Peccato eterno
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Larissa Ione ha scritto il suo primo romanzo a soli dodici anni; si trattava di una storia di licantropi dalle atmosfere dark e horror. La vita l'ha poi portata a intraprendere diversi lavori, tra i quali quello di meteorologa, addestratrice di cani e agente speciale. Da alcuni anni ha scelto di dedicarsi a tempo pieno alla scrittura. Con la serie Demonica, composta da cinque titoli, si è imposta ai vertici delle classifiche di New York Times e Usa Today, conquistando una folta schiera di lettrici.
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Demonica - Gran finale
Finalmente mi sono gustata il quinto e (per ora) conclusivo volume della serie “Demonica”. Le ultime vicende avevano lasciato la demoniaca famiglia dei fratelloni Sem sempre più allargata, con il dottor E, Shade, Wraith, Lore, le loro compagne, i bebè-demonietti, e con l’unica sorella Sinead, divenuta ormai capo per diritto ereditario (ovvero per aver eliminato il precedente boss) del Covo degli Assassini. Tutti a contrastare una nascente epidemia, capace di mettere a rischio l’intera stirpe dei licantropi, e creata, ops, proprio da Sin. E mentre al pronto soccorso dell’Underground General Hospital l’emergenza si aggrava in modo inarrestabile, Sin deve cercare lei stessa una cura per quello che ha scatenato.
Con il suo aspetto da killer-folletto, Sin è semplicemente grandiosa: seppur costretta a subire la sua condizione di unica “femmina” esistente di demone Seminus e gli effetti catastrofici del suo “dono”, nonché quattro fratelloni iperprotettivi, che la guardano dall’alto in basso, lei non si dà per vinta, ed è di una simpatia travolgente. E’ una che nel mezzo della mischia è capace di salvare il suo uomo, dicendogli con un sorriso serafico: Lo so, sono al novanta per cento mito.
Oh, oh, davvero un mito. Inarrestabile. Anche se pure Con, il sexy-paramedico dhampiro non scherza (che dire di quelle demonesse strafortunate che si ritrovano Con a balzare giù dall’ambulanza, pronto a praticare un respiro bocca a bocca??).
Grandiosi fuochi d’artificio. A mio parere, la Ione ha certamente chiuso in bellezza questa saga, prendendo la saggia decisione di non allungarla all’infinito.
In cinque libri è riuscita a creare un originalissimo mondo demonico-ospedaliero, con tanto di specializzazioni mediche, interventi dettagliati, malattie demoniche vere e proprie, intorno a cui ruotano le varie vicende dell’Aegis (l’unità speciale di Guardiani che protegge il nostro mondo umano dagli Inferi e dal rischio dell’Apocalisse), di Sheoul (i cari vecchi Inferi), degli Angeli (caduti ed in attesa di ascensione), dei Covi di assassini prezzolati, e dei vari Consigli dei Vampiri, dei Warg, dei Dhampiri. Al solo pensare a questa girandola di ambienti, uno potrebbe perdere l’orientamento; invece la Ione ha sapientemente tirato tutti i fili e nel modo giusto, per portare ad un finale più che appagante (e pure con la curiosità di sapere che ruolo avrà uno degli ex-ragazzi di Sin, nella prossima serie dedicata ai Cavalieri dell’Apocalisse).
N.B. Per i veri appassionati. Se volete togliervi lo sfizio di capire chi è il misterioso vampiro biondo che compare tra le fila dei Guardiani dell’Aegis (nonostante i Guardiani diano la caccia proprio ai vampiri), vi consiglio di leggere il racconto Eternity embraced (nell’antologia USA “The Mammoth Book of Vampire Romance 2”): così conoscerete il segreto di Kaden Quinn!
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Varchi dei dannati in chiusura....
