Signora della mezzanotte
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Recensione della Redazione QLibri
Di come i Nephilim affrontino il Dio Amore..
“Ma molto era più forte il nostro amore
che l’amor d’altri di noi più grandi
che l’amor d’altri di noi più savi
e né gli angeli lassù nel cielo
né i demoni dentro al profondo mare
mai potran separare la mia anima dall’anima
della Bella Annabel Lee”.
Una vera poesia di Edgar Allan Poe, del 1894, che Cassandra Clare adatta al suo nuovo romanzo, una poesia che sarà costantemente presente all’interno della trama del libro e che celerà fra le sue righe numerosi misteri da sbrogliare, spesso anche determinanti per la risoluzione dell’enigma.
Chi è Lady Midnight, la signora della mezzanotte a cui fa riferimento il titolo?
Ci si aspetterebbe che la protagonista assoluta della trama sia questa donna misteriosa e per certi versi lo è, ma non nel senso classico del termine: non è mai fisicamente presente, nessuno sa chi è e prima che i veri protagonisti arrivino a capirlo, è solo un’ombra di sfondo che aleggia sulle pareti della vita altrui. Sospetto tuttavia, considerato il finale, che i romanzi seguenti a questo primo capitolo della nuova serie, The Dark Artifices, ne approfondiranno la conoscenza.
La storia si ambienta a Los Angeles, cinque anni dopo le vicende narrate in “Città del fuoco celeste”, ultimo capitolo della serie The Mortal Instruments: i protagonisti, quelli veri, sono Emma Carstairs e Julian Blackthorn, insieme a tutta la sua famiglia di numerosi fratelli e sorelle, ugualmente importanti ai fini delle trama quanto i primi due. Tutta la trama si concentra sulla risoluzione di un mistero e per questo motivo si colora di tinte da romanzo giallo, senza snaturare però la natura fantasy della storia. Ritroveremo quindi gli Shadowhunters, le rune, i parabatai, il Conclave, tutte le sue crudeli regole e una breve comparsa di Clary e Jace.
Lo stile è sempre quello della Clare: diretto, intuitivo, coinvolgente e per questo familiare.
Ci si aspetterebbe un romanzo d’azione e di coraggio, di lealtà e tradimenti e lo è, ma il fil rouge che tocca tutti i personaggi è l’amore: l’amore di Emma per i suoi genitori perduti, l’amore di Julian per la sua famiglia, l’amore non detto, quello nascosto, quello proibito, che ti costringe a fare delle scelte dolorose, talmente forte da non essere sopportabile, perché più è impossibile e più si accende.
E’ stato questo a colpirmi del libro, questa costante presenza di sentimenti forti, durevoli, a lieto fine in alcuni casi, irrealizzabili in altri. Questo e Mark, il personaggio che più ho amato tra quelli presenti nel libro: affascinante, originale, mai banale, il più riuscito tra quelli della Clare (non considerando Magnus Bane).
Da leggere in modo categorico se siete fan della serie e se vi è mancato il mondo dei Nephilim, ma anche nel caso in cui non siate amanti del genere fantasy: il lato umano e l’approfondimento dei sentimenti molto spesso, nei libri della Clare, prende il sopravvento rispetto a tutto il resto.
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Lady Midnight - Dark Artifices
Clary e Jace, e prima di loro Jam, Tessa e Will. Hanno ceduto il passo a Emma e Julian, che avevamo già incontrato sul finale di TMI. I ragazzi in questione sono i protagonisti di questo nuovo e giovane racconto.
Il ritorno degli Shadowhunters direttamente dall’assolata Los Ageles, più forti e coraggiosi che mai.
Con la “forza dell’angelo” affronteranno una nuova e pericolosa avventura affrontando nell’ordine demoni, nascosti, fate, licantropi e stregoni. Come sempre il dono della Clare è quello di integrarci perfettamente nella storia, di farci sognare e percepire ogni dettaglio descrivendolo alla perfezione.
Mi sono sentita nuovamente parte di quel mondo che adoro e che mi mancava da morire.
Per il seguito dovrò aspettare il 2017 ma..per un capolavoro di questo livello sono assolutamente disposta a farlo.