The Familiars
Letteratura straniera
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Opinioni inserite: 6
FINALMENTE..
Che soddisfazione trovarsi fra le mani un libro che mantiene le sue promesse.
Sono andata in libreria e mi sono portata a casa due libri fantasy che avevano suscitato curiosità e voglia di sprofondare in un mondo magico, alla ricerca di qualcosa al pari o quasi di Harry Potter.
Leggere due libri fantasy uno di seguito all'altro non è la cosa che amo di più fare, soprattutto perchè appena uscita dalla delusione con "Profumo di cioccolato", non avevo voglia di aumentare la sensazione di sconfitta. Riposto nella mia libreria era li che attirava la mia attenzione e non ho potuto resistergli.
Sono entrata nella storia accanto ad Aldwyn, insieme siamo scappati dal cacciatore di taglie ed entrati a conoscenza della magia dei maghi, abbiamo conosciuto nuovi amici e nuovi pericoli e abbiamo capito cosa vuol dire sentirsi legati e lottare per salvargli la vita.
Che bella storia!
Piena di colpi di scena che ti tengono legato al libro dalla prima all'ultima pagina, pieno di magia e per nulla prolisso e noioso.
La scrittura è scorrevole e fluida, non cade in noiose descrizioni solo per creare volume alla storia ma è diretto e non fa perdere l'attenzione.
Ovviamente l'ho paragonato ad Harry Potter e che dire? Assolutamente magnifico, non alla pari ma quasi.
Divertente e con bellissimi personaggi, una storia diversa, vista dal punto di vista degli animali che accompagnano i maghi nelle loro avventure, amicizie che vengono messe alla prova e fortificate, risate e a volte anche agitazione per alcune scene veloci e emozionanti.
Lo consiglio a chi si vuole leggere un bel libro che lo faccia sprofondare nella magia e in quel mondo che un po tutti sogniamo.
Ne vale la pena!!
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IL POTERE DEL TRIO
Prendete un gatto randagio, privo di potere magici ma capace di far sparire un pesce intero dal banco del pescivendolo, una rana alquanto pasticciona che ama catturare gli insetti con la sua lunga lingua rosa, ma non è in grado di usare i suoi poteri di veggenza al pari dei suoi circa sessanta fratelli, e una ghiandaia blu piuttosto saccente, che ha sempre la risposta pronta e studia formule pericolose all'oscuro di tutti… metteteli insieme e avrete i protagonisti di questa fantastica avventura: Aldwyn, Gilbert e Skylar, i tre famigli!
Cosa sono i famigli? Sono gli animali compagni dei maghi, delle streghe e di ogni altro incantatore; ognuno di loro è dotato di un potere magico: i corvi sono in grado di curare le ferite con un semplice tocco delle loro piume, i draghi tascabili sputano fuoco, i granchi camaleonte sono specializzati in incantesimi di mimetizzazione, la lucertola da cavalcata si trasforma in un destriero formidabile! Ma questi sono solo alcuni dei tanti animali che mettono le loro capacità a disposizione dei loro leali, ovvero i maghi che li scelgono come compagni di avventure e di magie.
La nostra storia ha inizio con l’inseguimento di Aldwyn da parte di un cacciatore di taglie; il nostro felino cercherà e troverà rifugio in uno strano negozio di animali in un quartiere di Bridgetown: proprio qui verrà scelto dal maghetto apprendista Jack, che lo designerà come suo famiglio... peccato che il micio non sappia nulla di magia! Giunto a Stone Runlet farà la conoscenza degli altri due apprendisti e dei loro rispettivi famigli: Dalton e Skylar, Marianne e Gilbert.
Neanche il tempo di abituarsi alla sua nuova vita, fatta di ciotole piene di pappa e di riposini mai interrotti, che avrà inizio l’avventura: i tre maghetti verranno catturati e i famigli avranno solo tre giorni per ritrovarli e liberarli… tra mille peripezie che metteranno alla prova la loro amicizia, i loro poteri e la loro lealtà, avrà inizio un viaggio fantastico che li porterà in un mondo magico e incantato; attraverseranno le lande della malerba, la foresta paludosa di Daku, il Maidenmare; affronteranno creature malvage, orchi giganti e mostruosi, streghe e orrobestie indescrivibili, per arrivare dai loro leali, da coloro che ripongono la loro fiducia in tre piccoli speciali animaletti.