Quando nell'Aprile 2011 mi imbattei in "Brivido eterno", fu davvero un caso. E infatti su Anobii, scrissi un commento non poco sarcastico, perché la lettura del primo tassello della serie mi lasciò davvero stranita ma al contempo affascinata oltre ogni logica. Una selva di creature in tutte le salse, una Tassonomia demoniaca discretamente complicata da ricordare..... ma poi.... senza accorgermi ero già entrata nel "tessuto" demoni e Co. e non sono più riuscita ad uscirne. Mi sono affezionata a questi personaggi del tutto nuovi e originali, per me che cominciavo a conoscere il Paranormal-romance attraverso altre "illustri" colleghe della Ione. E oggi a un anno e mezzo di distanza mi trovo a chiudere il quinto libro della serie, quello che in un certo senso sancisce il cross-over con la serie dei cavalieri dell'apocalisse, dove le gesta dei quattro fratelli si intrecceranno con quelle della famiglia Seminus e di tutto il suo entourage. Perciò la mia nostalgia è meno dolorosa, perchè ancora leggerò di questi personaggi così "umani" che mi hanno fatto sentire "in famiglia".
Colei che è una mezzosangue e non dovrebbe esistere,
porta con sé il potere di diffondere calamità e pestilenze.
Quando la battaglia avrà inizio, la conquista sarà sigillata.
Isagreth 3:17. Daemonica
Questa è la frase che descrive ciò che Sin è, e ciò che causerà senza volerlo veramente. Ma è anche la frase che mette in connessione la serie Demonica con la serie Deliverance. Ciò che è scritto sul sigillo che innesca l'inizio della battaglia tra bene e male nella nuova serie. In questo ultimo libro, la Ione mette in campo praticamente tutti i personaggi dell'intera serie forse proprio per il commiato finale, c'è la famiglia Seminus e consorti al completo, ci sono alcuni paramedici conosciuti in precedenza, ci sono i membri dell'Aegis e dell'R-XR, insomma un romanzo corale degno della migliore chiusura. Avevamo avuto modo di conoscere Sin e Conall nel precedente libro e l'incontro tra i due non era stato certo dei più costruttivi. Adesso saranno costretti a cooperare per aiutare Eidolon a trovare un vaccino per debellare un'epidemia diffusa da Sin e presto scappata al suo controllo. Sin è una assassina di professione che ha chiuso fuori dal suo cuore il resto del mondo, Conall è un paramedico che ha deciso di godersi la vita e l'idea di incontrare la morte quasi lo eccita. Ed è proprio quello che succederà, quando sarà costretto a lavorare con una dispensatrice di morte a pagamento, per salvare la razza Warg dall'epidemia che rischia di spazzarli via per sempre. Comincerà un gioco pericoloso che porterà i due partecipanti ad affrontare la partita più difficile.... mettere a tacere il proprio cuore e seppellire i sentimenti che li rendono vulnerabili. Si renderanno presto conto che la loro natura reclama ciò di cui hanno bisogno per sopravvivere: il sangue e il sesso. Può un prestante dhampiro negare il sesso ad una demone succube, che senza morirebbe? E può una demone negare il suo sangue al dhampiro che una volta assaggiatolo non ne può più fare a meno? Nooooo, certo che no! Il loro è SOLO un comune accordo "lavorativo". Quando si renderanno conto che non possono più fare a meno l'una dell'altra, forse sarà troppo tardi. Per fortuna la materia grigia di Larissa ha sempre un "kit di pronto soccorso" per finali tragici e dalla sua "valigetta" spuntano ago e filo per "suturare" qualcosa che a prima lettura sembrava irrimediabile e dannatamente ingiusto! E vissero temporaneamente felici e contenti...... perché Pestilenza è ancora in giro e l'UGH dovrà lavorare ancora a pieno ritmo!!!
Ma per fortuna dai varchi ogni tanto escono prestanti cavalieri latori di notizie più o meno inquietanti.....ma questa è tutta un'altra storia (che potrete leggere nella Serie Lords of Deliverance - Il cavaliere eterno).