non sia delle più originali (il tema del sogno premonitore è trito e ritrito ormai, e non solo in letteratura!), questo racconto mi ha fatto venire i brividi!
Breve, veloce, diretto. Mi è piaciuto!
4/5 stelline
Area di sosta // Cyclette // Le cose che hanno lasciato indietro
Questi tre racconti hanno in comune una cosa: non sono niente di speciale.
Sono scorrevoli, ben scritti, carini.
Nulla di speciale insomma! Probabilmente ciò che li rende così "insipidi" è la loro mancata capacità di attirrare e coinvolgere il lettore.
3/5 stelline
Pomeriggio del diploma
Carinissimo! Questo racconto inizia in un modo banale, ma proseguendo con la lettura si crea un'atmosfera carica di tensione, che non fa altro che aumentare, parola dopo parola.
Il lettore sa che qualcosa deve accadere, ma non ha idea di che genere di avvenimento si tratti.
Il finale lascia sbalorditi!
Stephen King: che genio!
5/5 stelline
N.
N. è forse il miglior racconto di questa antologia.
La storia che ci viene narrata è quello dello psichiatra Jhonny, morto in seguito ad una serie di sedute con il bizzarro paziente N... entrambi si sono suicidati.
La trama gira tutta intorno ad un disturbo ossessivo-compulsivo, scatenato inizialmente in N. per colpa di un misteriosissimo cerchio di pietre.
Un racconto che fa... rabbrividire!
5/5 stelline
Il New York Times in offerta speciale
Stavolta la protagonista della storia è una donna che ha perso il marito in un incidente aereo. Due giorni dopo la sua morte riceve una telefonata proprio dal marito che la mette in guardia circa alcuni eventi che si verificheranno in futuro.
L'azione è per lo più assente e, escluse le prime 3 pagine, il lettore non riesce a sentirsi parte della storia.
Un vero peccato, perchè la storia avrebbe potuto rivelarsi molto interessante, se sviluppata diversamente.
3/4 stelline
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- sì
- no
Insomma...
Dallo zio Steve mi aspettavo ben altro... alcuni racconti sono carini, ma altri lasciano ben poco. A questo sommateci il fatto che la S&K ha fatto uscire uno dei racconti buoni separatamente, sfilandoci altri 6 euro... pollice verso, mi spiace.
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Un autentico terrore...
Si tratta di una raccolta di racconti del terrore...
Storie ordinarie in cui si inserisce l'elemento straordinario e ricolme di pathos e di colpi di scena che avvincono al lettore dall'inizio alla fine...
Come Poe, Stephen King sa raccogliere o suddividere, ma rimane comunque capace di emozionare e spaventare...
Uomini che mutano carattere, animali scaturiti dall'inferno, persone che si trovano morte e casi apparentemente normali in cui l'omicidio diviene l'ingrediente dell'anormalità...
Il titolo "Al crepuscolo..." ci riporta al momento in cui il cielo si scurisce e fa buio...
Diviene buio anche nell'animo umano capace di evocare i fantasmi più terribili e inusuali e di portarci al limite dello spavento, dell'aberrazione e del terrore... La morte cammina al passo con noi e ci aspetta al varco...ogni fruscio di fronda, ogni passo lieve sul selciato diventa un rimbombare di suoni macabri...
Terrore allo stato puro..
Consigliato..
Sopratutto per coloro che amano spaventarsi un po'.
Saluti.
Ginseng666
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Bella raccolta!
A mio modesto parere si tratta di una raccolta di racconti molto buona, lo stile di King non si discute e qui anche i contenuti non sono affatto male. In alcuni c'è un richiamo più o meno marcato alle vicende dell'11 settembre e ciò coinvolge inevitabilmente ed ulteriormente il lettore. In altri si respira angoscia allo stato puro. Mi sento pertanto di consigliarne senz'altro la lettura anche se indubbiamente nessuno dei racconti è paragonabile ai tre capolavori raccolti in "Stagioni diverse" (Stand by me, Un ragazzo sveglio, Rita Hayworth e la redenzione di Shawshank). Da leggere.
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Vecchio Leone
Confesso che qualche anno fa mi ero ripromesso di non leggere più nulla di Mr King dopo la delusione di libri come Insomnia, Buick 8 , l'Acchiappasogni e via dicendo...libri che ,se li avesse scritti chiunque altro ,avrebbero venduto quanto meritavano ... si e no 3 copie...mi sono detto "il vecchio Stephen ha esaurito la vena creativa..."
Poi mi è andato l'occhio su questa raccolta in offerta in libreria e ...ho ceduto in onore dei vecchi tempi quando il Re mi teneva incollato alle pagine di capolavori come It, L'Ombra dello scorpione, la Metà oscura, Il miglio verde , Stagioni diverse e via così...
Devo dire che si tratta di una buonissima raccolta di racconti, forse King nel romanzo lungo ha perso un pò di smalto ma nel racconto breve il vecchio leone da la paga a tanti giovani imbrattacarte :
Le paure che risveglia in noi King sono molto più "mature" che in passato , molto più concrete : niente più mostri inverosimili, ma mostri in carne e ossa fuori di testa, la malattia incurabile, la solitudine, la perdita di una persona cara, le tragedie del nostro tempo come la follia dell'attentato alle torri gemelle, una catastrofe nucleare , la violenza domestica, gli interrogativi su quello che accade dopo la morte...
Chi di noi non si è confrontato con questi temi o non ne ha un pudico terrore, veramente una raccolta ben scritta (ma si sapeva, il buon King potrebbe rendere leggibile anche la sua lista della lavanderia...)e soprattutto di piacevolissima lettura.
Bel colpo Mr King e beh... bentornato!