Una storia che anche i grandi apprezzeranno! Buona lettura!
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The Familiars (una storia "potteriana")
Ho acquistato questo romanzo per pura curiosità nei confronti di una storia i cui eroi sono, diversamente dal solito, degli animali. Avevo avuto modo di leggere anche alcune recensione che indicavano questa saga (eh sì, questo è il primo capitolo delle avventure di Aldwyn e co.) adatta per chi ha amato Harry Potter. Beh, direi che è abbastanza vero.
La storia parla di Aldwyn, un gatto di strada che, fuggendo ad un cacciatore di taglie, si rifugia in un negozio specializzato nella vendita di Famigli. Cosa sono i Famigli? Semplice. Sono gli animali che affiancano maghi e streghe nella vita e nelle loro operazioni magiche. Il fato vuole che il gatto venga scelto da Jack, un giovane apprendista mago di undici anni. Tra i due si crea subito un legame speciale del tutto nuovo ad Aldwyn, abituato a non fidarsi e contare sull'aiuto di nessuno. Giunti alla dimora in cui abita il ragazzino assieme alla sorella Marianne, Dalton e al loro mentore Kalstaff, fa la conoscenza degli altri due compagni animali: Skylar, una ghiandaia, e Gilbert, una rana. Il gatto si ritrova, se vuole rimanere al sicuro, nella spinosa situazione di doversi fingere un Famiglio con le carte in regola. Non passano che pochissimi giorni che il coraggio e l'audacia dei tre Famigli viene messo alla prova: dovranno salvare i loro Leali dalla brutta sorte che li attende.
Il lettore non può far a meno di notare quanto il romanzo rispecchia la prima avventura del maghetto inglese famoso in tutto il mondo, Harry Potter. Proprio come Harry, anche Aldwyn non conosce le sue origini e si sente un pesce fuor d'acqua riguardo a tutto ciò che riguarda la magia e il ruolo dei Famigli. Nonostante questo, la sua capacità di arrangiarsi lo tirerà fuori dai guai più di una volta. Parliamo di Skylar e Gilbert, gli altri due Famigli che incontriamo nella storia? Cosa posso dire oltre al fatto che rassomigliano molto Hermione e Ron? Beh, sono due personaggi interessanti. Skylar col mistero che avvolge lo strano braccialetto che porta alla zampa (ammetto che qui ho pensato al film "Ladyhawke") e Gilbert con la sua numerosa famiglia. Tuttavia, seppure piacevole alla lettura, è proprio questa somiglianza alla saga potteriana a far scendere di una stellina il voto finale.
Lo stile narrativo è semplice ed immediato, proprio come l'ambientazione creata che piano, piano, viene svelata al lettore. Mi è piaciuto molto leggere una storia i cui protagonisti principali sono degli animali. Li ho trovati davvero ben caratterizzati e molto convincenti. Un primo romanzo davvero piacevole che ti prende fin dalle prime pagine. Una saga per ragazzini ma che, sono sicura (beh io ne sono l'esempio ^^), piacerà molto anche ai più grandicelli cresciuti con Harry Potter. Non mi resta che consigliarvelo e attendere il capitolo successivo, la cui uscita è prevista per questo mese.
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Aldwin, Skylar & Gilbert
Prendete 3 maghetti;
Aggiungete 3 animaletti "speciali";
Cospargete il tutto con un pizzico di pericolo e di avventura;
Infine mescolate il tutto con un abbondante dose di magia.
Et voilà, ecco a voi "The Familiars"!
Qualcuno potrebbe storcere il naso pensando che sia una copia del favoloso ed intramontabile "Harry Potter", ma non è assolutamente così perchè... -rullo di tamburi-
i protagonisti principali sono i tre animali!
