Abisso senza fine
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Recensione della Redazione QLibri
Una nuova miss. Thriller
Cercando sul dizionario il termine “Abisso” troviamo il seguente significato: Voragine che pare senza fondo. Il termine affiancato nel titolo di questo romanzo ad Abisso è “senza fine”…cosa può esserci di più infinito? Ho trovato il titolo di questo thriller davvero indovinato. Una frase è sufficiente per riassumere il dolore immenso che si possa provare nel sapere la propria famiglia in pericolo di vita.
Tutto ha inizio quando l’agente Faith arriva a casa della madre. Come purtroppo temeva qualcosa non va. Il suo istinto le impedisce di attendere i rinforzi già chiamati: irrompe nell’abitazione e la scena che le si presenta è delle più terribili, prima sangue e confusione, poi un corpo e poi…..e poi mi fermo qui, null’altro svelerò della trama se non il fatto che questo thriller colpisca a fondo le nostre paure più profonde: quella di temere per l’incolumità dei propri cari. Ad affiancare Faith in questa vicenda ci sarà il suo compagno Will, la pediatra Sara e l’amica del cuore della madre,nonché poliziotta, Amanda.
Nonostante questo sia il terzo romanzo di una serie con protagonisti l’agente Will Trent e la dottoressa Sara Linton,non è necessario leggere i precedenti libri per trovare il ritmo della storia e per conoscere i personaggi. La narrazione è coinvolgente, nonostante la mole delle pagine . Da buon thriller quale è non si riesce a staccare gli occhi dalla lettura, si ha proprio voglia di sapere come andrà a finire.
Ho apprezzato molto il fatto che a fianco dell’indagine vengano approfonditi gli aspetti caratteriali e le vicende personali dei protagonisti. Con la profonda caratterizzazione dei personaggi mi ha ricordato un po’ lo stile di Patricia Cornwell. Al contrario di quest’ultima però questa autrice si concentra perlopiù sugli aspetti psicologici dei protagonisti, i loro pensieri e le loro emozioni prendono voce. Mi è piaciuta questa scelta anche perché, come per gli altri generi letterari, adoro le descrizioni dettagliate dei protagonisti.
In questo thriller il protagonista maschile, Will, è circondato da colleghe donne dal carattere molto forte e spesso istintivo. Come antitesi al troppo spesso abusato termine “gentil sesso” chi sembra abbia il carattere migliore tra i protagonisti è proprio l’unico uomo. Ho trovato molto interessante questa scelta.
L’indagine non mancherà di qualche colpo di scena, nuovi personaggi arricchiranno questo thriller dal ritmo incalzante ma non serrato. Non vi toglierà il respiro proprio perché la scrittrice stilisticamente decide di allargare il cerchio della narrazione anche alle vicende personali dei protagonisti.
Lo consiglio agli amanti del thriller, di quei thriller che non hai paura di leggerli anche di notte tanta è la voglia di sapere come va a finire.
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Opinioni inserite: 2
Nell'abisso dell'anima
Solitamente, quando recensisco, mi piace fare un riassunto del romanzo: qualcosa di personale, con qualche dettaglio, ma senza spoiler. Essendo passato molto tempo dalla conclusione di questo volume (ed essendomi accorta solo ora di non aver scritto un'opinione), la mia memoria ha perso un po' i dettagli; pertanto preferisco omettere il riassunto e passo direttamente al mio parere =)
Quindi, dopo questa prolissa introduzione, posso dire che......naturalmente Karin Slaughter non delude mai!!!
Lo stile dell'autrice per me è assolutamente intrigante, coinvolgente e unico: leggo thriller più o meno dall'età di 14 anni e Jeffery Deaver era il mio idolo indiscusso, ma ero arrivata ad un punto in cui il mio essere iper critica aveva un po' affievolito la mia speranza di trovare romanzi thriller che stimolassero la mia piccola mente criminale (lo dico per ridere, eh!).
Per fortuna sono incappata in due autori che hanno "riacceso la scintilla" ed uno di questi è esattamente la Slaughter. Mi piace come struttura i suoi romanzi: in questo, in particolare, approfondiamo il noto personaggio di Faith Mitchell, partner dell'adorabile agente Trent. Apprezzo l'idea della Slaughter di scavare nel passato dei personaggi, facendoceli scoprire (e amare) man mano. Non trovo per niente noiosi tutti i dettagli che ci fornisce, anzi, per me contribuiscono soltanto ad aumentare l'interesse e il coinvolgimento del lettore nella storia!
In questo volume, l'autrice scaraventa Faith in un abisso profondo, quello della sua anima; un turbinio di sentimenti contrastanti, paure celate e non, quesiti...per Faith, vederere la luce in fondo al tunnel è assai difficile.
Inutile dire che i personaggi sono ben caratterizzati, probabilmente più a livello psicologico che fisico, ma questo non mi disturba affatto: permette al lettore di immaginarseli come preferisce, dando però un'impronta ben precisa al carattere e al loro modo di pensare/agire.
Ottimo lavoro, Karin!
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La paura e' un Abisso senza fine
Mirabile come sempre la bravura di Karin Slaughter nel narrare storie che si intrecciano, intessendo una trama complessa, tracciata da semplici parole, che, con abilità e intelligenza, lei sa disporre all’insegna di un’opera di successo.
Abisso senza fine è il nuovo romanzo che coinvolge in profondità i personaggi, che noi lettori abbiamo già imparato a conoscere e ad apprezzare per le loro qualità investigative, oltre che personali. Questa volta l’indagine riguarda da vicino l’agente Faith Mitchell e la sua famiglia: la madre Evelyn, ex capitano di polizia, coinvolta in uno scandalo per corruzione, il fratello Zeke e i figli, Jeremy e Emma.
Il thriller inizia come sempre con il botto: Evelyn viene rapita e casa sua è la scena del crimine. Faith è, in parte, coinvolta nella carneficina.
La vicenda si svolge sempre in poco più di tre giorni e le vite di tutti i personaggi subiranno un’evoluzione. Anche quelle del detective dislessico Will Trent e della pediatra Sara Linton.
Lo stile di Karin Slaughter è, come sempre, senza mezzi termini, brutale quando serve, altamente scientifico nell’analisi della scena del crimine e dettagliato anche dal punto di vista psicologico dei personaggi, il cui presente e passato non hanno mai ombre per la lettrice. Tranne quando servono ad aumentarne la suspense.
Un thriller avvincente e che si può definire fantastico, anche perché il mondo della narcotici e i segreti di famiglia vengono svelati fra colpi di scena e sparatorie. Corruzione, segreti, lealtà e promesse che vengono infrante sono alla base di Abisso senza fine. La parte pesante dell’indagine è tutta nelle mani di Will Trent che stavolta è affiancato da Amanda Wagner e non da Faith, troppo coinvolta in prima persona nel caso, per via di sua madre, e per l’aggravarsi delle sue condizioni di salute.
Sicuramente, tra i romanzi più belli della Slaughter, che si riconferma una scrittrice di successo un volume dopo l’altro.
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Una bella serie di romanzi polizieschi!