Narrativa straniera Fantasy Le Cronache di Magnus Bane
 

Le Cronache di Magnus Bane Le Cronache di Magnus Bane

Le Cronache di Magnus Bane

Letteratura straniera

Editore

Casa editrice

Chi è davvero Magnus Bane? È forse l'individuo misterioso che s'insinua nelle trame della Rivoluzione francese, o lo strampalato europeo che crea scompiglio in un remoto Perù dell'epoca coloniale? E se invece fosse soltanto un giovane alla moda nella New York degli anni Settanta? Cassandra Clare ci accompagna attraverso luoghi ed epoche affascinanti alla scoperta dei retroscena più avvincenti del passato di Magnus Bane, eclettico e inafferrabile personaggio che ha vissuto mille vite in una, tutte legate da un filo rosso: la perenne lotta tra la forza dell'amore e quella del destino, a cui nessuno può opporsi, neppure il Sommo Stregone degli Shadowhunters.



Recensione Utenti

Opinioni inserite: 2

Voto medio 
 
3.1
Stile 
 
3.5  (2)
Contenuto 
 
3.0  (2)
Piacevolezza 
 
3.0  (2)
Voti (il piu' alto e' il migliore)
Stile*  
Assegna un voto allo stile di questa opera
Contenuto*  
Assegna un voto al contenuto
Piacevolezza*  
Esprimi un giudizio finale: quale è il tuo grado di soddisfazione al termine della lettura?
Commenti*
Prima di scrivere una recensione ricorda che su QLibri:
- le opinioni devono essere argomentate ed esaustive;
- il testo non deve contenere abbreviazioni in stile sms o errori grammaticali;
- qualora siano presenti anticipazioni importanti sul finale, la recensione deve iniziare riportando l'avviso che il testo contiene spoiler;
- non inserire oltre 2 nuove recensioni al giorno.
Indicazioni utili
 sì
 no
 
Le Cronache di Magnus Bane 2015-07-24 11:15:53 Lalli
Voto medio 
 
3.3
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
3.0
Piacevolezza 
 
3.0
Lalli Opinione inserita da Lalli    24 Luglio, 2015
Top 1000 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Piacevole lettura

Cassandra Clare approfondisce alcuni aspetti della vita dello Stregone più eccentrico e stravagante del mondo degli Shadowhunters in dieci brevi racconti. Principalmente si tratta di episodi isolati nel tempo e nello spazio anche se la maggior parte di essi si concentrano a New York.
Si tratta principalmente di una lettura semplice e piacevole, condita da interessanti riflessioni sulla vita (immortale e non) e sull’amore in tutte le sue forme, oltre che dalle follie di Magnus. Gli episodi –a volte esilaranti a volte profondamente seri- si susseguono con ben pochi collegamenti l’uno con l’altro e forse questa frammentazione è uno dei principali ostacoli alla lettura. Inoltre alcuni racconti offrono spunti e tuttavia lasciano il tutto in sospeso così che, nel tentativo di sapere qualcosa in più su Magnus, si finisce per avere più o meno gli stessi interrogativi di prima.
Senza dubbio un bel libro piacevole, grazie allo stile molto scorrevole della Clare e alla simpatia indubitabile del personaggio protagonista, ma mi aspettavo di vedere sciolti più arcani.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Consigliato a chi ha letto...
Le due principali serie della Clare: Shadowhunters e Le Origini; senza di esse metà dei racconti sono incomprensibili (oltre che portare a spoiler)
Trovi utile questa opinione? 
60
Segnala questa recensione ad un moderatore
Le Cronache di Magnus Bane 2015-03-25 22:10:45 Vivix
Voto medio 
 
3.0
Stile 
 
3.0
Contenuto 
 
3.0
Piacevolezza 
 
3.0
Vivix Opinione inserita da Vivix    26 Marzo, 2015
Top 500 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Dandy