Per l'esattezza loro sono "famigli", ovvero animali dotati di una particolare caratteristica magica, che assistono i loro "leali", maghi con i quali hanno una particolare connessione.
Ed ecco a voi i protagonisti:
Skylar, una ghiandaia blu un po' saputella (a me ha tanto ricordato Hermione, a voi no?) con il dono dell'illusione;
Gilbert, una rana pasticciona (e dai, non vi ricorda Ron?) con il dono della preveggenza;
e infine il meraviglioso Aldwin, un gatto randagio che grazie ad una serie incredibile di eventi, si è ritrovato a diventare il famiglio del maghetto Jack.
Una storia affascinante di amicizia, lealtà e tanta, tanta magia.
Adatto sia ad un pubblico di adulti che di bambini, questo libricino vi trasporterà nelle terre di Vastia e lì vivrete una bellissima avventura incontrando Orrobestie, Troll, streghe, un Idra e tanto altro!
La curiosità sulle vicende dei tre famigli mi ha fatto divorare le pagine una dopo l'altra e i miei occhi famelici hanno più volte sorriso alle parole scritte grazie a piccole battute o semplici giochi di parole.
Lo stile scorrevolissimo e semplice si accompagna a illustrazioni in bianco e nero, molto belle e adatte alla storia (io le preferisco decisamente rispetto a quelle a colori fatte al computer che, per quanto belle, mi risultano sempre un po' freddine)
Bravo lo scrittore e bello il libro!
L'ho semplicemente adorato!
Se avete nostalgia di mondi dove tutto è possibile e della magia che li circonda, questo libro fa al caso vostro!
Buona lettura!
the familiars
Ho preso questo libro per la copertina. Era accanto a "Il ragazzo dei mondi infiniti", altro titolo che avevo preso e che mi era piaciuto molto. Così me lo sono portato a casa. E ho fatto bene! La storia è accattivante e mi ricorda un po' "Il prodigioso Maurice e i suoi geniali roditori": il protagonista, un simpatico e astuto gatto che si ritrova a compiere imprese mirabolanti, assieme a due compagni alquanto bizzarri, una rana un po' goffa e una ghiandaia blu. Dovranno salvare i loro "leali", ossia i maghi a cui sono legati, da una potenza malvagia. Il rapporto tra i "famigli", animali dotati di poteri, e i loro "leali" mi ricorda molto Lyra e il suo daimon ("La bussola d'oro").
L'ambientazione, completa di mappa, ti porta in un mondo i cui confini sono segnati da magia. Lo stile è scorrevole, anche se alcune formule magiche sono impronunciabili.
L'avventura termina, ma rimane una porta socchiusa che mi farà tenere d'occhio l'autore, nella speranza di vivere un'altra storia coinvolgente come questa.
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Una bella sorpresa
Ebbene sì, lo ammetto.
Quando in libreria ho visto la fascetta del libro che diceva: "Il libro che vi farà dimenticare Harry Potter e Il Signore degli Anelli", ho riso di gusto.
Solo in seguito, spinto dal prezzo accessibile (incredibile), e dalle entusiastiche reazioni di una qutente, Barbara, che ringrazio per la dritta, ho deciso di affrontarlo.
Mai decisione fu più azzeccata!
Originalissima l'idea dell'avventura vista dal punti di vista dei famigli (The familiars del titolo) dei maghi, cioè i loro animali di compagnia.
Qui però ci si inoltra in qualcosa di più profondo.
Gli animali diventano parte integrante del mago loro compagno, quasi fossero una loro porzione di anima.
Gioiscono, sono tristi, provano emozioni insieme a loro.
Forse a qualcuno potrà far venire in mente i Daimon di Pullman, ma i famigli sono molto più interattivi con la storia.
Avventura a piene mani ad ogni pagina.
Sorprese e colpi di scena incredibili!
Fino all'imperdibile finale!
Ve lo consiglio. Leggero, ma vi terrà incollati fino all'ultima pagina.
Attendo con ansia il seguito!