Maree di mezzanotte. Una storia tratta dal libro Malazan dei caduti
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FRATELLI, DEI E SANGUE
Maree di mezzanotte, il quinto libro della saga dei caduti di Malazan, potrebbe benissimo essere letto per primo perché è un libro a sé stante che si colloca come linea temporale alla pari del primo libro, i giardini della luna, ma racconta i fatti di un altro continente e di altri personaggi.
Qui il livello di scrittura di Erikson tocca l'apice con dialoghi profondi e sentimenti palpabili tutto condito da una guerra tra due popoli con diverse abitudini e credenze.
La guerra in questione è tra i Letheri, umani dediti all'arricchimento e i Tiste Edur, popolo non umano che basa la piramide sociale sulla famiglia nobile e sulla forza dei guerrieri.
Di questi ultimi fa parte Trull Sengar che abbiamo già incontrato nella casa delle catene, il libro precedente, ed è il personaggio più vero di tutta la saga fino ad ora per me. È così reale il suo affetto per i suoi fratelli e poi il dolore per Rhulad, suo fratello minore.
Il libro viene alleggerito poi dalla coppia Theol e Bugg, padrone e servitore con dialoghi al limite del demenziale che strappano più di un sorriso tra le pagine e che racchiudono una grande storia di fiducia e mistero. I fratelli di Theol, Hull e Brys hanno anch'essi una grande importanza per la guerra in procinto di nascere.
Ci sono tantissime altre trame e sottotrame che vale la pena nominare come la storia di Seren Pedac o lo schiavo Udinaas, il dichiarato Iron Bars e la ladra non morta Shurq Elalle..
Tutto ancora una volta in un libro che è stupendo. Non si possono descrivere altrimenti i romanzi di Erikson.
Consiglio la lettura di tutta la saga!