Ero entusiasta di iniziare questo libro perché Magnus era in assoluto il mio personaggio preferito nella saga principale ed ero molto curiosa di saperne un po’ di più della sua lunghissima esistenza. Il volume voleva rispondere proprio a quest’esigenza (oltre, ovviamente, a ragioni economiche) e in parte l’ha fatto (anche se ha lasciato alcuni punti interrogativi) ma sono rimasta un po’ delusa perché me l’aspettavo differente. Il libro si compone di una serie di capitoli che più che altro costituiscono una sorta di racconti, ognuno a sé stante ed è proprio questo il problema. Naturalmente, trattandosi dell’esistenza di uno stregone plurisecolare, era impossibile che vi fosse un’unica storia che si sviluppasse dall’inizio alla fine, ma nemmeno mi aspettavo di trovarmi di fronte a degli eccessivamente semplicistici raccontini di una cinquantina di pagine ciascuno. L’unico elemento unificante è la figura di Magnus trattata, tra l’altro, in modo piuttosto superficiale: Bane viene costantemente presentato alla stregua di un dandy che rifiuta la morale comune nei comportamenti,nelle scelte amorose, nelle risposte, praticamente in tutto. Un perfetto esteta nel modo di vestire e nello stile di vita. Vengono sottolineati infinite volte il suo amore per la moda e le cose chic e per gli uomini/donne (esclusivamente bellissimi) che incontra (preferibilmente con capelli neri e occhi azzurri). Ne esce, soprattutto nei primi capitoli, l’immagine di un perfetto depravato.
Il primo capitolo, “Cosa accadde in Perù”, è assolutamente insignificante: una storiella stupida dopo l’altra.
Il secondo, “La fuga della regina”, sembrava molto promettente ma in realtà si tratta soltanto dell’inizio di una storia che resta (il mio disappunto quando l’ho scoperto era notevole) senza sviluppo né conclusione.
“Vampiri, sconse ed Edmund Herondale” può essere considerato come un susseguirsi di scenette. Buone le parti con Camille ed Edmund (sebbene questo somigli davvero troppo a Jace); ridicola la sezione che racconta dell’incontro tra lo Shadowhunter e la mondana; molto bene invece, la conclusione del capitolo: le parole di Magnus nei confronti del fondatore del Praetor Lupus e la collana che dona alla vampira.
“L’erede di mezzanotte” racconta di un semplicissimo incontro che sembra far parte di una storia molto più ampia; se non erro, infatti, la Clare ha intenzione di dedicare un’intera trilogia ai figli di Will e Tessa, perciò mi sono chiesta per quale motivo non inserire lì quest’episodio che invece qui sembra campato in aria. Non sono riuscita a spiegarmene il titolo, che non ha alcun legame con ciò di cui si parla. In conclusione, comunque, piuttosto carino, se non altro perché rievoca fatti e personaggi di TID.
“L’origine dell’hotel Dumort” l’ho trovato insignificante, per di più non v’è alcun legame tra la prima parte del capitolo e la seconda e la cosa più interessante (il rapporto di Camille e i vampiri col crollo della Borsa del ’29) non viene spiegata.
“Alla ricerca di Raphael Santiago” è abbastanza interessante anche se non riesco proprio a conciliare l’immagine del vampiro con quella descritta nei momenti in cui è presente anche Ragnor Fell.
“La caduta dell’hotel Dumort”: davvero difficile immaginarsi Camille in quello stato ma, che dire, anche i grandi cadono; peccato per la scelta finale dello stregone.
“L’ultima sfida dell’istituto di New York” racconta di due avvenimenti che precedono l’evento capitale che darà poi vita a TMI; particolarmente toccante per la presenza e le parole di Tessa e di un suo discendente: Stephen Herondale, vi dice niente?
“Un regalo di compleanno per Alec”, “Il corso di un amor cortese” e “La segreteria telefonica di Magnus Bane” sono senza dubbio i capitoli più interessanti e, soprattutto, divertentissimi!
Per concludere, i capitoli nei quali compare soltanto Magnus (o tutt’al più Catarina e Ragnor Fell) sono niente più di storielle, quasi noiosi; al contrario, quelli nei quali appaiono i personaggi che abbiamo imparato a conoscere in TMI e TID sono molto più interessanti perché esplorano il rapporto dello stregone con questi ultimi.
Per quanto riguarda la scrittura, una valanga di errori ortografici!Editor…cosa esistono a fare?

Indicazioni utili

Consigliato a chi ha letto...
The mortal instruments e The infernal device
Trovi utile questa opinione? 
90
Segnala questa recensione ad un moderatore
 

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Volver. Ritorno per il commissario Ricciardi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Identità sconosciuta
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Incastrati
Valutazione Utenti
 
3.8 (1)
Tatà
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Intermezzo
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il mio assassino
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
La vita a volte capita
Valutazione Utenti
 
4.4 (2)
Il dio dei boschi
Valutazione Utenti
 
4.1 (3)
La prova della mia innocenza
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Il sistema Vivacchia
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Il passato è un morto senza cadavere
Valutazione Utenti
 
4.3 (2)
La mano dell'orologiaio
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

La mezza guerra
L'impero delle tempeste
Regina delle ombre
Mezzo mondo
La corona di fuoco
Fable
La lama dell'assassina
The Falconer. La trilogia
Tredici lame
La moglie del califfo
Redemptor
Il regno delle ceneri. I libri di Ambha
Arianna
La dea in fiamme
Shorefall
Se Mefistofele sbaglia Faust