Lo specchio delle fate
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Jenna Black è laureata alla Duke University in Antropologia. Vive a Pittsboro, nel North Carolina, dove scrive a tempo pieno romanzi di genere paranormale e urban fantasy. Lo specchio delle fate è il primo capitolo di una trilogia.
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Opinioni inserite: 3
Avalon
Devo ammettere che questo libro è stato su uno scaffale della mia libreria per un bel po’ dopo essere stato acquistato. Il motivo? Sinceramente non lo so, forse avevo già un vago presentimento di aver fatto un acquisto non proprio azzeccato…
Parto subito con la storia che è davvero carina. Mi è piaciuta l’idea di Avalon come punto d’incontro tra il mondo umano e quello incantato (con dogane, ecc..) e quindi intriso sì di magia, ma allo stesso tempo così terreno, con lotte per il potere, gelosie… Insomma un mondo più umano che fatato.
Sarà che le fate me le sono sempre immaginate neutre, un popolo con delle regole, sì, senza però essere dilaniato da lotte interne per il potere, ma questa Avalon mi è parsa da subito un po’ inquietante.
Ho apprezzato anche il tentativo della scrittrice di introdurre un argomento serio, ovvero quello dell’alcolismo, con anche descrizioni di momenti di disagio vissuti dalla protagonista, Dana (mezza umana e mezza fata) a causa della madre alcolizzata… Ho apprezzato il tentativo, ma è stato solo questo, un tentativo. Manca di un reale approfondimento e capisco che, dato il genere, parlare di argomenti importanti (che andrebbero sicuramente approfonditi e analizzati) non era uno degli scopi della scrittrice, ma allora perché parlarne? Non credo che venga capita la reale importanza del problema della madre di Dana…
Non voglio neppure tentare di delineare a grandi linee la trama perché questa e l’unica grande pecca del romanzo: non succede sostanzialmente nulla.
Sì, ci sono momenti di trepidazione e di suspense dove temiamo per le sorti dei personaggi, ma nulla di più.
Inoltre non si capisce, neanche arrivati alla fine del romanzo, di chi ci si può fidare e di chi no… sarà perché è il primo romanzo di una serie? Forse, ma ciò non toglie che questo primo libro sia molto carente di avvenimenti e sembra perciò una grande introduzione per il successivo.
Per quanto riguarda i personaggi avrei sicuramente preferito un’analisi più approfondita di alcuni personaggi che sono tutt’altro che secondari, come ad esempio della madre di cui conosciamo solamente che è alcolizzata e ben poco altro o del padre di Dana di cui non sono riuscita ancora ad afferrare bene il carattere (e penso neanche la protagonista…)
Sullo stile non ho particolarità da riferire. Sicuramente è molto scorrevole e questo mi ha garantito una lettura fluida e piacevole. L’utilizzo di termini particolari come “fariewalker” non disturbano perché li conosciamo man mano che anche Dana li scopre.
Anche se questo primo libro non mi ha entusiasmato, sono curiosa di leggere il seguito se non altro per scoprire se succede qualcosa in più. Dato però il mio giudizio tiepido non credo che il secondo libro della serie sarà una mia priorità.
Mondo fatato
Un libro molto semplice e lineare, che si legge d'un fiato. L'universo incantato dei Fae, pagina dopo pagina, ti trasporta all'interno di un mondo così mitologico ed interessante; da cui è difficile staccarsi. La narrazione fluida, l'uso delle parole semplici e l'ambientazione vi faranno innamorare di Avalon, dove nulla è scontato. Perché Dana, la nostra protagonista, non si avventurerà di certo in un mondo facile! Tra rapimenti, confusione e sbandate amorose, sorriderete e rimarrete incantati da questo mondo; che l'autrice ha saputo descrivere così dettagliatamente, senza non andare troppo oltre i "canoni". Oltre al lato fatato, viene rispecchiato un lato tutto mitologico che riesce a rendere interessante, ancor di più, tutta la storia e le vicende divertenti di Dana. Un pizzico d'oscuro, è caratterizzato anche dalla magia dei Fae, che ancora non è venuta completamente allo scoperto. Lo stile dei personaggi, è marcato ed interessante, e aggiungono quel pizzico in più alla storia. L'amore paterno e materno è forte, ma gli svariati problemi della madre porteranno Dana a una scelta difficile.
Indicazioni utili
UN LIBRO CARINO.........
Premetto che ho comprato questo libro solo perchè avevo letto nella trama la parola AVALON, parola magica per me! Purtroppo, mi è difficile recensire questo libro, in quanto, mi è piaciuto, ma non mi è piaciuto....Mi spiego meglio;l'ho praticamente divorato in una settimana, perchè comunque è scritto in maniera facile, comprensibile e la lettura scorre veloce. La trama è interessante sotto un certo punto di vista, ma al tempo stesso, secondo me, andava approfondita meglio. Molte avventure dei protagonisti sono raccontate in maniera troppo sbrigativa, e alle volte ci si pone delle domande sul perchè ad esempio un personaggio sà già una cosa o anche magari chiedendosi"si ok ma che fine ha fatto l'altro'?". Il tutto è quindi troppo stringato....e anche i personaggi sono sempliciotti. Eppure, nonostante questo, nonostante non sia un libro che mi fa gridare dalla gioia, mi ha tenuta incollata alle pagine, perchè comunque volevo vedere come andava a finire. Ora, mi pongo la domanda....questa è una trilogia, è il primo della serie....Cosa farò? Andrò avanti a leggere il resto della storia? Ne varrà la pena? Un libro bello,non si può dire che è da scartare a priori, ma troppo semplice forse per i miei gusti.