Taltos. Il ritorno
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SI CONCLUDE LA STORIA DELLE STREGHE
Ecco finire la trilogia delle streghe Mayfair, che per tanto tempo mi ha tenuta incollata fino alla fine della loro storia.
Devo dire che, in confronto al primo e al secondo della trilogia, questo è quello che sicuramente mi ha coinvolta di più, l’ho letto sicuramente più volentieri, forse perché più molto avventuroso e scritto in maniera più fluida, scorrevole, rispetto agli altri due.
La storia riprende dalla morte di Lasher e della figlia di Michael e Rowan, sotterrati sotto l’albero di casa e questa volta viene dato spazio ad ogni protagonista, persino la figura di Mona viene messa più in evidenza rispetto al secondo e c’è l’aggiunta di un’altra strega, la cugina Mary Jane.
Solo il Talamasca viene messo da parte, cosa che mi ha lasciata un pò perplessa ad essere sincera....
Questo libro alla fine mi ha fatto capire che, in realtà, nasconde non solo la storia delle streghe Mayfair, ma spiega anche come l’uomo emargina comunque un altro suo simile solo perché strano o con qualche diversità del corpo.
Vedi questo Taltos, gigantesco e alto, sebbene affascinante, vedi il nano Samuel, piccolo e brutto, che ritrova pace solo nella sua terra, lontano da chi potrebbe giudicarlo dal suo orribile aspetto..... Vedi lo stesso Michael col suo potere nelle mani e chiaramente la stessa Rowan, la strega con il potere di uccidere la gente col solo pensiero.
Tutta la storia mi è piaciuta, intrigante, piacevole, finalmente si viene a conoscenza della vita del Taltos, che in realtà è una brava persona, non tutti sono malvagi, come solitamente succede proprio nella vita reale; non tutti sono cattivi, non bisogna sempre generalizzare. Solo il finale mi è sembrato però troppo frettoloso ..... E altra nota dolente, ahimè, c’è un’evidente perdita parziale di quell' atmosfera affascinante che riguardava le streghe Mayfair e il loro demone, che invece troviamo soprattutto nel primo libro.